Mancano novanta minuti alla fine del campionato e la Serie B ha ancora tanto da dire. Nella prossima giornata ben nove sfide su dieci saranno fondamentali per stabilire gli ultimi verdetti.
Eppure già l’ultimo turno ha detto tanto, sia in testa che in coda alla classifica. Andiamo con ordine.
Nel posticipo delle 16:15, il Frosinone ha battuto il Genoa e si è laureato campione. Liguri in vantaggio grazie al gol di Badelj dopo 14’ ma in dieci uomini – espulso Bani – dopo 27’ minuti. Ciociari che hanno dunque ribaltato grazie a Mazzitelli (29’), Boloca (46’) e Borrelli (77’). Rete del definitivo 3-2 di Gudmundsson per i genoani a fine partita. Premiazione dopo il triplice fischio per gli uomini di Fabio Grosso, meritevoli di non essersi mai disuniti anche e soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà e padroni del loro destino sin dalla prima di campionato.
Sicuro del terzo posto – accesso diretto alla semifinale playoff – anche il Bari, che si è imposto per 1-0 al “San Nicola” contro la Reggina grazie alla rete di Folorunsho al 45’. Al 78’ i galletti raddoppiano ma si vedono annullare il gol di Ceter. Per i calabresi che fino a gennaio erano addirittura secondi, si tratta della prima volta fuori dalla zona playoff, nonostante i 47 punti in classifica, seppur con cinque punti di penalizzazione. Quarto e ultimo posto che vale l’accesso – e la compagnia al Bari – alla semifinale playoff conteso da Sudtirol, Cagliari e Parma.
Altoatesini che si fanno fermare per 1-1 al “Druso” dal Cittadella. Apre al 47’ Antonucci per gli ospiti, risponde Odogwu al 69’ per gli uomini di Bisoli. Veneti a cui adesso basta un punto per salvarsi.
Bellissima la sfida invece fra Cagliari e Palermo, nel derby fra le isole. Siciliani in vantaggio con Segre al 16’; sardi che prima con Nandez (25’) e poi con Lapadula (64’) – ventesimo gol in campionato –ribaltano la gara e si portano ad un solo punto dall’accesso diretto alle semifinali promozione. A fargli compagnia il Parma, che vince 1-0 al “Paolo Mazza” di Ferrara e condanna la Spal all’aritmetica retrocessione in Serie C. È il rigore realizzato da Franco Vazquez al 75’ a decidere il derby.
Sono sei squadre in soli quattro punti a contendersi le altre due posizioni playoff. Oltre alle già citate Reggina e Palermo, abbiamo Venezia, Pisa, Ascoli e Como, in ordine di classifica. Venezia e Palermo avranno in mano in loro destino, con una vittoria saranno certe del posto in griglia spareggi promozione. Apre il Venezia che ha battuto per 3-2 il Perugia terzultimo, mettendolo con un piede e mezzo nella fossa. Dopo un’ora di gioco 3-0 per i veneti, grazie alle reti di Pierini (26’), Carboni (42’) e Ellertsson (60’). Luperini (64’) e Casasola (74’) riaprono il match ma il forcing finale degli umbri serve a poco, è 3-2 al “Penzo”.
Pisa invece che è andato a pareggiare 1-1 contro il Brescia – sarà proprio una fra lombardi e umbri la terza retrocessa – che nell’ultimo periodo ha rialzato la testa (tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta). Apre Bisoli al 53’ per gli uomini di Gastaldello, la pareggia a undici dalla fine Masucci. Toscani che ad ora sarebbero i primi esclusi dalla lotteria dei playoff.
Pareggia anche l’Ascoli per 1-1 contro il Cosenza. Calabresi in vantaggio dopo 2’ con D’Orazio, pareggio per i bianconeri al 36’ con Buchel. Il Cosenza dopo un buon finale di campionato è adesso – quantomeno – sicuro di non retrocedere direttamente in C, sarà l’ultima giornata – e il risultato del Cittadella – a dire loro se sarà salvezza diretta o playout.
Chiude il Como che si è imposto per 3-1 contro la Ternana al “Sinigaglia”. Vantaggio per gli ospiti con Favilli su rigore al 32’. In quindici minuti – dal 62’ al 77’ – i lombardi la ribaltano: apre Vignali al 62’, sorpassa Da Cunha al 70’, chiude i giochi Chajia al 77’. Classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti con Cosenza e Cittadella e differenza reti nei confronti dei calabresi sono i grandi alleati dei ragazzi di Cristiano Lucarelli, passati dalla certezza della permanenza in B a fine primo tempo alla paura a fine gara.
Chiude il resoconto della 37ª giornata la sfida fra Benevento e Modena che, nonostante i tre punti per i campani, li condanna alla matematica retrocessione in Serie C. Passano gli emiliani con Diaw al 19’, dal 30’ con Ciano prima e Foulon (47’) poi la ribaltano ma complice il pareggio del Brescia salutano la cadetteria.
Alle porte dell’ultima della stagione regolare, abbiamo qualche certezza in più dunque: il Frosinone ha vinto lo scontro diretto col Genoa e alzato la coppa di campione della Serie B, il terzo posto del Bari e una doppia retrocessione, quella di Spal e Benevento. Due squadre che negli ultimi anni abbiamo visto calcare i palcoscenici della Serie A e partite, ambedue, con ambizioni differenti. Hanno cambiato ben sette allenatori – tre in Emilia e quattro in Campania – di cui tre campioni del mondo: Cannavaro, De Rossi e Oddo.
Meno di una settimana all’ultimo, entusiasmante turno. Venerdì sera arriva la resa dei conti definitiva in Serie B, la notte dei verdetti. Ben nove sfide su dieci ci daranno queste risposte. Risposte che migliaia di tifosi stanno aspettando in trepidante attesa in ogni angolo d’Italia, da nord a sud.
Risultati 37ª giornata
Ascoli-Cosenza 1-1
Bari-Reggina 1-0
Benevento-Modena 2-1
Brescia-Pisa 1-1
Cagliari-Palermo 2-1
Como-Ternana 3-1
Spal-Parma 0-1
Sudtirol-Cittadella 1-1
Venezia-Perugia 3-2
Frosinone-Genoa 3-2
Classifica
Frosinone 77 punti
Genoa 70* (-1 punto penalità)
Bari 65
Sudtirol 58
Cagliari 57
Parma 57* (-1 punto penalità)
Venezia 49
Palermo 48
Pisa 47
Reggina 47* (-5 punti penalità)
Ascoli 47
Como 46
Modena 45
Ternana 43
Cittadella 42
Cosenza 40
Brescia 39
Perugia 36
Spal 35
Benevento 35
Prossimo turno
Cittadella-Como
Cosenza-Cagliari
Genoa-Bari
Modena-Sudtirol
Palermo-Brescia
Parma-Venezia
Perugia-Benevento
Pisa-Spal
Reggina-Ascoli
Ternana-Frosinone
Tutte le gare si disputeranno alle 20.30 di venerdì 19 maggio
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.