Juve, eurofrenata

Dopo due vittorie in Champions, la Signora, in 10 dall'84' per il doppio giallo di Danilo, crolla il 2' di recupero sulla fiondata di Touré. Niente da fare per super Perin che aveva parato anche un rigore

Juve, eurofrenata
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L'avvertimento era arrivato forte e chiaro, da parte di Thiago Motta: «Lo Stoccarda gioca bene a calcio, ama avere il pallone tra i piedi e a Madrid, contro il Real, avrebbe potuto anche vincere».

Ieri sera, in una Torino insolitamente tiepida, i tedeschi hanno dimostrato di sapere giocare eccome a calcio, tornando a casa con una vittoria arrivata nel recupero grazie all'ex atalantino El Bilal Tourè e dopo che Millot si era fatto parare un rigore da Perin.

Con Thuram al posto di Douglas Luiz, infortunatosi nel corso del riscaldamento, Thiago Motta sposta McKennie qualche metro più avanti rispetto al previsto. Il pallino ce l'hanno comunque sempre i tedeschi, che non sprecano un pallone e trovano sempre l'uomo libero cui appoggiare l'azione: Karazor gioca a testa alta, Undav si infila dove vuole e Demirovic è un centravanti mobile che conosce i movimenti giusti e li applica con intelligenza. La Juve, semplicemente, non ci capisce nulla: Vagnoman ha una prima mezza occasione di testa, poi è lo stesso Undav a calciare alto dal limite al termine di un'azione da applausi.

Lo Stadium assiste all'esibizione tedesca, impreziosita anche da uno striscione scritto in italiano che compare nel settore ospite nel quale si invitano emiliani e romagnoli a non mollare dopo l'alluvione: applausi per loro, ma anche per Demirovic e Perin, quest'ultimo decisivo a deviare sul palo una conclusione del primo quasi a botta sicura. Alla mezzora non c'è insomma partita e nemmeno al riposo, quando la Signora deve ancora una volta dire grazie a Perin, di gran lunga il miglior bianconero in campo che deve impegnarsi per smanacciare in angolo un colpo di testa del solito Undav, pescato in mezzo all'area da uno scavetto di Stiller: ai punti, insomma, Stoccarda nettamente avanti.

Undav si vede annullare dal Var il gol del vantaggio a inizio ripresa (controllo con parte del braccio prima di calciare), la Juve si spaventa ulteriormente e i tifosi tedeschi stavolta si distinguono per uno striscione poco gentile nei confronti dei bianconeri. Perin è costretto a un altro miracolo su Demirovic e una parata per nulla banale su Millot: il neo entrato Weah prova a dare una scossa, Vlahovic viene sostituito da Adzic che va a fare coppia con Yildiz in un attacco baby.

L'episodio potenzialmente decisivo arriva a una decina di minuti dal termine, quando Danilo (poi espulso) colpisce Rouault a pochi passi da Perin: Millot si fa parare il rigore, ma lo Stoccarda trova ugualmente la rete della vittoria in pieno recupero per merito dello scatenato El Bilal Tourè. Giusto così: il calcio champagne, nella circostanza, è di marca tedesca.

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