L’Inter gela i pochi che sperano che questa stagione si possa in qualche modo riaprire. L’undici di Simone Inzaghi torna dalla pausa nazionali quasi al massimo e ci mette cinque minuti per mettere sotto un Empoli ben messo in campo a caccia disperata di punti salvezza. La gran botta di Federico Dimarco apre i conti ma i nerazzurri non riescono come loro solito a schiantare gli avversari. L’Empoli minaccia occasionalmente la porta di Audero ma, a parte un paio di tiri dalla distanza, il secondo portiere dell’Inter non è costretto ad interventi straordinari.
L’undici di Inzaghi continua ad attaccare pazientemente per quasi tutto il secondo tempo, pur senza creare grandi palle gol ma passa nel finale grazie ad un gran cross di Dumfries che trova liberissimo in area piccola Alexis Sanchez. Non serve altro per portare a casa tre punti che hanno il sapore di una sentenza: se riuscisse a superare indenne il derby della Madonnina, questa Inter potrebbe già iniziare a festeggiare la seconda stella.
Le scelte dei tecnici
La pausa nazionali è stata piuttosto tranquilla per la capolista, che può quindi schierare una formazione quasi tipo. L’unico cambiamento all’undici titolare di Inzaghi sarà tra i pali: Sommer è recuperato ma non ancora al massimo e quindi verrà sostituito da Audero. Nonostante Bisseck e Dumfries scalpitino parecchio, spazio ancora a Pavard e Darmian. Dopo la controversa assoluzione dopo il caso Juan Jesus, è regolarmente in campo Acerbi.
Nicola arriva a San Siro con diverse assenze importanti sia sulla mediana che in difesa: per sostituire Maleh e Grassi, spazio a Marin e Fazzini mentre in difesa l’indisponibile Ismajli verrà sostituito da Berezynski. Sulla fascia sinistra Pezzella la spunta nel ballottaggio con Cacace mentre il terminale principale dell’attacco dell’Empoli sarà affidato all’ex Milan Niang.
La sblocca Dimarco
Prima del fischio d’inizio, spavento per i tifosi interisti, con Calhanoglu che accusa un fastidio ed abbandona in anticipo il riscaldamento. Al pronti via, però, il turco è in campo come previsto e l’undici di Simone Inzaghi fa capire di avere una gran voglia di chiudere subito i conti e continuare la corsa verso la seconda stella. Dopo appena cinque minuti ecco il primo gol della partita, merito dell’ennesima ripartenza di Thuram sulla destra. La palla ci mette un po’ per arrivare dalle parti di Federico Dimarco che non ci pensa due volte e mette una girata al volo sulla quale Caprile non riesce ad arrivare. Vantaggio meritato per i nerazzurri ma l’Empoli non ci sta a mollare così in fretta tre punti che sarebbero preziosi per la lotta salvezza. Al 16’ bello il cross di Pezzella che Zurkowski riesce solo a spizzare: l’ex milanista Niang si avventa sul rimpallo ma Mkhitaryan gli chiude lo specchio della porta in tempo.
Tre minuti dopo è ancora l’Inter a provare a segnare il raddoppio dalla distanza: bella ripartenza sulla sinistra di Alessandro Bastoni che fa un rapido uno-due e mette un sinistro al volo fulmineo. Sfortunato in questo caso l’azzurro, visto che il pallone si stampa sul palo. A parte un tiro dal limite di Lautaro Martinez, facile preda di Caprile, l’Empoli risponde con un tiro insidioso di Marin che il portiere di riserva Audero manda sopra la traversa. Il finale del primo tempo non è particolarmente spettacolare, con l’Empoli che prova a rompere l’assedio e l’Inter che, invece, si affida ad accelerazioni improvvise cercando di sbilanciare la difesa toscana. Dall’altra parte del campo, invece, gli azzurri continuano a provare dalla distanza ma Niang non riesce a trovare lo spiraglio giusto. Si va all’intervallo con il vantaggio minimo per la banda Inzaghi.
La chiude Alexis Sanchez
Nessun cambio per entrambi i tecnici nell’intervallo ma la partita continua sullo stesso canovaccio: Inter più propositiva, Empoli che limita i danni e cerca di colpire in ripartenza. In realtà è l’undici di Inzaghi a sfiorare il raddoppio in contropiede ma arriva la chiusura provvidenziale di Luperto ad evitare che Thuram si trovi a tu per tu con Caprile. Tre minuti dopo l’Inter sfonda sulla sinistra con un cross al bacio di Dimarco che trova liberissimo al limite dell’area Barella. San Siro trattiene il fiato ma la mira del sardo non è quella dei giorni migliori. A questo punto i nerazzurri cercano di tenere il pallone e liberare qualche attaccante al tiro: al 57’ ci prova Mkhitaryan ma è un tiro dimenticabilissimo.
L’Empoli al 63’ cerca di cambiare passo e trova il modo d’impensierire l’Inter due volte in due minuti: prima una combinazione tra Niang e Bastoni finisce con un tiro alto sopra la traversa mentre poco dopo ci vuole un intervento in extremis in area piccola per evitare problemi ad Audero. Sul rovesciamento di fronte è provvidenziale Berezynski che devia un tiro a botta sicura di Pavard, imbucato alla grande da Barella. Serie di cambi da entrambe le parti, con Inzaghi che prima inserisce l’ex di giornata Asslani e Carlos Augusto e poi richiama Bastoni ed uno scocciato Lautaro Martinez per Dumfries ed Alexis Sanchez. San Siro applaude comunque l’uscita del capitano, a secco in campionato da tre giornate.
La mossa di Inzaghi si rivela azzeccatissima, visto che sono proprio questi due nuovi entrati a mettere la parola fine alla partita. All’80’ ennesimo contropiede fulmineo dell’Inter sulla destra e cross rasoterra perfetto di Denzel Dumfries. La difesa dell’Empoli si è dimenticata del tutto il Nino Maravilla che ringrazia sentitamente e insacca a porta vuota. La partita, più o meno, finisce qui: Nicola si gioca le sue ultime carte inserendo Destro e Cancellieri per gli stanchi Niang e Gyasi ma è l’Inter a sfiorare il 3-0 grazie ad un’incursione di Frattesi. Alla fine, dopo quattro minuti di recupero, arriva il triplice fischio e tre punti pesanti per l’undici di Inzaghi che si avvicina sempre di più all’agognata seconda stella.
Il tabellino
INTER (3-5-2): Audero; Pavard, Acerbi, Bastoni (77’ Dumfries); Darmian, Barella, Calhanoglu (68’ Asslani), Mkhitaryan (83’ Frattesi), Dimarco (68’ Carlos Augusto); Thuram, Lautaro Martinez (77’ Sanchez). Allenatore: Simone Inzaghi
EMPOLI (4-3-2-1): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto (81’ Destro), Pezzella (73’ Cacace); Bastoni (73’ Fazzini), Marin, Zurkowski; Gyasi, Cambiaghi; Niang (81’ Cancellieri). Allenatore: Davide Nicola
Marcatori: 5' Dimarco (I), 80' Sanchez (I)
Ammoniti: 64’ Cambiaghi (E), 88' Cacace (E)
Espulsi: -
Arbitro: Federico Dionisi (L’Aquila)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.