Di Lorenzo e Anguissa spingono in alto la capolista: le pagelle di Napoli-Verona

Il Napoli continua a correre, battendo 2-0 i veneti e vendicandosi dello 0-3 del Bentegodi. Ai partenopei basta una rete per tempo per portare a casa tre punti importanti. Trovate tutto nelle nostre pagelle

Di Lorenzo e Anguissa spingono in alto la capolista: le pagelle di Napoli-Verona

Quando le squadre di Conte hanno in mano l’opportunità di staccare le rivali, difficilmente se le lasciano scappare. Il Napoli approfitta dei passi falsi di Lazio ed Atalanta per sgranare la classifica e dare il via alla prima mini-fuga della stagione. I partenopei non sono al massimo ma riescono comunque a piegare per 2-0 un buon Hellas Verona al Maradona. La prima rete arriva grazie ad una deviazione fortunata sul palo che devia il tiro di Di Lorenzo sulla schiena di Montipò.

I campani non riescono a chiudere i conti e lasciano campo al Verona, che però non è in grado di approfittarne. Alla fine, a mettere il risultato in ghiacciaia ci pensa la cannonata da fuori di Anguissa, sulla quale il portiere veneto non può niente. Vediamo quindi come si sono comportati i protagonisti di Napoli-Hellas Verona.

NAPOLI (4-3-3)

Alex Meret 5,5 – Non la sua prestazione migliore, visto che ha qualche disattenzione che sarebbe potuta costare carissima. Nel secondo tempo raramente chiamato in causa.

Giovanni Di Lorenzo 6,5 – Sblocca subito la partita con un discreto aiuto dalla Dea Bendata ma è una presenza costante nella metà campo ospite.

Amir Rrahmani 6 – Sarr rischia più volte di fargli fare una pessima figura; meglio nel confronto con Tengstedt quando si accentra. Per il resto, normale amministrazione.

Juan Jesus 6 – A difesa schierata tutto bene, meno affidabile sui lanci a scavalcare degli ospiti. Comunque riesce a sventare buona parte dei pericoli senza andare mai in affanno.

Leonardo Spinazzola 6,5 – Parte piuttosto tranquillo ma sembra crescere col passare dei minuti, trovando spazio per le sue solite galoppate. Ancora più pericoloso nella ripresa.
Dall’82’ Pasquale Mazzocchi s.v.

André-Frank Anguissa 6,5 – Si divora il 2-0 nel primo tempo ma è utile sulla mediana, sia in impostazione che in copertura. Il lampo al 61’ è il giusto premio per una buona prestazione.

Napoli Verona Lukaku

Stanislav Lobotka 6 – Ti accorgi quanto sia importante solo quando non è in campo. Anche se stasera non sembra particolarmente ispirato, è comunque la pietra angolare della mediana.

Scott McTominay 6 – Lo scozzese cerca con forse troppa insistenza il gol ed il nervosismo gli gioca un pessimo scherzo alla mezz’ora. Rimane comunque uno tra i più propositivi di Conte.
Dal 76’ Giacomo Raspadori s.v.

Matteo Politano 6 – La difesa veneta lo marca stretto ma comunque collabora bene con Di Lorenzo in avanti, dando spesso una mano anche in copertura.
Dal 76’ Cyril Ngonge 6 – Non lo aiuta certo il fatto che entri in campo a partita già chiusa. Ci prova dalla distanza sfiorando la traversa. Meriterebbe forse più spazio.

Romelu Lukaku 5 – I centrali scaligeri fanno buona guardia ma non è servito a dovere dai compagni. Forse soffre più del previsto l’assenza di Kvaratskhelia.
Dal 77’ Giovanni Simeone s.v.

David Neres 6,5 – Appena trova spazi per scatenare la sua velocità conferma di essere una tra le migliori ali della Serie A. Le lunghe pause sono dovute al buon lavoro della difesa.
Dall’89’ Alessio Zerbin s.v.

Antonio Conte 6 – Il Napoli parte forte per vendicarsi dello 0-3 al Bentegodi, passa ma non schianta subito i veneti. La solidità della difesa evita che gli scaligeri segnino ma senza tranquillizzare il Maradona. Accoglie anche lui il gol di Anguissa come una liberazione.

HELLAS VERONA (3-4-1-2)

Lorenzo Montipò 6 – Sfortunatissimo sul vantaggio di Di Lorenzo, riesce a ricomporsi in fretta per poi dover soccombere alla cannonata di Anguissa.

Pawel Dawidowicz 6,5 – Il difensore polacco svaria molto, alternando la marcatura di Lukaku a qualche avventura sulla mediana per attaccare le fonti di gioco partenopee.

Diego Coppola 6 – Partita di gran sacrificio, passata a combattere coltello tra i denti contro gli avanti campani. Nella ripresa è costretto spesso ad usare le maniere forti.

Giangiacomo Magnani 6 – Per quasi un’ora riesce a contenere in qualche modo le incursioni degli attaccanti di casa. Decisamente più in affanno nella mezz’ora finale.

Davide Faraoni 6 – L’ex interista alterna bene le due fasi, dando una mano agli avanti spesso e volentieri. Interessanti alcuni suoi cross.
Dal 75’ Grigoris Kastanos 6 – Il cipriota è costretto dal pressing ad aiutare la difesa. Prova a vendicarsi con un paio di tiri da fuori, confermando la sua pericolosità.

Ondrej Duda 6 – Molto attento in copertura, dove alcuni suoi anticipi sono fondamentali. Nella ripresa, quando il Verona si gioca il tutto per tutto, prova anche a dare una mano in avanti.

Reda Belahyane 6 – Al marocchino la voglia di offendere non manca mai: peccato lo faccia spesso in maniera un po’ prevedibile. Qualche buon lampo nel secondo tempo ma con poca concretezza.
Dall’84’ Daniel Mosquera s.v.

Napoli Verona Sarr

Darko Lazovic 6,5 – I suoi filtranti sembrano l’unica in cosa in grado di mandare in tilt la retroguardia campana. Nel secondo tempo più mobile ma poco fortunato.
Dal 68’ Domagoj Bradaric s.v.

Tomas Suslov 6 – Ordinato ma non particolarmente efficace in questa occasione. Sembra migliorare coi minuti, specialmente quando il Verona spinge sull’acceleratore.

Amin Sarr 6 – Bello aggressivo come al solito l’avanti svedese, anche nel recuperare palloni. Paradossalmente meno efficace quando i veneti provano a chiudere in difesa il Napoli.
Dal 68’ Dailon Livramento 6 – Il capoverdiano ci prova a scompaginare le carte ma entra in campo quando i veneti hanno finito la benzina. Troppo solo per causare problemi al Napoli.

Casper Tengstedt 6,5 – Quasi tutti i pericoli creati dall’attacco veneto passano dai piedi dell’avanti danese. Poco servito e meno efficace nella ripresa.
Dal 75’ Flavius Daniliuc s.v.

Paolo Zanetti 5,5 (allenatore) – Uno dei pregi migliori del suo Verona è la capacità di rimanere sempre concentrato e compatto quanto basta per riequilibrare ogni risultato.

Alla lunga, però, i veneti pagano la poca concretezza nell’ultimo passaggio e vengono puniti da Anguissa.

Luca Zufferli 6 (arbitro) – Approccio molto “fisico” quello del fischietto friulano ma piuttosto efficace per tenere in pugno una partita onestamente non complicata.

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