Tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati ma non è tutt’oro quel che luccica. L’Italia di Spalletti piega una nazionale maltese decisamente sottotono che al San Nicola di Bari non è mai entrata in partita. L’Italia è spesso imprecisa e lenta ma, vista la pochezza dell’undici di Marcolini, riesce comunque a portare a casa la vittoria con un netto 4-0. Positivo il fatto che sia Bonaventura che Berardi abbiano ritrovato il gol con la maglia dell’Italia dopo parecchio tempo ma martedì a Wembley sarà necessaria tutt’altra prestazione per avere la meglio dell’Inghilterra. Spalletti ha avuto qualche risposta positiva dai nuovi entrati, anche quel Frattesi che trova poco spazio nell’Inter ma anche prove non del tutto convincenti. Le polemiche, per qualche ora, sono dimenticate, il pubblico si è divertito e queste, forse, sono le cose che contano davvero.
La partita
Se l’avvicinamento alla gara del San Nicola è stato complicato dalle polemiche relative al caso scommesse, a poche ore dal calcio d’inizio arriva un’altra tegola sulla testa di Spalletti. Il problema che aveva consigliato allo staff dell’Italia di escludere Zaccagni dall’incrocio con Malta è più serio del previsto: il laziale non sarà disponibile nemmeno per la fondamentale trasferta di martedì in quel di Wembley. Nessuna sorpresa in quanto all’undici in campo degli Azzurri: spazio quindi al blocco Inter in difesa, con l’inedito centrocampo Barella-Locatelli-Bonaventura e un tridente fantasia con la rapidità di Raspadori e Berardi a dare una mano a Kean in avanti.
Marcolini, che nella conferenza stampa della vigilia aveva esortato i suoi a giocare con aggressività e determinazione, conferma l’atteggiamento poco rinunciatario di Malta. Difesa a tre incentrata sull’oriundo italiano Pepe, coperta sulle fasce da Joseph Mbong e Camenzuli. In avanti, a cercare spazi nella retroguardia azzurra, posto ad un tandem insolito con Paul Mbong a dare una mano allo spilungone Montebello.
Bonaventura e Berardi tornano al gol
L’approccio alla partita degli Azzurri si capisce da subito: pressione costante sul portatore di palla, aggressività ed attenzione alle ripartenze maltesi. L’Italia ha voglia di chiudere subito i conti ma l’undici messo in campo da Marcolini è ordinato e concede poco. Visto che al centro la densità dei difensore rende difficili gli scambi, spazio alle corse sulle fasce con Kean, Bonaventura e Dimarco che mettono a dura prova la retroguardia ospite. Il primo pericolo arriva dopo appena 4’: calcio d’angolo spiovente sul quale si avventa benissimo Mancini. Bello lo stacco del romanista e l’impatto col pallone: Bonello è battuto ma la sfera si stampa sulla traversa. Buon momento Italia ma il ritmo non è quello dei giorni migliori: Malta controlla senza troppi affanni, a parte un mezzo svarione del portiere, messo sotto pressione da Raspadori. Al 17’ qualche protesta su un contatto in area su Kean ma l’arbitro croato concede solo l’angolo agli Azzurri. L’Italia è un attimo frettolosa ma ci vuole una giocata del singolo per sbloccare la partita: palla riconquistata da Dimarco a centrocampo, Kean vince un contrasto con Pepe e scarica su Bonaventura. Quando si ritrova tra i piedi il pallone, il viola si gira e lascia partire un destro a giro che s’insacca sotto la traversa; prima rete con l’Italia del fantasista ex Milan.
L’Italia sembra meno nervosa e si aprono spazi per le penetrazioni di Berardi e Kean: l’unico mezzo pericolo, però, arriva al 28’ su calcio d’angolo quando, su un pallone spizzato da Mancini, Locatelli prova un’improbabile mezza rovesciata. Malta, che deve fare a meno di tre titolari, in avanti è poca cosa e soffre la pressione degli Azzurri a centrocampo. Dalla mezz’ora in avanti, poca consistenza da parte dell’Italia e un po’ d’imprecisione: gli ospiti prendono coraggio e si fanno vivi dalle parti di Donnarumma, pur senza pungere. L’Italia torna lenta e prevedibile, uno spettacolo certo non esaltante per il gran pubblico di Bari. Il duello tra Bonello e Raspadori dà vita ad un siparietto quasi comico con una serie di dribbling del portiere maltese che finisce per farsi male alla caviglia. Il portiere rientra in campo dopo l’intervento dei medici ma l’Italia non riesce ad approfittarne. Finale di primo tempo piuttosto dimenticabile che vede uno Spalletti molto insoddisfatto in panchina ma per fortuna ci pensa un altro singolo a far gioire il San Nicola. Azione molto manovrata, Barella trova Domenico Berardi al limite dell’area: l’ala del Sassuolo si fa spazio e lascia partire un mancino che bacia il palo lontano e s’infila in porta. 2-0 Italia.
Segnano Berardi e Frattesi, poco altro
Nessun cambio nell’intervallo e la partita riprende col solito canovaccio: Malta rinunciataria, Italia che fa girare bene il pallone ma a ritmi del tutto gestibili da parte della difesa avversaria. Kean si fa spazio e trova la girata al limite di Raspadori, che purtroppo viene deviata sul fondo da Berardi. In campo ci sono solo gli Azzurri, che pressano alta la difesa maltese, in chiara difficoltà. Spalletti prova a rimescolare le carte in avanti, spostando Raspadori sulla fascia e Kean in avanti. Marcolini richiama Montebello per dare spazio a Satariano ma la mossa serve a poco o niente: è l’Italia a rendersi pericolosa su un cross in piena area di Dimarco su Berardi, sventato all’ultimo secondo da Bonello. È proprio il portiere maltese a sbagliare il rinvio, regalando un pallone d’oro a Raspadori che, invece di battere in porta, prova a fornire l’assist a Kean, anticipato. Il gol, però, è nell’aria: bella discesa di Raspadori, cross a rientrare svirgolato da Kean che arriva proprio sui piedi di Berardi, che spara in corsa e batte Bonello.
Spalletti inizia a pensare a martedì e richiama Barella e Berardi per dare una mezz’ora scarsa ad Orsolini e Frattesi. Con la difesa maltese che inizia a boccheggiare, gli Azzurri provano ad approfittarne ma sono imprecisi e sfortunati. L’Italia non ha né la forza né la voglia d’infierire, agevolando non poco il compito della difesa ospite. Al 78’ due nuovi cambi per l’Italia; fuori Kean e Dimarco, dentro Scamacca ed il debuttante Udogie. Ormai la partita non ha più molto da dire e il ct azzurro ne approfitta per concedere una passerella a Bonaventura e qualche minuto a Biraghi. Nel recupero spazio per un bel cross di Raspadori sul quale nessun compagno è pronto ad intervenire. Poco dopo il nuovo entrato Frattesi fa tutto da solo: si incunea tra tre difensori maltesi e mette un sinistro incrociato che non lascia speranze a Bonello. Non c’è tempo per altro; al San Nicola finisce 4-0 per gli Azzurri ma non è stata un’Italia del tutto convincente.
Il tabellino
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Mancini, Bastoni, Dimarco (78’ Udogie); Barella (65’ Frattesi), Locatelli, Bonaventura (86’ Biraghi); Berardi (64’ Orsolini), Raspadori, Kean (78’ Scamacca). Ct: Luciano Spalletti
MALTA (3-5-2): Bonello; Apap, Pepe, Muscat; Joseph Mbong (65’ Attard), Gullaumier, Kristensen (66’ Muscat), Yankam (83’ Nwoko), Camenzuli; Paul Mbong (83’ Paiber), Montebello (54’ Satariano). Ct: Michele Marcolini
Marcatori: 22’ Bonaventura (I), 45+1’ Berardi (I), 63’ Berardi (I), 90+3’ Frattesi (I)
Ammoniti: 43’ Paul Mbong (M), 52’ Yankam (M), 53’ Apap (M)
Espulsi: n/a
Arbitro: Duje Strukan (Croazia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.