Dove può arrivare la Polonia in questo Mondiale?

Non ha ben impressionato nel suo girone, chiuso da seconda dietro all'Argentina. Contro la Francia servirà coraggio per passare il turno. Tutti i pro e i contro della nazionale allenata da Michniewicz

Dove può arrivare la Polonia in questo Mondiale?

La Polonia del ct Czesław Michniewicz ha faticato e non poco nella fase a gironi di questi Mondiali in Qatar, ma nonostante questo e con un pizzico di fortuna è riuscita a strappare il pass per gli ottavi di finale dove affronterà la Francia campione del mondo in carica di Didier Deschamps. Lo scialbo 0-0 all'esordio contro il Messico, la vittoria per 2-0 all'Arabia Saudita e la sconfitta per 2-0 nell'ultima giornata contro l'Argentina sono lo score della nazionale polacca che ha chiuso il girone a quota 4 punti esattamente come il Messico di Gerardo Martino. I polacchi, però, a parità di gol fatti, subiti e della differenza reti generale si sono qualificati a discapito dei messicani per il "parametro fairplay". Cinque i gialli per Lewandowski e compagni, 7 per il Messico che ha così salutato i Mondiali anzitempo.

I pro della nazionale polacca

La Polonia è una squadra con tanti giocatori d'esperienza e che in questo Mondiale non ha niente da perdere. Da Robert Lewandowski, punta di diamante della nazionale di Michniewicz (al primo gol realizzato in questa competizione all'età di 34 anni e dopo caterve di reti realizzate in carriera), passando per il napoletano Piotr Zielinski fino ad arrivare al para rigori della Juventus Wojciech Szczesny e all'arcigno difensore, ex Torino, Kamil Glik che gioca oggi in Serie B al Benevento.

L'aver strappato il pass in extremis e senza meritare particolarmente il passaggio del turno possono essere chiari segnali di come la "sorte" possa esser dalla parte della Polonia che fa della difesa e della compattezza le sue qualità migliori. Come dimostrato in questo Mondiale, poi, salvo rarissime eccezioni (il 6-2 dell'Inghilterra all'Iran e il 7-0 della Spagna sulla Costa Rica), nessuna nazionale regalerà niente con la Polonia che cercherà di far male e non da sparring partener alla Francia di Deschamps che sogna il bis. La qualità offensiva di Lewandowski e i suoi colpi da campione potrebbero fare la differenza contro i Galletti che hanno già perso una partita, contro la Tunisia, in questi Mondiali ma che partono da favoriti in questi ottavi di finale.

I contro della nazionale di Michniewicz

La nazionale polacca ha sì tanta esperienza ma manca di imprevedibilità e soprattutto di un gioco fluido. In queste tre prime uscite, Lewandowski e compagni hanno più badato a non prenderle che ad attaccare e con avversari come Messico o Arabia Saudita può essere anche produttivo per poi colpire in contropiede. Contro l'Argentina, il non gioco non ha pagato e infatti è arrivata una sconfitta meritata.

Contro la Francia di Mbappé servirà però qualcosa di più che una difesa arcigna e ordinata, visto che il fuoriclasse del Psg è l'uomo in grado di fare la differenza con i suoi strappi e le sue accelerazioni.

D'accordo dunque il contropiede, che deve però essere figlio di un'idea di gioco ben precisa, di un'organizzazione ma soprattutto del concetto di attaccare per non essere a tua volta aggredito. Se la Polonia riuscirà a mettere in campo coraggio, solidità e idee chiare allora potrebbe avere qualche chance contro la Francia. Contrariamente, difficilmente potrà esserci la sopresa a Qatar 2022.

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