La Colombia batte l’Uruguay con un uomo in meno e vola in finale di Copa America

Dopo esser passata in vantaggio con Lerma, la Colombia rimane in dieci per tutto il secondo tempo e resiste in maniera eroica agli assalti della Celeste del Loco Bielsa. Domenica a Miami l'Argentina

Fonte: Twitter (@CopaAmerica)
Fonte: Twitter (@CopaAmerica)

Ancora una volta la Colombia si conferma la bestia nera dell’Uruguay e riesce a battere l’undici di Marcelo Bielsa, approdando alla finalissima della Copa America contro l’Argentina di Lionel Messi. Di fronte ai settantamila in gran parte colombiani che hanno riempito il Bank of America Stadium di Charlotte, le due squadre non si sono certo risparmiate, dando vita ad una vera e propria battaglia. Alla fine, però, la differenza l’ha fatta la rete di Jefferson Lerma, che ha convertito al meglio di testa un bell’angolo di James Rodriguez.

A rovinare i piani di Lorenzo, però, il doppio giallo preso da Muñoz a fine primo tempo, che costringe il tecnico cafetero a cambiare atteggiamento. Nella ripresa, infatti, la Colombia scende in trincea e respinge gli assalti di un Uruguay sempre più disperato. Alla fine i Cafeteros la spuntano, sfiorando il 2-0 due volte nel finale con Uribe. Domenica notte a Miami tocca all’Argentina e sarà tutta un’altra storia.

Le scelte dei tecnici

Rispetto alla squadra che ha demolito il malcapitato Panama, Nestor Lorenzo effettua solo un cambio, la staffetta tra Jefferson Lerma e Matheus Uribe. Il centrocampista del Crystal Palace era squalificato nel quarto di finale e stasera torna nell’undici titolare. Massima attenzione, comunque, al capitano James Rodriguez, che sta vivendo una Copa America a livelli stellari.

Decisamente più complicato per Marcelo Bielsa trovare i cambi giusti per affrontare la Colombia. I tre cambi effettuati sono più o meno obbligati, visto che Nandez è stato espulso nel quarto di finale col Brasile mentre Araujo e Viña sono infortunati. Al loro posto entreranno Sebastian Caceres, Gimenez e l’ex juventino Rodrigo Bentancur. A questo punto inevitabile che il Loco passi dalla solita difesa a quattro a quella a tre: vedremo se basterà per contenere l’attacco cafetero.

Nunez pericoloso ma segna la Colombia

Fin dall’inizio si capisce come i due tecnici abbiano schierato due squadre molto compatte e disciplinate dal punto di vista tattico. La Colombia ha più di un problema a farsi largo nella difesa uruguagia, una di quelle che ha subito meno gol in questa Copa America. Lo stadio, riempito in ogni ordine di posti dai tifosi colombiani, assiste ad un primo quarto d’ora nel quale è proprio l’undici di Lorenzo a stazionare in maniera più o meno permanente dalle parti di Rochet. Il primo tiro lo prova Jhon Arias dopo sei minuti ma la palla sorvola di parecchio la porta della Celeste ma sono anche i lanci di Cordoba nei confronti di Sanchez a tenere l’attenzione alta nei centrali uruguaiani. Partita tutto sommato equilibrata, con le ripartenze dell’Uruguay spesso fermate dalla trappola del fuorigioco ma occhio anche al duello sulla destra tra Muñoz ed Araujo.

La Colombia perde un paio di buone opportunità ma i Cafeteros sfiorano il gol al 13’ quando un colpo di testa di Munoz per poco non inganna Rochet. La Colombia risponde con un buon tiro di Lerma ma è decisamente più pericoloso il tiro che sibila ad un niente dal palo scagliato da Darwin Nunez appena entrato in area di rigore. Se i Cafeteros si fanno preferire in quanto a stile e continuità, le ripartenze della Celeste sono più pericolose, come al 22’, quando un diagonale di Nunez ancora una volta sfiora il palo della porta difesa da Vargas. Cinque minuti dopo è sempre l’attaccante del Liverpool a sfiorare l’incrocio dei pali alla fine di un contropiede fulmineo dell’Uruguay. Al 32’ fiammata della Colombia che sfiora la rete del vantaggio con un bel colpo di testa di Córdoba su un perfetto cross di James Rodriguez ma la notizia peggiore è che Bentancur si è fatto male ed è costretto a lasciare il campo, sostituito da Varela.

Proprio quando il primo tempo sembrava vicino a finire sullo 0-0, una disattenzione collettiva della difesa uruguagia regala il gol del vantaggio alla Colombia. Calcio d’angolo pregevole di James Rodriguez, la retroguardia della Celeste si dimentica di Lerma ed il centrocampista infila il pallone tra il palo ed il corpo di Rochet. Vantaggio Colombia, per la grande gioia dei tantissimi tifosi cafeteri sugli spalti. Sulle ali dell’entusiasmo, l’undici di Lorenzo sfiora il raddoppio un paio di minuti dopo quando una bella azione mette Rios in posizione di tiro: botta forte ma un po’ centrale, Rochet ci arriva. Nel recupero il tanto nervosismo in campo gioca un pessimo scherzo a Muñoz, che dopo qualche scortesia di troppo ed una maglia strappata, rifila una gomitata ad un giocatore uruguagio e si becca il secondo giallo, tornando mestamente negli spogliatoi. La risposta della Colombia è furibonda ed i ragazzi di Lorenzo vanno vicini al raddoppio nel recupero, prima d’incamminarsi verso gli spogliatoi.

Assedio Uruguay, la Colombia regge

Con l’uomo in meno l’undici cafetero fatica molto ad imbastire ripartenze pericolose nei confronti di un Uruguay lanciato a caccia del pareggio. Nonostante tutto, ad andare vicino alla rete è proprio la Colombia, grazie ad un bel colpo di testa di Cordoba che arriva su un calcio d’angolo del solito James Rodriguez. Qualche minuto dopo è ancora il capitano colombiano a beccarsi un giallo quando protesta in maniera fin troppo energica con l’arbitro quando Richard Rios è steso senza troppi complimenti da un difensore della Celeste. Il centrocampista del Palmeiras prova a riprendere a giocare ma alla fine è costretto ad abbandonare il campo in barella: Lorenzo sceglie di approfittarne per fare entrare anche Kevin Castaño al posto del capitano James Rodriguez, probabilmente per difendere meglio il vantaggio.

Bielsa prova a giocarsi anche la carta Luis Suarez ma prima c’è spazio per un gran tiro di Darwin Nunez, che si stampa sul palo: sulla respinta Araujo non riesce a girarsi e tirare verso la porta. Formazione estremamente offensiva quella schierata dal Loco ed ormai è solo assedio celeste: parecchi dubbi su un contatto in area che l’arbitro lascia passare ma il nervosismo è tanto in campo. Gli enormi spazi concessi dall’Uruguay mettono Diaz in posizione ideale per battere Rochet ma l’avanti colombiano non riesce a trovare il tempo. Sul rovesciamento di fronte la difesa si dimentica completamente Suarez, che lascia partire una cannonata che, però, si stampa sul palo. Lorenzo a questo punto non pensa ad altro che a difendere l’1-0, come si capisce chiaramente quando richiama in panchina Cordoba per far entrare il difensore del Cagliari Yerry Mina.

Negli ultimi minuti, con il solo Diaz in avanti, la Colombia quasi rinuncia a giocare, parcheggiando il proverbiale autobus davanti alla porta. Prestazione comunque impeccabile dal punto di vista difensivo quella della Colombia con Lorenzo che all’85’ fa rientrare Luis Diaz per dare qualche minuto a Sinisterra, che per poco non crea dal nulla il 2-0: palla riconquistata e fornita stile pacchetto regalo ai compagni di reparto ma né Castaño né Uribe riescono a battere Rochet. I sette minuti di recupero vivono ancora dell’assedio della Celeste e della ferma determinazione della Colombia di tenere la palla lontana dalla porta di Vargas. De Arrascaeta sfiora il palo ma la vera palla del Ko arriva tra i piedi di Uribe, che a botta sicura trova prima la mano di Rochet e poi la traversa a negare il 2-0 per la Colombia. Alla fine, però, gli assalti disperati dell’Uruguay non cambiano il risultato: la battaglia di Charlotte la vince con merito l’undici di Lorenzo. Domenica in finale contro l’Argentina ci sarà la Colombia.

Il tabellino

URUGUAY (3:4:3): Rochet; Cáceres, Giménez, M. Olivera (46’ De Arrascaeta); Ugarte, Valverde, De La Cruz (89’ Canobbio), Bentancur (34’ Varela, 66’ Suarez); Pellistri (46’ C. Olivera), Araújo, Núñez. Ct: Marcelo Bielsa

COLOMBIA (4-3-1-2): Vargas; Muñoz, Sánchez, Cuesta, Mojica; Ríos (60’ Uribe), Lerma, Arias (46’ S. Arias); Rodríguez (60’ Castaño); Díaz (85’ Sinisterra), Córdoba (74’ Mina). Ct: Nestor Lorenzo

Marcatori: 38’ Lerma (C)

Ammoniti: 25’ De La Cruz (U), 30’ Muñoz (C), 54’ Rodriguez (C), 63’ Varela (U), 67’ Gimenez (U), 90+5’ Castaño (C), 90+6’ Cuesta (C)

Espulsi: 45+1’ Muñoz (C)

Arbitro: César Ramos (Messico)

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