Italia-Francia, le pagelle: Rabiot si prende la scena a San Siro. Male gli azzurri

La Francia di Deschamps vince per 3-1 contro l'Italia di Luciano Spalletti, a San Siro, e le ruba il primato nel gruppo 2. Finale di Nations League "amaro" per gli azzurri che ora rischiano sorteggi di fuoco nei quarti di finale

Italia-Francia, le pagelle: Rabiot si prende la scena a San Siro. Male gli azzurri

La Francia di Didier Deschamps è corsara a San Siro contro l'Italia di Luciano Spalletti. A decidere l'ultima sfida del gruppo 2 di Nations League la doppietta di testa di Rabiot e l'autorete sfortunata di Vicario sulla punizione battuta da Digne. Per gli azzurri, rete della bandiera realizzata da Cambiaso. I Galletti rispondono così al 3-1 degli azzurri ottenuto in Francia a settembre e si prendono il primo posto in virtù di una miglior differenza reti complessiva (+ 6 contro + 5).

Le pagelle dell'Italia

Guglielmo Vicario 5: Sfortunato in occasione della rete del 2-0 della Francia con la punizione calciata da Digne che si stampa prima sul palo e poi sulla sua schiena e che vale l'autorete. Incolpevole nelle altre due reti subite da Rabiot.

Giovanni Di Lorenzo 5,5: Si sta calando sempre di più nella parte nel suo "nuovo" ruolo di braccetto di destra. Soffre il giusto e tenta sempre di andare in anticipo sugli attaccanti della Francia.

Alessandro Buongiorno 5,5: Si fa sovrastare da Rabiot in occasione del gol dell'1-0, poi esce alla distanza e gioca una buona partita contro i centravanti transalpini

Alessandro Bastoni 6: Il suo ruolo da braccetto con licenza di offendere questa sera è ridotto ai minimi termini. Si limita di più a difendere che ad offendere.

Italia-Francia

Andrea Cambiaso 6,5: Segna il suo secondo gol con la maglia della nazionale ma la sua rete purtroppo non riesce a regalare all'Italia il primo posto nel girone 2. L'esterno della Juventus è sempre uno dei più pericolosi dell'Italia. (dal 79' Daniel Maldini sv: Troppi pochi minuti per giudicarlo con il risultato già compromesso)

Davide Frattesi 5,5: Non ci arriva di un soffio sul cross di Dimarco in occasione della rete dell'1-2 ma per sua fortuna alle spalle ha Cambiaso che insacca. Per il resto non eccelle, come di consueto, né negli inserimenti, né in interdizione (dal 66' Giacomo Raspadori 5,5: Entra per dare la scossa ma non ci riesce)

Manuel Locatelli 5,5: Prova a schermare il più possibile gli attacchi dei transalpini e dopo la prima mezz'ora di fatica cresce alla distanza ma prende mezzo voto in meno per essersi fatto anticipare troppo facilmente da Rabiot nel gol del 3-1. (dal 66' Nicolo Rovella 6: Entra per fare legna e ci riesce)

Sandro Tonali 6: Piccolo passo indietro rispetto alla partita contro il Belgio. Più in difficoltà e meno a suo agio in mezzo al campo sovrastato da Koné. Da rivedere

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Federico Dimarco 6,5: Sulla sinistra è una spina costante nel fianco della Francia. Prova a salvare sulla linea il colpo di testa di Rabiot ma senza risultato. Serve poi l'assist a Cambiaso che vale l'1-2 provvisorio e il suo sinistro è sempre pericoloso. (dall'83' Destiny Udogie sv)

Nicolò Barella 5,5: Spalletti lo schiera da trequartista a ridosso della punta e lui fatica terribilmente a trovare la posizione. Si abbassa troppo lasciando isolato il compagno d'attacco Retegui ma non tutte le responsabilità sono del capitano dato che ha giocato fuori posizione e in un ruolo a lui poco congeniale.

Mateo Retegui 5: D'accordo che in attacco è isolato, ma lui non la vede proprio mai e non riesce nemmeno a conquistarsi la sfera con la lotta. Spento (dal 66' Moise Kean 6: Ci prova di più rispetto a chi lo ha preceduto e al 94' quasi la insacca ma lo ferma solo un super Maignan)

Commissario tecnico Luciano Spalletti 5: La sua scelta di puntare solo su Retegui in attacco non risulta vincente visto che in avanti la sua Italia è sterile. Il gol del 3-1 gli dà la mazzata finale, visto che la sua nazionale chiude al secondo posto un girone comandato fino alla scorsa giornata.

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Le pagelle della Francia

Mike Maignan 6,5: Sul gol di Cambiaso non può niente, visto che viene trafitto al volo e da pochi metri. Per il resto gioca bene con i piedi e dà sicurezza al reparto. Spettatore non pagante a San Siro fino al 94' quando sfodera la grande parata sulla conclusione di Kean. Provvidenziale

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Jules Koundé 6: Ha davanti un avversario ostico come Dimarco, ma tutto sommato porta a casa la sufficienza. (dall'82' Benjamin Pavard sv)

William Saliba 6,5: Giganteggia in mezzo alla difesa ma a dire il vero il peso specifico dell'Itaia in attacco è pressoché nullo.

Ibrahima Konate 6: Copia e incolla del commento di Saliba con l'unico neo di essere fuori posizione nel gol dell'1-2 degli azzurri.

Lucas Digne 7,5: Serve l'assist a Rabiot per la rete dell'1-0, calcia una punizione magistrale che si insacca alle spalle di Vicario, anche se sarà registrata come un autogol. Serve anche l'assist del 3-1 finale ancora per Rabiot. What else?

Matteo Guendouzi 6,5: Tecnicamente è rivedibile ma a livello di fisicità e mobilità gioca una partita davvero intensa.

Manu Koné 7,5: Soprattutto nel primo tempo gioca una partita sontuosa a cospetto di un centrocampo forte e folto come quello azzurro. Ranieri sarà contento della prestazione del suo giovane centrocampista.

Adrien Rabiot 8: Apre le marcature con un bel gol di testa, poi giostra alla perfezione a centrocampo e la chiude con un altro grande stacco di testa che gli vale la doppietta.

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Christopher Nkunku 5,5: Si vede poco e la vede davvero pochissimo. Il suo tiro dalla distanza al 58' non spaventa Vicario.

Kolo Muani 5: Altra serata no per l'attaccante del Psg. Non sfrutta la chance offertagli da Deschamps

Marcus Thuram 6: Del trio d'attacco è quello che si sbatte di più e che prova a fare da collante tra i reparti. Giocatore intelligente, fisico e tecnico. (dal 78' Emile Barcola sv)

Commissario tecnico Didier Deschamps 6,5: La sua Francia vince al

Meazza contro l'Italia e questo gli basta anche a chiudere al primo posto il gruppo 2.

Arbitro Slavko Vincic (Slovenia) 6: Dirige bene una partita resa "facile" dalla grande correttezza dei giocatori in campo.

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