Fagioli: “Non ho mai scommesso sulla Juve”. Ma nel suo telefono ci sono chat con altri calciatori

Il centrocampista si difende sostenendo di non aver mai scommesso sulla squadra nella quale gioca ma dal suo telefono risultano tante chat dove si parla di scommesse, fra i partecipanti anche un suo compagno alla Juve

Fagioli: “Non ho mai scommesso sulla Juve”. Ma nel suo telefono ci sono chat con altri calciatori
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Non sembra destinata a fermarsi il terremoto sul calcioscommesse che sta facendo tremare la Serie A e la Nazionale e, più in generale, il calcio italiano. Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo sono i primi tre nomi di un elenco che sembra destinato ad allungarsi. La lista sarebbe composta da circa dieci calciatori sui quali la Polizia sta effettuando accertamenti da qualche tempo. L’inchiesta è nata per caso a Torino, dove gli inquirenti stavano indagando su un gruppo criminale che aveva creato una piattaforma dove piazzare scommesse con l’intento di riciclare denaro sporco.

Le piattaforme individuate dagli inquirenti sono almeno tre e sono già stati richiesti i registri delle transazioni per avere tangibile prova del piazzamento delle scommesse. Come si apprende da alcune fonti e come riportato anche dall’odierna edizione di La Repubblica, sarebbero in totale dieci i calciatori coinvolti e fra questi uno sarebbe un compagno di Fagioli alla Juventus (di seconda fascia), tutti gli altri sarebbero giocatori che militano in squadre di Serie A e alcuni sarebbero anche nel giro della nazionale.

Le cifre scommesse da Fagioli sono altissime, nulla di riconducibile però ad alterazione di risultati. Il centrocampista bianconero ha ammesso tutto affermando, però, di non aver mai scommesso sul club che detiene il suo cartellino: “Ho scommesso su partite di calcio ma non ho mai puntato sulla Juventus”, consegnando alla autorità il suo cellulare. È da questa analisi che sono spuntate le chat con cui il calciatore ha parlato esplicitamente di scommesse. Arriva da lì la conferma che ci sono i due nazionali Tonali e Zaniolo, manca la prova della puntata ma i messaggi sono chiari: l’ex Milan avrebbe giocato su worldgame365.me, l’ex Roma su evoz9.fx-gaming.net, entrambe illegali. L’accelerazione da parte degli inquirenti è dovuta a Fabrizio Corona che ieri ha annunciato sui suoi canali social che avrebbe annunciato i nomi di due calciatori alle 16:00. La squadra mobile di Torino si è precipitata a Milano per ascoltare l’ex re dei paparazzi che non risulta indagato ma in qualità di persona informata sui fatti. Fonti investigative citate da La Stampa affermano che Corona sarebbe “molto ben informato” sull’inchiesta. Lui stesso sostiene di essere in possesso di un dossier e accusa direttamente Zaniolo di ver scommesso, mentre era in panchina, su una partita che stava disputando la Roma. Sempre le medesime fonti governative sostengono che l’uscita di Corona ha preparato Tonali e Zaniolo a Coverciano e che l’accelerazione sia stata voluta per impedire agli stessi di cancellare eventuali messaggi: “Ci aspettavano”.

Tonali e Zaniolo
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Il rischio per i calciatori coinvolti è più sportivo che penale. In base all’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, infatti, afferma che i tesserati non possono scommettere su incontri di FIGC, UEFA e FIFA. L’articolo parla di tre anni di squalifica che possono ridursi in caso di collaborazione all’indagine.

Le società non rischiano nulla se non si configura l’illecito sportivo ma potrebbero, volendo, sospendere gli stipendi e arrivare alla risoluzione del contratto.

Una nuova bufera si è abbattuta sul calcio italiano, la sensazione è che sia solamente – purtroppo – l’inizio.

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