Europei, girone della morte per l’Italia: incontrerà Spagna, Croazia e Albania

Il verdetto dell'urna di Amburgo è forse il peggiore possibile: l'undici di Spalletti dovrà infatti vedersela con due grandi come Spagna e Croazia oltre che con una nazionale in crescita come l'Albania. Sorteggio benevolo per Germania e Inghilterra, qualche rischio per Francia e Portogallo

Europei, girone della morte per l’Italia: incontrerà Spagna, Croazia e Albania
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Mancano ancora sei mesi all’inizio dei campionati europei di calcio ma il cammino degli Azzurri è già in salita. Il verdetto dell’urna di Amburgo è infatti forse il peggiore che ci si poteva aspettare. L’undici di Spalletti dovrà infatti vedersela con due grandi come Spagna e Croazia, in quello che sembra uno dei gironi più duri della storia dei campionati europei. A completare il gruppo B ci sarà una vecchia conoscenza del calcio italiano come l’Albania, che schiera molti giocatori che stanno facendo bene nella nostra Serie A. In quanto agli altri gruppi, sorteggio benevolo nei confronti dei padroni di casa della Germania, girone non impossibile per l’Inghilterra e Belgio mentre i gironi di Francia e Portogallo potrebbero riservare alcune sorprese. Magari è presto per fasciarsi la testa, ma la difesa del titolo vinto a Wembley parte subito col piede sbagliato.

L'attesa e la doccia gelata

Come da tradizione, la Uefa non ha badato a spese per la cerimonia del sorteggio dei gironi del prossimo Europeo che la Germania ospiterà dal prossimo giugno, scegliendo una delle sale da concerto più moderne e belle, la Elbphilarmonie di Amburgo. Agli intervenuti nell’antica città anseatica, però, l’unica cosa che importa è sapere con quali nazionali se la dovranno vedere nei combattuti gironi che decideranno le sedici squadre che si giocheranno la fase ad eliminazione diretta. Con il meglio del calcio europeo ad attendere il verdetto dell’urna, lo spettacolo musicale, peraltro apprezzabile, ha solo l’effetto di far salire ancora l’attesa. Con l’Italia in quarta fascia, il timore di Spalletti e di tutto il calcio italiano è di finire in un girone di ferro, cosa che complicherebbe non poco la difesa del titolo vinto nella magica notte di Wembley.

Euro 2024 palcoscenico @UEFA
Fonte: Twitter (@UEFA)

Alla presenza del team manager degli Azzurri Gianluigi Buffon e di una serie di campioni del passato, finalmente si inizia a comporre il quadro dei sei gironi che si giocheranno nei dieci stadi scelti per i campionati europei. I padroni di casa della Germania sono in prima fascia ed assegnati automaticamente al girone A ma per il resto, tutto è davvero possibile, visto che non sono previste esclusioni come succede, ad esempio, nei gironi di Champions League. Dopo le solite, complicate, spiegazioni, arrivano le prime risposte. Se la Spagna va nel gruppo B, i vice-campioni d’Europa dell’Inghilterra finiscono nel gruppo C, i vice-campioni del mondo della Francia nel gruppo D con Belgio e Portogallo a completare le teste di serie. Visto il calibro non stratosferico della seconda fascia, sicuramente il sorteggio ha meno pathos: verdetto favorevole per Germania e Spagna, che dovranno vedersela rispettivamente con Ungheria e Albania, un po’ meno per l’Inghilterra, che troverà di nuovo la Danimarca, forse la più forte della seconda fascia. La Francia trova l’Austria mentre il Belgio la Romania e, quindi, al Portogallo tocca un cliente mai semplice come la Turchia.

Euro 2024 cerimonia

In terza fascia, tutti a sperare di non doversela vedere con l’Olanda: ancora ‘morbido’ il verdetto per la Germania, che trova la Scozia mentre la Spagna affronterà l’ostica Croazia. La cenerentola Slovenia finisce con Inghilterra e Danimarca mentre l’Olanda incrocerà le spade con la Francia. Quando la Slovacchia finisce col Belgio, i tifosi azzurri sperano caldamente che l’Italia finisca nel gruppo E o nel gruppo A, quelli sulla carta più abbordabili. La tensione sale quando vengono estratte le squadre di quarta fascia: la Svizzera finisce con la Germania mentre quando viene estratto il nome dell’Italia, tutti nella sala trattengono a stento la sorpresa. Doversela vedere con due grandi come Spagna e Croazia non è certo quel che tutti speravamo. Le tre vincenti degli spareggi di marzo 2024 vanno a completare i gironi di Francia, Belgio e Portogallo, con il gruppo dei Bleus che potrebbe riservare qualche sorpresa.

Spalletti: “Che Vialli ci protegga”

Se lo sguardo del ct azzurro dopo che era uscito il nome dell’Italia sta già facendo il giro dei social, qualche minuto dopo la fine della cerimonia Luciano Spalletti ha avuto il tempo di metabolizzare la botta e parla in modo pacato ai microfoni della Rai. “Poteva andare meglio. Essere in quarta fascia porta a questo, ma siamo l'Italia e giocheremo con orgoglio tutte le partite”. Se molti indicano il debutto del 15 giugno a Dortmund contro l’Albania come l’unico modo per potersi giocare almeno la qualificazione come migliore terza, il tecnico toscano non se la sente di sbilanciarsi: “È difficile fare pronostici ora, bisogna vedere come arriveranno le squadre a giugno ma sicuramente il girone è tosto”. Spagna e Croazia si conoscono bene ed avevano dato vita ad una partita rocambolesca ad Euro 2020 ma Spalletti non sottovaluta gli slavi, nonostante un cambio generazionale non semplice: “Molto dipenderà dal nostro livello di condizione a giugno e come riusciremo a sviluppare la preparazione durante il periodo in quale non saremo insieme, anche come rapporto con i nostri giocatori. Anche la Croazia è una squadra forte ed esperta, sicuramente una nazionale di primo livello”.

Quando gli viene chiesto sull’approccio da tenere con una rivale storica come la Spagna, che sicuramente gli Azzurri conoscono molto bene, Spalletti non si nasconde: Chi ama questo sport deve avere il gusto del confronto e di andare a giocarsi la partita. Dentro una sfida ci sono vari momenti in cui la squadra deve avere atteggiamenti diversi, ci sarà da difendere a volte davanti all'area e altre in cui lo faremo meno. Le nostre intenzioni saranno sempre di un calcio offensivo.

Il momento forse più ‘virale’ arriva alla chiusura del collegamento, quando a Spalletti scappa una battuta forse più genuina delle risposte un po’ ingessate: “Che Vialli ci protegga”. Quattro parole che sembrano incarnare la preoccupazione dei tifosi azzurri per un percorso che, almeno sulla carta, sembra molto complicato.

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