Messi con Yamal bebè: la foto cult sta facendo il giro del web

Lo scatto profetico risale al 2007 quando il campioncino spagnolo venne scelto per posare per il calendario sponsorizzato Unicef, organizzato dal Barcellona

Messi con Yamal bebè: la foto cult sta facendo il giro del web
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Lamine Yamal e Lionel Messi. L'enfant prodige del calcio spagnolo e il miglior calciatore della storia (per molti osservatori) si erano già conosciuti e la foto che li ritrae insieme sta facendo il giro del web.

L'argentino ha vent'anni, lo spagnolo pochi mesi. Un ragazzino magro coi capelli lunghi, che da lì a poco esploderà nel Barcellona, che regge un bebé paffuto nella vaschetta, mentre gli fa il bagnetto. Non è una fake news né una foto creata dall'intelligenza artificiale. È tutto vero. Ma come nasce questa storia? È presto detto. Nel 2006 il quotidiano spagnolo Sport decise di fare un calendario benefico con l’Unicef, il primo marchio in assoluto a comparire sulla maglia del Barcellona (ma l'organizzazione dell'Onu per l'infanzia non era uno sponsor, era invece il club del presidente Laporta che donava all'Unicef lo 0,7% del ricavato annuale).

La prima edizione fu realizzata in fretta e furia e i bambini coinvolti erano per lo più figli di impiegati dello stesso giornale. Invece, un anno dopo, nel 2007 le cose furono organizzate in maniera diversa. Proprio attraverso l’Unicef fu organizzata una campagna di reclutamento tra le famiglie che erano entrate in contatto per questioni assistenziali con l’organismo internazionale. Ed ecco allora quella di Yamal, che viveva a Rocafonda, un quartiere complicato di Matarò, area della città di Barcellona, e che furono sorteggiati per portare al Camp Nou, dove si facevano le foto, il loro bebè nato a luglio. Ed è stata quella la prima volta in assoluto che il campioncino ha messo piede nel leggendario Camp Nou, teatro delle imprese di Messi.

Uno scatto profetico, che sembra già un passaggio di consegne disegnato dal destino. Tra chi ha scritto in maniera indelebile la storia del calcio mondiale negli ultimi vent'anni e il canterano prodigio, che dopo essersi conquistato un posto da titolare a 16 anni nel Barcellona e poi in nazionale, sta trascinando la Roja a Euro 2024.

Ma come mai questa foto è tornata di moda adesso? Nei giorni scorsi, quasi 14 anni dopo, l'Unicef ha reinviato la foto ai genitori della sua mailing list, e il padre di Lamine l’ha postata su Instagram. Il fotografo, intanto passato da Sport ad As, è andato a cercare il servizio e ha trovato diversi altri scatti.

"L'inizio di due leggende": con questa didascalia Mounir Nasraoui, il padre della stella della Spagna, ha confermato l'autenticità del servizio fotografico. Il resto è storia. E quella di Yamal è ancora tutta da scrivere.

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