La 15a giornata di Serie A si apre subito col botto, visto che l’anticipo del venerdì sarà il big match di questo fine settimana. Di fronte, infatti, scenderanno la Juventus lanciata nella lotta punto a punto con la capolista ed un Napoli ansioso di tornare alla vittoria dopo le pesanti battute d’arresto contro Real Madrid ed Inter. I bianconeri non vincono contro i partenopei in campionato dal 7 aprile 2021, quando a decidere la partita furono Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Il clima arroventato ulteriormente dalle dichiarazioni del presidente De Laurentiis fa prevedere uno scontro molto serrato. Vediamo quindi le dichiarazioni dei due tecnici alla vigilia, le loro possibili scelte e come seguire questa gara in diretta.
Allegri: “Juve-Napoli? Non decisiva”
Nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri sembra deciso a mantenere basse le aspettative per togliere pressione ad un gruppo tornato in buona forma dopo la partenza a singhiozzo in campionato. “Domani è un altro scontro diretto. Mancano 5 partite alla fine del girone d'andata, abbiamo due scontri diretti in casa con Napoli e Roma e tre trasferte complicate. Stiamo tutti bene, in una buona condizione fisica e mentale. La cosa più importante, visto che c'è euforia e va tutto bene, noi dobbiamo avere ben chiari i nostri obiettivi. Anzitutto superare la quota dei 38 punti dell'anno scorso, ma anche arrivare a fine anno con l'obiettivo minimo di essere tra le prime quattro. Dobbiamo continuare così, senza esaltarci troppo e cercando di migliorarci sempre”. Dopo aver ridimensionato le critiche a Vlahovic dopo l’errore di Monza (“I rigori li sbaglia chi li tira”) e glissato sulla pesante richiesta di squalifica nei confronti di Paul Pogba da parte della procura, il tecnico livornese parla della cosa che gli sta più a cuore: ridimensionare l’importanza della partita.
“Quando siamo tra le squadre che puntano al vertice, come è la Juventus, devi saper convivere con la pressione ed è anche il bello di questo lavoro. Domani non finisce il campionato, è ancora lunga, ecco perché l'obiettivo numero uno è cercare di fare più dei 38 punti ottenuti nello scorso girone d'andata. Per farlo, dobbiamo fare ancora molti punti visto che ne abbiamo 33. Poi, piano piano, vedremo dove siamo arrivati. Comunque vada domani, non finisce la stagione è l'importante è mantenere equilibrio, che è la vera forza per affrontare la stagione, sia nei momenti positivi che in quelli negativi”. Non è certo la prima volta che il tecnico della Juventus smorza gli entusiasmi prima di un big match ma, visto che finora la strategia ha funzionato, difficile che cambi idea proprio ora. Le voci parlano insistentemente di uno spogliatoio che crede sempre di più allo scudetto ma, probabilmente, i bianconeri lo ammetteranno solo tra qualche mese.
Mazzarri: “Degli arbitri non parlo più”
A dare il tono all’avvicinamento alla trasferta a Torino del Napoli ci aveva pensato in mattinata il presidente Aurelio de Laurentiis, sparando ad alzo zero contro la Juventus durante la cerimonia per la concessione della cittadinanza onoraria all’ex tecnico Spalletti. La frase sembra all’apparenza innocua ma ha scatenato una montagna di polemiche: “Abbiamo sempre detto che non si può, se non con gli imbrogli, vincere ogni anno, perché per vincere uno scudetto ci vogliono delle condizioni che non sono sempre le stesse”. Mazzarri, invece, sembra seguire una filosofia molto diversa: al collega che gli ricordava le polemiche sulle decisioni di Massa durante la partita contro l’Inter, il tecnico di San Vincenzo si rifiuta di rispondere: “È un Mazzarri nuovo, sono stato fermo apposta per ripulirmi del passato, non voglio più essere quello che parla di arbitri. Anche le prossime volte non parlerò degli arbitri, il Mazzarri vecchio è in pensione”. Un Mazzarri pompiere, insomma, che ha sbollito quella rabbia che gli aveva fatto disertare i microfoni nell’immediato post-partita. Le cose cambiano quando gli si chiede di commentare la forma approssimativa di Victor Osimhen: “È normale che ci voglia un po' di tempo per la sua stazza dopo un periodo in cui è rimasto fermo, non sarà al cento per cento ma che credo mi darà più garanzie rispetto alle ultime partite”.
Al contrario di Allegri, Mazzarri non nasconde l’importanza della partita ma punta soprattutto a non ripetere gli errori visti con l’Inter: “Da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prendere tanti gol e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito, pensando partita dopo partita, inutile fare troppi discorsi. Juve-Napoli sapete cosa rappresenta: è una gara di rilievo, importantissima e dobbiamo farla bene anche per capire certi progressi”. Dopo aver rifiutato di prendersela con Garcia per i problemi fisici del Napoli (“Certe valutazioni restano nello spogliatoio”), Mazzarri fornisce qualche indicazione sulla marcatura asfissiante che gli avversari riservano al duo scudetto Kvaratskhelia-Osimhen: “Era prevedibile che gli attori principali di una squadra che vince lo scudetto venissero maggiormente attenzionati dagli allenatori avversari, perciò bisogna metterli nelle condizioni di non essere raddoppiati sempre. Ma se vanno in tre su Kvara, significa che un paio sono liberi e dobbiamo far bene anche con gli altri che ci vanno dietro”.
Come scenderanno in campo
In una partita che potrebbe essere la cartina di Tornasole per le rispettive ambizioni, la Juventus arriva dopo aver strappato in extremis tre punti a Monza decisa a mettere una prestazione più convincente. Confermato quindi il 3-5-2 con Szczesny in porta, ma diversi cambi rispetto a quanto visto all’ex Brianteo. Il trio di difesa vedrà il rientro da titolare del recuperato Danilo, in netto vantaggio sia su Rugani che su Alex Sandro. Qualche dubbio in più, invece, sull’assetto della mediana: se sulle fasce dovrebbero restare Cambiaso e Kostic, il vero dubbio è al centro, dove Locatelli sta ancora lottando col dolore al costato. Vista la buona prova messa a Monza, Hans Nicolussi Caviglia potrebbe partire da titolare o giocare più di mezz’ora nella ripresa. McKennie dovrebbe esserci ancora come interno mentre il man of the match Rabiot sarà libero di svariare. A meno di problemi all’ultimo secondo, confermato il duo d’attacco Chiesa-Vlahovic, entrambi non particolarmente convincenti contro i brianzoli.
Il Napoli, invece, arriva a Torino senza aver risolto ancora l’emergenza in difesa. Vista la mancanza di terzini sinistri titolari, Mazzarri sarà probabilmente costretto ad adattare ancora Natan. Se la presenza di Di Lorenzo e Rrahmani sembra sicura, qualche dubbio invece tra Ostigard e Juan Jesus per completare la linea davanti a Meret. Altro possibile ballottaggio al centrocampo, viste le condizioni ancora non perfette di Zielinski: se non dovesse recuperare al 100%, possibile che Elmas parta del primo minuto accanto ai titolarissimi Anguissa e Lobotka. L’assetto offensivo, invece, è quasi del tutto sicuro: dopo i 90 minuti messi contro l’Inter, confermata l’unica punta Osimhen con Politano a destra e Kvaratskhelia a sinistra. Raspadori, che aveva deciso la partita al 93’ lo scorso aprile, dovrà quindi accontentarsi di subentrare a partita in corso.
Le probabili formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri
Dove vederla in tv
L’anticipo della 15a giornata del campionato di Serie A tra Juventus e Napoli prenderà il via all’Allianz Stadium di Torino a partire dalle 20.45 di venerdì 8 dicembre. Come tutte le gare del venerdì, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva da DAZN sulla sua piattaforma, disponibile su gran parte delle smart tv. Nel caso non vi fidaste troppo della vostra connessione e siate utenti Sky o Tivùsat, potrete attivare l’opzione Zona DAZN e sintonizzarvi sul canale 214 per seguire la gara tranquillamente via satellite. Se, invece, siete in altre faccende affaccendati ma non volete perdervi lo spettacolo, basterà collegarsi al sito ufficiale di DAZN o installare l’app sul vostro tablet o smartphone.
Vista la rivalità storica tra le due squadre e la grande attesa per questo scontro al vertice, l’azienda britannica proverà ancora l’esperimento del commento a tre voci, visto finora solo nel derby della Madonnina
dello scorso 16 settembre. Ancora una volta ci sarà Pierluigi Pardo alla telecronaca con Massimo Ambrosini ed Andrea Stramaccioni al commento tecnico. Buona partita a tutti!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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