I punti chiave
Dopo la beffa del gol di Marusic al 93’ all’Olimpico, la Juventus può subito vendicarsi della Lazio nella semifinale di andata di Coppa Italia. Con la Vecchia Signora che si gioca le ultime possibilità di chiudere la stagione con almeno un titolo, l’incrocio dell’Allianz Stadium è fondamentale per l’undici di Allegri, la cui panchina inizia a scottare. Vediamo quindi come si sono comportati i protagonisti annunciati nelle nostre pagelle.
JUVENTUS (3-5-2)
Mattia Perin 5,5 – Incerto sullo spiovente di Luis Alberto, rischia di combinarla grossa. Per il resto, normale amministrazione.
Federico Gatti 5,5 – Molto nervoso, quasi sempre in ritardo, si prende un giallo evitabilissimo, poi migliora come il resto della squadra
Gleison Bremer 6 – Meno dominante rispetto a sabato ma rimane sempre preziosissimo, specialmente nel finale, quando nega un tiro pericoloso a Kamada.
Danilo 6 – L’attacco della Lazio non gli causa grossi grattacapi, gara ordinata ma senza grossi errori.
Andrea Cambiaso 6 – Molto meglio rispetto alla partita di sabato sera ma talvolta impreciso, come quando spreca il gran bell’assist di Chiesa. - Dall’81’ Timothy Weah s.v.
Weston McKennie 6 – Molto deciso, non molto altro; partita di sofferenza al centrocampo, migliora nel secondo tempo. Dall’88’ Carlos Alcaraz s.v.
Manuel Locatelli 6 – Periodo poco brillante ma lievi passi avanti: fondamentale il suo recupero sull’azione del gol di Chiesa.
Adrien Rabiot 5,5 – Poco vivace ma sempre utile in fase di copertura. Appena vede la porta, ci prova, pur senza grandi risultati.
Filip Kostic 6 – Nel primo tempo il peggiore del reparto, spesso in confusione, alle volte terrorizzato dalla presenza di Marusic. Nella ripresa migliora moltissimo. Dall’88’ Alex Sandro s.v.
Federico Chiesa 7 – La voglia ce la mette sempre ma sembra quasi un corpo estraneo nel reparto. Quando finalmente gli mettono tra i piedi un pallone decente, impallina Mandas. Dall’81’ Kenan Yildiz 6,5 – Negli spazi invitanti che lascia una Lazio rovesciata in avanti, il turco è nel suo elemento e mette più volte in imbarazzo la retroguardia ospite.
Dusan Vlahovic 7 – Non si capisce se nel primo tempo i palloni non gli arrivano perché non si smarca o perché i compagni non lo vedono. Alla fine te lo ritrovi a portar via palloni ad Immobile in difesa. Servito come si deve, fredda Mandas. Dall’85’ Moise Kean s.v.
Massimiliano Allegri 6 – Dopo il disastro dell’Olimpico, l’approccio iniziale è quello giusto ma la Juve si spegne troppo in fretta. Il gol di Chiesa ha l’effetto di una scossa, facendo scomparire di colpo le paure.
LAZIO (3-4-2-1)
Christos Mandas 6 – La difesa fa buona guardia, incolpevole sulle reti di Chiesa e Vlahovic.
Patric 6 – Svaria molto ed è efficace. In area è preciso, nonostante l’errore sull’azione del rigore. Visto che non ha ancora i 90’ nelle gambe, Tudor lo richiama in panchina. Dal 46’ Nicolò Casale 5 – Buono l’impatto dell’ex Hellas, anche se non ha molti palloni giocabili. Grave, però, l’errore su Vlahovic che costa lo 0-2 e l’entrata discutibile su Chiesa.
Alessio Romagnoli 6,5 – Provvidenziale in più di un’occasione anche se qualche sua diagonale non è precisissima. Quando la Lazio sbanda, ha il merito di tenere duro.
Mario Gila 6,5 – Ogni tanto si perde Chiesa ma sulla mediana è una sentenza. Ottimo anche in fase d’impostazione o quando può portarsi in avanti. Dall’80’ Elseid Hysaj s.v.
Adam Marusic 6,5 – Fa fare una ben magra figura a Kostic, spinge forte in avanti. Talvolta un po’ ruvido
Matteo Guendouzi 6 – La forma non è quella dei giorni migliori ma la visione di gioco è quella giusta. Più gioca, più sembra migliorare, specialmente in fase di copertura.
Matias Vecino 5,5 – Sbadato sull’incursione di Cambiaso che causa il rigore, meglio quando fa filtro a centrocampo. Talvolta poco preciso in impostazione
Mattia Zaccagni 6 – Sfortunatissimo sul contatto con Gatti. Dal 13’ Gustav Isaksen 6 – Più sciolto rispetto ai pochi minuti giocati all’Olimpico, ma sbaglia sempre parecchio. Nel secondo tempo non si vede granché.
Felipe Anderson 6 – Costretto a dare una mano a Gila, in avanti è meno esplosivo del solito. Comunque efficace nel ruolo ibrido che gli chiede Tudor.
Luis Alberto 6 – La classe non è acqua, ogni volta che tocca il pallone sembra in grado di creare grattacapi alla difesa della Juventus. Peccato per l’errore che vale il vantaggio di Chiesa. Quando la Juve fa la voce grossa, sembra in debito d’ossigeno. Dal 71’ Daichi Kamada 6 – Quando entra in campo la Lazio ha bisogno di concretezza e precisione. Nel giro di pochi minuti alza il baricentro ed è comunque utile per tenere alta la squadra. Poco reattivo davanti alla porta.
Ciro Immobile 6,5 – In netto progresso rispetto alle ultime uscite. Voglioso, aggressivo, aiuta la squadra e prova a pungere appena ha un minimo di spazio. Prestazione comunque positiva. Dal 71’ Valentin Castellanos 6 – In una Lazio sfiduciata non ha mai palloni buoni per puntare alla porta ma prova comunque a fare il suo, creando spazio per gli altri.
Igor Tudor 6 – Soffre un po’ troppo l’aggressività iniziale della Juventus ma nel giro di pochi minuti torna ad imporre il suo calcio. Colpita a freddo dal gol di Chiesa, la sua Lazio diventa meno arrembante e perde le sue sicurezze.
Arbitro Davide Massa 6
– Ci mette un po’ ma alla fine fa la scelta giusta sul rigore. Si perde l’entrataccia di McKennie nel finale del primo tempo mentre giudica bene sul contatto tra Casale e Chiesa. Tutto sommato una partita arbitrata bene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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