La Fiorentina sbatte in uno scialbo zero a zero nell'andata dei quarti di finale di Conference League, in Repubblica Ceca. Contro i rossoblu del Viktoria Plzen, la squadra allenata da Italiano disputa una partita in linea con le ultime uscite: tanto possesso palla e poche conclusioni verso la porta. La sterilità della macchina da gioco viola produce un pareggio che lascia in sospeso il discorso qualificazione alla gara di ritorno, fra sette giorni, a Firenze. Gli eroi locali, nonostante l'evidente divario tecnico, hanno disputato un match onesto ma senza quel furore agonistico che li aveva contraddistinti nelle precedenti uscite europee.
La situazione prima del fischio iniziale
La Fiorentina torna a respirare l'aria della coppa europea, tuffandosi nuovamente nel cammino di Conference League. Lo scorso anno la squadra allenata da mister Vincenzo Italiano riuscì ad arrivare in finale, perdendo all'ultimo tuffo contro il West Ham. Quest'anno i viola desiderano prendersi una rivincita col destino e giocare nuovamente l'atto conclusivo di questa giovane competizione. L'avversario è il Viktoria Plzen, forse la cenerentola di questi quarti di finale. Occhio però a non sottovalutare i cechi, che soprattutto in casa hanno saputo stendere avversari ben più blasonati.
La Fiorentina non gode di un attimo periodo di forma. La scorsa settimana è uscita con le ossa rotta dall'Allianz Stadium di Torino, dopo aver subito la lezione di "corto muso" da parte della Juventus. L'ambiente da dentro e fuori, esalta però la formazione toscana, che in questa Conference League ha saputo imporsi soprattutto in trasferta. Anche negli ottavi di finale, lo scoppiettante 3-4 rifilata al Maccabi Haifa è un biglietto da visita importante per i gigliati. Stavolta le speranze viola sono affidate a Nico Gonzalez e Andrea Belotti, regolarmente in campo dal 1'. Dall'altra parte il Viktoria Plzen non ha nessuna voglia di interrompere la sua splendida cavalcata internazionale. Per continuare nel proprio sogno di gloria ci sarà una vecchia conoscenza del campionato italiano, quel Vydra (ex Udinese) che guiderà l'attacco dei rossoblu.
Primo tempo
Buon fraseggio della Fiorentina, che cerca di condurre il gioco fin dalle prime battute. Dopo una serie di passaggi insisti, impostati sempre ottimamente dal rientrante Arthur, al 6' la Fiorentina guadagna un corner che, tuttavia, non viene sfruttato a dovere. Il Viktoria Plzen, al contrario dei toscani, punta molto sulla fisicità e quando può adopera l'aggressività per stoppare le iniziative ospiti. Al 10' i padroni di casa si affiacciano timidamente dalle parti di Terracciano, guadagnando un calcio d'angolo per l'intervento di Quarta. Dagli sviluppi di corner il colpo di testa viene bloccato facilmente dal numero uno viola. Al 12' Reznik carica il destro dal limite dell'area di rigore, ma calibra male la potenza. Pallone alto. La partita si incanala in un sentiero stucchevole, con il gioco che viene spezzettato dai tanti fischi dell'arbitro. Non a caso Cadu viene ammonito per un tackle su Nico.
Al 23' la Fiorentina rischia tanto, con Vydra che coglie di sorpresa la retroguardia formata da Milenkovic e Quarta, ma il tiro troppo angolato si spegne a lato. Prima chance del match. Al 33' la Fiorentina cerca di sbloccare la partita con la staffilata dalla distanza di Martinez Quarta, ma la palla finisce sopra la traversa. Dopo due giri d'orologio arriva lo squillo di Belotti: cross dalla sinistra di Biraghi e tuffo di testa dell'ex granata. Parata di Jedlicka. Viola che produce molto gioco, ma difficilmente conclude in porta. Il primo tempo termina così, a reti inviolate. Partita insipida, poco lo spettacolo in campo. Le due formazioni non hanno inciso, soprattutto in zona gol.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza cambi da parte delle due squadre e con la Fiorentina che si fa subito vedere con Arthur, che tenta la conclusione della distanza. Tiro troppo morbido del brasiliano, fuori di poco. Al 54' nuovo squillo della compagine viola: Beltran riceve il pallone filtrante da Nico, e da posizione defilata tenta il diagonale. Parata del portiere ceco. Nonostante gli sforzi, la partita stenta a decollare. Al 63' buono scambio Beltran-Belotti, con l'argentino che serve in profondità l'attaccante italiano, che si fa recuperare dall'attenta difesa ceca. All'improvviso i fumogeni interrompono lo scorrimento della sterile partita. Una pausa inaspettata, ma un guizzo salvifico nella noia generale. A venti minuti dalla fine, Vincenzo Italiano si gioca le carte Nzola e Barak. Specialmente quest'ultimo ha spesso determinato le sfide di coppa, subentrando a gara in corso. Al 78' brivido per la Fiorentina: Traorè serve in area di rigore, con una mezza rovesciata, Reznik che calcia a lato di pochissimo. Spavento superato per i gigliati, anche perché l'arbitro fischia il fallo. La sfida scorre mestamente verso la fine, senza più alcun sussulto. Viktoria Plzen e Fiorentina decidono di non farsi male e di lasciar tutto in sospeso, in vista del ritorno - fra sette giorni - a Firenze. Servirà una prestazione diversa, per entrambe, per sperare di arrivare in semifinale.
Il tabellino di Viktoria Plzen - Fiorentina
VIKTORIA PLZEN (3-4-1-2): Jedlicka; Hranac, Hejda, Jemelka; Reznik, Cerv, Kalvach, Cadu; Sulc; Chory, Vydra (62' Traorè). All.: Koubek
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Arthur (78' Maxime Lopez); Nico Gonzalez (84' Ikonè), Beltran (69' Barak), Sottil (79' Kouame); Belotti (69' Nzola). All.: Italiano
Arbitro: Orel Grinfeeld (Israele)
Reti: nessuno
Ammoniti: Cadu (V), Reznik (V), Chory (V)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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