I punti chiave
Momento forse decisivo nella lotta per lo scudetto, con la sfida al vertice tra la capolista e la sorpresa di questa Serie A che non ha certo deluso gli spettatori del Gewiss Stadium. Non sono mancati gol e spettacolo ma alla fine è il Napoli a trovare la zampata nel finale, superando per 3-2 l’Atalanta e confermandosi ancora in vetta al campionato.
L’avvio degli orobici è di quelli importanti, con l’undici di casa che sfiora più volte il gol per poi trovare il vantaggio grazie ad una fulminea girata del rientrante Mateo Retegui, cui la difesa del Napoli concede troppo spazio. La capolista ci mette qualche minuto di troppo a ricomporsi ma quando cambia marcia causa enormi problemi ai bergamaschi, trovando il pari dopo un’amnesia collettiva della difesa lombarda, che lascia libero di tirare Politano. Fiutando il sangue nell’acqua, i partenopei approfittano di un altro svarione della difesa con McTominay per il gol del vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, la Dea non ci sta e si rovescia in avanti, trovando il pareggio grazie ad una serpentina di Lookman che si fa strada tra quattro difensori per poi battere Meret. Le due squadre continuano a lottare fino al triplice fischio con occasioni da una parte e dall’altra. A fare la differenza sono i portieri: se Meret si supera su De Ketelaere, Carnesecchi non è perfetto sul potente colpo di testa di Lukaku, che fissa il punteggio sul 3-2. Sesta vittoria consecutiva per l’undici di Conte: ora toccherà all’Inter rispondere domenica contro l’Empoli. Vediamo ora nel dettaglio come si sono comportati i protagonisti di Atalanta-Napoli nelle nostre pagelle.
ATALANTA (3-4-2-1)
Marco Carnesecchi 5,5 – Le occhiatacce che lancia ai compagni di reparto sui gol sono simbolo inequivocabile di una giornata no della difesa. Si fa però sorprendere sul colpo di testa di Lukaku.
Giorgio Scalvini 5 – Rovina una partita più che sufficiente, sia in difesa che in avanti, perdendo male il duello con Lukaku sul gol del 3-2.
Dall’83’ Marco Brescianini s.v.
Isak Hien 6 – Si fa prendere di sorpresa sulla diagonale di Politano, che punisce la Dea. Era il suo primo errore, che riesce però a farsi perdonare nel resto della partita.
Berat Djimsiti 5 – Neres gli fa passare una pessima serata, facendo spesso e volentieri il comodo proprio su quella fascia. Non perfetto sulle azioni dei gol.
Raoul Bellanova 6 – Nel primo tempo sembra più un’ala che un terzino ma quando Neres spinge forte è spesso fuori posizione in difesa. Nella ripresa, sembra accusare la stanchezza: magari avrebbe meritato di uscire.
Marten De Roon 6 – Più in controllo rispetto alle ultime uscite ma rimane immobile quando Politano è solo davanti a Carnesecchi. Nel secondo tempo fatica molto di più ad impostare.
Ederson 6 – Sbaglia qualche passaggio di troppo in impostazione ma è sempre utile quando c’è da aggredire le fonti di gioco del Napoli. Un po' sotto rispetto al suo solito standard.
Matteo Ruggeri 5,5 – Anche lui si perde Politano sull’azione del pareggio partenopeo. Bene in fase di copertura, meno quando si tratta di dare il via alla ripartenza. Leggermente meglio nella ripresa.
Dal 67’ Davide Zappacosta 6 – L’ex romanista ci mette pochissimo prima di fornire un assist invitantissimo a De Ketelaere, che non ne approfitta. Dopo, però, non trova il modo di incidere.
Lazar Samardzic 6,5 – Parte bene, insiste un po’ troppo nell’uno contro uno per sparire un po’ dal campo nel finale di primo tempo. Nella ripresa torna a spingere forte.
Dal 76’ Mario Pasalic 6 – Al limite del senza voto la prestazione del croato, che però non può contare sull’aiuto di una squadra palesemente a corto d’ossigeno.
Mateo Retegui 7 – La difesa campana ha la malaugurata idea di lasciarlo quasi solo in area e l’ex avanti del Tigre spacca la rete. Una sentenza come al solito.
Dal 67’ Charles de Ketelaere 6 – L’ex milanista prima spreca poi mette un gran colpo di testa sul quale Meret è chiamato ad un paratone. Da lì in avanti, però, non riesce a trascinare i suoi.
Ademola Lookman 6,5 – Non è che veda chissà quanti palloni giocabili ma il nigeriano conferma di essere una sentenza di fronte alla porta.
Dal 76’ Niccolò Zaniolo 6 – L’ex romanista avrebbe una gran voglia di fare la differenza ma non trova mai compagni pronti a dargli una mano, sbagliando pure qualche mezza occasione.
Gian Piero Gasperini 6 (allenatore) – Dopo il brutto stop al Friuli, l’Atalanta domina la prima mezz’ora, passa in vantaggio ma si fa raggiungere e superare dopo un paio di brutte amnesie difensive. Dopo il forcing nel secondo tempo e il pari di Lookman, viene condannato dalla scivolata di Scalvini. Sconfitta forse ingiusta, dato che l’Atalanta aveva giocato una buona gara.
NAPOLI (4-3-3)
Alex Meret 6,5 – Non può nulla sulla bomba di Retegui; per il resto, quasi spettatore aggiunto nel primo tempo. Si supera sul colpo di testa di De Ketelaere, garantendo i tre punti per i suoi.
Giuseppe Di Lorenzo 5 – Il capitano partenopeo soffre nei primi minuti l’aggressività degli orobici ma cresce con il resto del Napoli. Sul gol di Lookman, però, fa un mezzo disastro.
Amir Rrahmani 5 – È proprio l’albanese prima a perdersi Retegui sull’azione del gol, poi a combinare un mezzo pasticcio sul 2-2 di Lookman.
Juan Jesus 6 – Senza infamia e senza lode, con qualche falletto di troppo: comunque utile nel reggere la diga partenopea quando l’Atalanta spinge a tutta.
Mathias Olivera 6 – Ordinato, dinamico quanto basta in contenimento, meno lucido in avanti, dove spreca palloni a volte elementari. Nella ripresa, spesso determinante in difesa.
André-Frank Anguissa 7 – Nel primo tempo è contenuto in maniera egregia dalla difesa orobica ma è la sua pressione a innescare prima l’azione del 2-1, poi a mettere il pallone sulla testa di Lukaku.
Stanislav Lobotka 6 – La battaglia campale sulla mediana gli fa perdere un po’ di lucidità ma rimane sempre il migliore quando si tratta di portare ordine da quelle parti.
Scott McTominay 6,5 – Nonostante una forma non perfetta, lo scozzese lotta come un leone e si trova al posto giusto al momento giusto, beffando Carnesecchi.
Matteo Politano 6,5 – Cinico e spietato proprio come vuole Conte: mezza occasione dalle sue parti, un gol. Da quel momento in avanti non riesce ad incidere come vorrebbe.
Dall’81’ Pasquale Mazzocchi s.v.
Romelu Lukaku 6 – L’aggressività dei bergamaschi gli rende complicato giocare spalle alla porta. Dopo una partita da 4 in pagella, è al posto giusto al momento giusto per il 3-2.
Dall’83’ Giovanni Simeone s.v.
David Neres 7 – Nonostante abbia a che fare con avversari scorbutici, il brasiliano impone la sua legge anche al Gewiss Stadium. Nel secondo tempo finisce la benzina ma dopo un’ottima gara.
Dal 73’ Leonardo Spinazzola 6 – L’ex giallorosso approfitta degli spazi concessi da un’Atalanta che è un po’ a corto d’ossigeno. Dopo il vantaggio, dà una mano a portare a casa la vittoria.
Antonio Conte 7 (allenatore) – Dopo i primi 20 minuti di sofferenza, il Napoli torna in partita grazie ad una dormita complessiva della difesa orobica.
La dormita sul pari di Lookman manda in confusione i campani, che però stringono i denti fino alla testata decisiva di Lukaku.Andrea Colombo 6 (arbitro) – Parte bene ma poi sembra perdere il controllo della gara, mettendo alcune decisioni molto discutibili. Secondo tempo un po’ meglio.
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