Tre giorni di coppe europee, roba buona per gli amanti di football ma, stranamente, non leggo, non sento dibattiti sulle designazioni arbitrali per le partite nelle quali saranno impegnate Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Bologna, Roma, Lazio e Fiorentina, l’Uefa scelga pure chiunque, il problema è marginale, non interessa, almeno fino alla vigilia.
Invece domenica prossima è in calendario Inter-Juventus che, in politica sarebbe come un confronto televisivo tra Schlein e Meloni, ma a differenza dell’impossibile sfida tra le due succitate, nel calcio questo è possibile, anzi obbligatorio e, dunque, la domanda sorge spontanea: chi sarà l’arbitro designato per l’evento di San Siro?
Propongo e provoco: Sergio Mattarella, l’unico veramente super partes, il solo, in esclusiva, a non essere oggetto di insinuazioni, pregiudizi perché chiunque altro che il designatore Rocchi dovrà indicare, sa già di andare incontro a pensieri cattivi, sospetti, prima, durante e dopo.
Vanno così le cose nel nostro calcio là dove gli arbitri hanno assunto un ruolo decisivo, non per il regolamento che devono applicare ma per come, quando e perché decidono di applicarlo. Come accade nella giustizia ordinaria. O no?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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