Lukaku, Mondiali 2022 a rischio: ecco la decisione di Martinez

Lukaku tiene in ansia i tifosi del Belgio dato che rischia seriamente di saltare il Mondiale se gli esami non darano esito positivo. E il ct Martinez è chiaro: "Se non può giocare entro il 1 dicembre, non sarà convocato"

Lukaku, Mondiali 2022 a rischio: ecco la decisione di Martinez

Romelu Lukaku sta vivendo un 2022 davvero negativo, ma ora rischia di diventare pessimo se non dovesse essere convocato per il Mondiale. Domani il ct Roberto Martinez diramerà la lista con i convocati per Qatar 2022 ma Big Rom rischia seriamente di non esserci se gli esami strumentali ai quali si sottoporrà domani daranno esito negativo. "Per il momento non è disponibile ed è nelle mani dei medici. Se sarà in condizione di partecipare a una delle prime tre gare, Romelu è un giocatore di cui abbiamo bisogno", il commento di Martinez.

Il ct, però, è stato molto chiaro: "Se non potrà giocare nel girone iniziale, non sarà con noi. Lavoriamo giorno per giorno, ma in questo momento la decisione è totalmente di carattere medico: lo conosciamo molto bene e vediamo vari segnali di miglioramento. La guarigione da un infortunio muscolare, però, è molto personale. Aspetteremo a decidere poco prima di dover consegnare la lista dei convocati. Se sarà in grado di tornare in campo entro il 1° dicembre, sarà con noi. Altrimenti no", il pensiero molto chiaro del commissario tecnico dei Diavoli Rossi.

Un calvario infinito

Lukaku si fa male la prima volta dopo il match contro la Lazio, in allenamento lo scorso 28 agosto. Da quel momento in poi, l'ex Everton, Chelsea e Manchester United è stato out per circa due mesi saltando 8 partite in campionato e 5 in Champions League. Il suo ritorno è avvenuto il 26 ottobre, in Champions League contro il Viktoria Plzen, con il belga in gol appena entrato in campo.

Quello sembrava il preludio al suo ritorno in via definitiva per effettuare il rodaggio decisivo per il Mondiale ma anche e soprattutto per aiutare l'Inter in un momento delicato. Invece, Lukaku entra per 20 nella partita successiva contro la Sampdoria e due giorni dopo, il 31 ottobre la diagnosi: ricaduta e sempre per colpa del flessore della coscia sinistra.

Per il momento Lukaku sta continuando a effettuare terapie conservative e si starebbe limitando a esercizi per la parte superiore del corpo per non perdere la condizione atletica. I medici della nazionale controlleranno nuovamente, oggi e domani, la cicatrice al flessore per capire l'entità del danno e i reali tempi di recupero.

Sarà un Lukaku che avrà bisogno almeno di due settimane di lavoro per trovare una forma fisica decente per poter affrontare un competizione come il Mondiale anche se Inzaghi, alla dirigenza e ai tifosi dell'Inter interessa che stia bene da gennaio in poi.

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