Calcio

Cosa è il Juventus Medical Center scelto da Sinner (e non solo) per la cura all'anca

Un centro all'avanguardia in grado di curare gli atleti delle più svariate discipline sportive: i punti di forza dello J Medical Center e chi lo ha scelto negli ultmi mesi

Cosa è il Juventus Medical Center scelto da Sinner (e non solo) per la cura all'anca

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Mentre gli Internazionali d'Italia entrano nel vivo, nelle ultime ore i riflettori sono stati accesi anche sul numero del tennis italiano, Jannik Sinner, che ha scelto di curare il problema all'anca allo Juventus Medical Center, centro medico d'eccellenza non soltanto al servizio della società bianconera ma anche di qualsiasi atleta o "normale" paziente che decide di rivolgersi alla struttura.

Cos'è lo J Medical

In generale, si tratta di un modello sanitario all'avanguardia che propone molteplici servizi: dalla diagnostica alla medicina specialistica, dalla medicina sportiva alla riabilitazione, aiuta qualsiasi paziente nei programmi di recupero ma anche di prevenzione. Per quanto riguarda gli sportivi, si ha a disposizione un'ampia gamma di professionisti che dopo uno studio ad hoc suggerirà il percorso personalizzato per migliorare le prestazioni. Le macro aree in cui è suddiviso il centro sono trattamento, performance e prevenzione. Non è un caso che lo staff di Jannik Sinner e il nostro campione, dopo due settimane assolute di riposo, abbiano deciso di affidarsi a questa struttura grazie anche a strumenti avanzati tecnologicamente. "Presso il nostro centro è possibile gestire ogni aspetto della salute dell’atleta, senza la necessità di doversi spostare altrove, rendendo ogni processo più veloce, più efficiente e molto più comodo", spiegano gli esperti.

Per quanto riguarda i trattamenti, essi spaziano dalla diagnostica per immagini alla fisioterapia oltre a ecografie, infiltrazioni e onde d'urto per citare alcuni esempi. "Al J Medical l’atleta è costantemente monitorato e supportato nel suo percorso terapeutico. Controlli periodici vengono effettuati per stabilire se il programma personalizzato prosegue secondo gli obiettivi stabiliti. Sulle performance sono tantissimi gli atleti di varie discipline che si avvalgono di valutazioni funzionali, consulenze nutrizionali con il costante monitorazzio dei loro progressi. Poi c'è anche l'area relativa alla prevenzione per evitare l'insorgere di lesioni, migliorare resistenza e condizione fisica e favorire un recupero ottimale tra le prestazioni sportive. Insomma, si fa di tutto per prevenire gli infortuni.

Gli atleti curati

Martine Michieletto, eccellente professionista di Kickboxing che vanta un record di 50 vittorie in 68 match, tra cui ben 8 titoli Mondiali, si è rivolta spesso e volentieri al J Medical per portare avanti alcuni programmi previsti dal centro. Rimanendo in tema tennistico, come si vede su un post pubblicato sui social del centro, anche il greco Stefanos Tsitsipas deve aver sfruttato uno dei tanti servizi offerti dal centro bianconero. A fine marzo ecco anche Matilde Lorenzi, promessa dello sci alpino italiano, curata al J Medical per la riabilitazione dopo un infortunio al ginocchio. Andando ancora a ritroso troviamo Nika Daalderop, pallavolista tedesca e Andrea Vavassori, tennista azzurro finalista nel doppio agli Australian Open.

Ai primi di marzo, un altro tedesco ma stavolta un calciatore, Agustin Rogel, difensore dell’Hertha Berlino, si è recato al centro per alcune visite mediche e test funzionali.

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