Le voci degli ultimi giorni sarebbero state confermate, con il Milan che avrebbe siglato l’ennesimo colpo di un calciomercato da incorniciare. Con la chiusura della finestra estiva alle porte, la dirigenza rossonera sarebbe riuscita ad accontentare l’ultima richiesta di Stefano Pioli, un attaccante di razza in grado di sostituire l’inossidabile Olivier Giroud. Come confermato in giornata dall’agenzia iraniana Irna, il decimo arrivo a Milanello sarebbe l’avanti del Porto e della nazionale persiana Mehdi Taremi. Secondo le informazioni raccolte dai colleghi iraniani, il Milan avrebbe accettato di pagare al club lusitano 18 milioni di euro, di cui tre in bonus non meglio specificati. L’accordo con il giocatore sarebbe stato concluso da tempo, con il club meneghino pronto a pagargli uno stipendio di 3 milioni di euro, cui si aggiungerebbe un altro milione di bonus, carico ovviamente agevolato dal decreto crescita. Un colpo a poche ore dalla chiusura del mercato che completerebbe ulteriormente una rosa già tra le più competitive del campionato, rinforzando la candidatura dei rossoneri a lottare per la seconda stella.
Il vice dell’Iran: “Attaccante totale”
Il trentunenne iraniano, che dall’estate del 2020 veste la maglia dei Dragoes, secondo il quotidiano portoghese A Bola, avrebbe fatto pressioni sulla società per accettare l’offerta del Milan, nettamente inferiore alle richieste del club, solitamente molto restio a fare sconti. La prospettiva di perdere l’avanti mediorientale a parametro zero la prossima estate, evidentemente, ha convinto la dirigenza del Porto a fare buon viso a cattivo gioco. Pioli avrà quindi un avanti molto esperto, dal 2015 terminale offensivo principale del Team Melli, la nazionale persiana, per la quale ha segnato 36 reti e fornito 15 assist, ha fatto ancora meglio con il club lusitano, segnando gol a ripetizione sia in campionato che in Champions League. Antonio Manicone, vice allenatore della nazionale iraniana, conosce molto bene Taremi e nell’intervista rilasciata a Sport Mediaset, non esita a tesserne le lodi. Per il vice di Queiroz, Taremi sarebbe “un attaccante totale a livello fisico e tecnico: è potente, ha corsa e qualità. A livello tattico è un calciatore che ama venire dentro al campo per costruire gioco, aprire gli spazi alle ali ma anche puntare la porta palla al piede o tagliando”.
Dal punto di vista caratteriale, le indicazioni di Manicone non possono che rassicurare Pioli: “Professionista serissimo, educato e disponibile. Va d'accordo con tutti, si integra bene a livello caratteriale ed è un leader. Lo definirei un uomo-squadra con un atteggiamento sempre positivo”. Più che come terminale offensivo accanto a Perisic e Leao, Manicone vedrebbe bene una collaborazione con Giroud, molto simile come caratteristiche al compagno di squadra nell’Iran Azmoun ma, ovviamente, starà a Pioli decidere come impiegarlo in campo. Il Milan perderà Taremi da gennaio a febbraio, quando si giocherà la Coppa d’Asia, ma il talento persiano non dovrebbe avere problemi ad integrarsi nella Serie A: “è un giocatore veramente molto intelligente sia dentro che fuori dal campo. Ha movimenti eccellenti da centravanti, può giocare veramente in ogni torneo e lo sta dimostrando di anno in anno”. Una cosa è certa: alle sue spalle avrà orde di tifosi scatenati in patria, dove è popolarissimo.
Secondo Manicone “è in assoluto il giocatore più famoso della nostra nazionale e certamente il più amato in Iran, un vero simbolo”. La speranza dei tifosi del Milan è che il trasferimento sia ufficializzato al più presto così che Taremi possa conquistare anche l’esigente pubblico di San Siro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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