Gallina vecchia fa buon brodo, ecco gli immortali del prossimo Europeo

Da Cristiano Ronaldo a Luka Modric, passando per Olivier Giroud. Quasi tutte le nazionali che scenderanno in campo in Germania hanno in rosa almeno un elemento con più di 35 anni e che detiene almeno un record con la sua nazionale. La loro esperienza potrebbe rivelarsi quel tassello in più per la gloria finale

Gallina vecchia fa buon brodo, ecco gli immortali del prossimo Europeo
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Gallina vecchia fa buon brodo. Mai detto fu più azzeccato per alcuni dei prossimi protagonisti degli Europei in Germania che avranno inizio giovedì 14 proprio con la sfida fra i padroni di casa e la Scozia. Quasi tutte le nazionali hanno almeno un veterano in squadra che rappresenta, oltre al più classico degli allenatori in campo, anche quell'elemento che potrebbe, in una situazione difficile, tirare fuori dal cilindro quel colpo da campione che sistema ogni cosa. È il caso, su tutti, di Cristiano Ronaldo. Il portoghese, che in Germania taglierà il traguardo dei sei Europei consecutivi - recordman -, rappresenta, da capitano, quell'elemento che per riferimento tattico ed esperienza può portare, ancora una volta, il Portogallo nelle sfide che contano. Basti pensare che Cr7 ha già vinto l'Europeo nel 2016, ha disputato una finale nel 2004 a soli 19 anni da assoluto protagonista, ha nei piedi ben 130 gol in 207 presenze con i lusitani. La nazionale portoghese è quella maggiormente rappresentata da veterani, oltre a Ronaldo, infatti, con ben 19 anni di esperienza sul groppone, troviamo Pepe e Joao Moutinho.

Luka Modric

Chi di anni ne ha di meno ma di esperienza ne ha da vendere è Luka Modric, che con la sua Croazia sfiderà l'Italia il prossimo 24 giugno. Il centrocampista del Real Madrid, con questa quinta edizione consecutiva, chiuderà probabilmente il cerchio con la nazionale ma, nonostante le 13 presenze nella competizione e le tante cavalcate trionfali - su tutte la finale dei Mondiali contro la Francia nel 2018 - non è ancora riuscito a sollevare un trofeo con i suoi compagni. Un suo ex compagno, invece, calcherà per l'ultima volta i campi da calcio proprio a casa sua. Toni Kroos, che ha chiuso la carriera nei club con la vittoria de La Liga e della Champions League, disputerà il suo ultimo torneo con la sua nazionale e tenterà, in tutti i modi, di portare a 4 il numero di vittorie. In casa tedesca, a fargli compagnia, troverà anche Manuel Neuer e Thomas Muller. Entrambi sono a 15 presenze con la maglia tedesca nelle fasi finali e tenteranno, in ogni modo, di sfondare il muro delle 18. Per l'estremo difensore del Bayern Monaco si tratta dell'ottava competizione consecutiva: la prima apparizione fu ai Mondiali del 2010.

Toni Kroos

Le due nazionali favorite dai bookmakers, Francia e Inghilterra, possono contare su due attaccanti da un peso specifico non indifferente. Si tratta, rispettivamente di Olivier Giroud e Harry Kane. L'inglese, che non è riuscito neppure quest'anno a sollevare un trofeo con il club, dopo la sconfitta in finale a Wembley per mano dell'Italia, tenterà di condurre i suoi al tanto agognato trofeo. Dopo il gol contro la Bosnia nelle amichevoli pre torneo, l'attaccante del Bayern Monaco ha dichiarato di sentirsi in splendida forma e, forte delle 63 reti realizzate con la maglia di sua maestà, si pone indiscutibilmente a capo della delegazione di Southgate. L'ex Milan, invece, che giusto alcuni giorni fa è diventato il giocatore più anziano a scendere in campo con la maglia della nazionale a 37 anni e 247 giorni, giocherà il suo quarto Europeo, con lo scettro di miglior goleador della storia della Francia - 57 reti - ma, soprattutto, con il titolo di campione del mondo nel 2018 e quello di vice nel 2022.

Olivier Giroud

Non è finita qui. Il Belgio, ad esempio, potrà contare su giocatori del calibro di Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku, la Svizzera avrà la saracinesca dell'Inter, Yann Sommer, a difendere i pali.

L'Italia, invece, vede in Jorginho il suo veterano. C'è da scommetterci, le giocate di questi campioni saranno, ancora una volta, determinanti per le sorti delle loro rispettive squadre.

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