La svolta ai piani alti della classifica del Campionato arriva alla quarta giornata al termine del derby di Milano che incorona - per la quinta volta in gare ufficiali nel 2023 - l'Inter, ora capolista solitaria della Serie A a punteggio pieno. Il 5-1 conclusivo del Meazza è più che eloquente e non lascia spazi ad alcun appello. È quindi poker nerazzurro, per quanto riguarda l'andamento dell'inizio di questa stagione, e cinquina sia per il punteggio finale sia per i successi nelle stracittadine in questo anno solare. Le reti di Mkhitaryan e di Marcus Thuram, messe a segno tra il 5' e il 38', indirizzano la sfida già nel primo tempo, con la formazione allenata da Simone Inzaghi che va all'intervallo gia avanti meritatamente di due gol grazie a un dominio pressoché totale. Nella ripresa la gestione è pressoché tranquilla: la squadra di Stefano Pioli dimezza le distanze, ma fa un'enorme fatica a pungere in fase offensiva e viene letteralmente travolto nel finale: arrivano così il secondo gol di Mkhitaryan (69'), il rigore trasformato da Calhanoglu al 79' e il pokerissimo di Frattesi al 93'.
La vittoria dei vicecampioni d'Europa in carica non solo stabilisce che adesso in testa alla graduatoria del Campionato italiano ci sia soltanto una compagine (i punti totalizzati dall'Inter sono 12 su 12 a disposizione), ma anche che il Milan è costretto a cedere pure la seconda posizione: con la vittoria del primo pomeriggio della Juventus contro la Lazio per 3-1, adesso sono i bianconeri a occupare il secondo posto con 10 punti. Rossoneri fermi a nove e che perdono la propria imbattibilità stagionale, per una manita che dovrà essere necessariamente metabolizzata in fretta, in quanto martedì sera - sempre a San Siro - arriverà il Newcastle di Sandro Tonali per il debutto in Champions League: già in quella occasione sarà vietato (ri)sbagliare.
La cronaca
Pronti, via ed ecco che l'Inter sblocca immediatamente il risultato: tutto nasce da una discesa di Dumfries sulla destra, seguita da un duello vinto da Thuram contro Thiaw, Mkhitaryan interviene su un tiro-cross diagonale di Dimarco dalla sinistra e buca l'incolpevole Maignan. Il Var conferma la regolarità dell'azione dopo la rilettura degli sviluppi di due contrasti che coinvolgono Dumfries e Thuram. La netta sensazione è non possa esserci partita, come del resto è capitato negli ultimissimi precedenti tra Serie A, Supercoppa Italiana e Champions League. Al 10' lo stesso autore del gol del vantaggio incorna sul fondo uno splendido cross del solito Dimarco: spizzata che termina a un soffio dal palo alla sinistra di Maignan.
Per quanto il possesso palla "sorrida" maggiormente al Milan, per assistere a una prima vera opportunità per gli "ospiti" bisogna aspettare il 31': colpo di tacco di Giroud per Theo Hernandez, che accelera sulla sinistra superando Darmian, e il diagonale da posizione molto defilata sorprende Sommer ma si spegne di pochissimo a lato. Pioli sembra ritrovare fiducia tra i suoi ragazzi. A spegnere il suo ottimismo ci pensa Thuram al 38': contropiede fulmineo di Dumfries, dopo la conclusione respinta di Calabria, Lautaro - a sua volta - serve splendidamente Thuram: il quale fredda Thiaw dopo un controllo molto difficile e infila il portiere avversario con un destro che s'incastra sotto l'incrocio dei pali poco prima dell'intervallo.
Si rientra in campo dagli spogliatoi e Leao tenta di riaccendere gli animi dei tifosi del Milan: Giroud serve con lancio Leao, il quale entra in area sfuggendo a Darmian e non sbaglia a tu per tu con Sommer. Per l'Inter si tratta del primo gol subìto in questa stagione. Poco dopo Maignan risponde alla violenta conclusione di Carlos Augusto, appena supentrato, a seguito della sponda perfetta di Mkhitaryan al limite dell'area. Si tratta solamente del preludio al tris che chiude definitivamente i conti: Calhanoglu recupera palla a centrocampo, Lautaro tiene impegnata la difesa rossonera sulla sinistra e tocca per il rimorchio centrale vincente di Mkhitaryan. L'armeno sigla così una fantastica doppietta e lo fa in uno degli appuntamenti più importanti dell'annata.
Da questo momento in poi della partita tutto scorre sostanzialmente tranquillo per i padroni di casa. Una serenità che viene fotografata a 11 minuti dalla fine, quando Theo Hernandez interviene in ritardo su Lautaro Martinez, mentre il Toro aveva già deviato il pallone, e regala all'ex di turno Calhanoglu a realizzare l'inevitabile calcio di rigore che viene assegnato dall'arbitro Sozza: il poker diventa inevitabile. Ma c'è tempo anche il pokerissimo di Frattesi Per il Milan è notte fonda e il temporale che si scatena a Milano durante il derby rappresenta pienamente la metafora della tempesta che Leao e compagni dovranno attraversare a tutti i costi per non entrare in una crisi che potrebbe provocare un addio prematuro alla corsa Scudetto gia a inizio autunno.
Il tabellino
INTER (3-5-2) - Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni (75' De Vrij); Dumfries, Barella (64' Frattesi), Calhanoglu (80' Asllani sv), Mkhitaryan, Dimarco (64' Carlos Augusto); Lautaro Martinez, Thuram (64' Arnautovic). Allenatore: Simone Inzaghi
MILAN (4-3-3) - Maignan; Calabria (77' Florenzi), Thiaw, Kjaer, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders (77' Jovic); Pulisic (56' Chukwueze), Giroud (77' Okafor), Leao. Allenatore: Stefano Pioli
Marcatori: 5' Mkhitaryan (I), 38' Thuram (I), 57' Leao (M), 69' Mkhitaryan (I), 79' rig. Calhanoglu (I), 93' Frattesi (I)
Ammoniti: Thiaw (M), Theo Hernandez (M), Calhanoglu (I), Frattesi (I)
Espulsi: nessuno
Arbitro: Simone Sozza (sezione di Seregno)
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