Inter, tutto pronto per l'era Oaktree: martedì nasce il nuovo cda

Tra poche ore sarà nominato il nuovo Cda dell'Inter: oltre a Marotta, Antonello, Marchetti e Carassai, entreranno a far parte del Cda altri quattro membri il cui nome è già noto (Cano, Ralph, Meduri e Ligori). Curiosità su chi sarà il nuovo presidente che prenderà il posto di Zhang

Inter, tutto pronto per l'era Oaktree: martedì nasce il nuovo cda
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L'era Oaktree all'Inter prenderà ufficialmente il via da domani quando sarà nominato il nuovo cda della società nerazzurra. Il fondo americano ha già messo piede nella sede di viale Liberazione dallo scorso 21 maggio, giorno in cui ha escusso il pegno per via del debito non saldato dall'ormai ex numero uno Steven Zhang, ma da domani il tutto sarà ratificato con anche la nuova nomina del presidente. Tra i temi caldi del cda di domani oltre alla nomina del successore del giovane imprenditore cinese alla presidenza della società, si parlerà di deleghe ma anche di una questione ormai in ballo da mesi: il nuovo stadio. Il fondo statunitense ha rilevato il 99,6% delle quote societarie e da domani entrerà così nella fase operativa, che dal punto di vista sportivo vuol dire definire i rinnovi di giocatori chiave come Nicolò Barella e il capitano Lautaro Martinez (già definito), e di Simone Inzaghi il cui accordo scadrà il 30 giugno del 2025 ma si parlerà anche di cessioni sul mercato per fare cassa e rinforzare la rosa campione d'Italia in carica.

Un cda nuovo di zecca

Oltre agli amministratori delegati Giuseppe Marotta, lato sport, e Alessandro Antonello, lato corporate, continueranno a far parte del cda anche Carassai e Marchetti, uomini già legati al fondo Oaktree e già membri del consiglio d'amministrazione dal 2021. Non solo, perché ci saranno alcune new entry come Cano, Ralph, Meduri e Ligori, i quattro elementi operativi che si sono già palesati nella sede di viale della Liberazione. Gli altri due elementi saranno invece nominati domani presso l’hotel Palazzo Parigi di Milano.

Per il ruolo di presidente si era pensato a uno tra Marchetti o Carassai ma per ragioni differenti il loro profilo è stato "scartato". Il primo, infatti, avrebbe motivato la sua rinuncia con l’impossibilità di occuparsi dell’Inter dovendo mandare avanti uno dei più noti e conosciuti studi notarili di Milano mentre il secondo avrebbe detto no visto che il suo ruolo sarà comunque centrale e già molto operativo. Il vice presidente Javier Zanetti e bandiera del club nerazzurro si sarebbe candidato, ma Oaktree vorrebbe un profilo italiano e legato al fondo, giovane e con un profilo istituzionale, che tenga i rapporti con Figc e Lega (nelle ultime ore è spuntato il nome del banchiere Gerardo Braggiotti).

Una volta scelto e ratificato il nuovo cda si entrerà nel vivo con i nuovi rappresentanti che inizieranno a dettare le volontà della nuova proprietà. In primo luogo si parlerà della costruzione del nuovo stadio, elemento ritenuto fondamentale per aumentare in maniera significativa i ricavi del club nerazzurro.

Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, inoltre, non è da escludere che, al netto del piano di ristrutturazione di San Siro che WeBuild dovrà presentare entro fine giugno, verranno assegnate le nuove deleghe, compresi i poteri di firma sul mercato per Antonello e Marotta, che nella precedente gestione arrivavano ad un massimo di 20 milioni. Prima l'ultima parola spettava al numero uno Zhang.

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