I punti chiave
Dopo il finale nervoso a Bratislava, il Milan di Paulo Fonseca riesce a superare un discreto Empoli senza però riuscire a mettersi del tutto alle spalle le critiche. I rossoneri concedono un po’ troppo ai toscani, che però non riescono a riaprire la partita. A salvare il tecnico lusitano la splendida doppietta di un Reijnders ispirato ed il ritorno al gol di Alvaro Morata che indirizza al meglio la gara. L’undici di D’Aversa ha peccato di precisione in una serata complicata dalla nebbia del Meazza, intristendosi nel finale di partita. Vediamo nel dettaglio come si sono comportati i protagonisti di Milan-Empoli.
MILAN (4-2-3-1)
Mike Maignan 6 – Graziato un paio di volte dagli avanti toscani, non così sicuro come visto in altre partite. Meglio nella ripresa, abbastanza per prendere una sufficienza un po’ striminzita.
Emerson Royal 5 – Non una prestazione brillante la sua; dopo un primo tempo tranquillo, l’ingresso di Cacace gli complica tantissimo la vita. Meglio quando ha Chukwueze a dargli una mano.
Malick Thiaw 6 – Preciso ed aggressivo quanto basta nel primo tempo: meno puntuale nella ripresa, quando è chiamato in causa con più regolarità.
Matteo Gabbia 5,5 – Prendere un giallo a centrocampo in quel modo è un errore da matita blu. Per il resto, gara senza particolari squilli o errori, non in linea con le ultime prove.
Dal 74’ Strahinja Pavlovic 6 – Importante che tenga alta la tensione in difesa per portare a casa un clean sheet che al Diavolo serve come il pane.
Theo Hernandez 6 – La fascia da capitano lo responsabilizza quanto basta: visto che non ha spazio per le sue proverbiali galoppate, prova a fare di necessità virtù.
Youssuf Fofana 6,5 – Una sentenza sulla mediana, sempre più fondamentale negli schemi di Fonseca: quando c’è da combattere il francese è sempre pronto.
Dal 74’ Ruben Loftus-Cheek 6 – Serviranno partite più impegnative per verificare se l’inglese può tornare ai livelli elevatissimi della scorsa stagione. Stasera si è visto poco o niente.
Tijjani Reijnders 8 – Appena vede la porta, prova a tirare sempre e comunque: ottima idea, specialmente quando è in serata. Due gol uno più bello dell’altro che chiudono i conti con l’Empoli.
Yunus Musah 6 – Più utile come difensore extra che come centrocampista. In avanti troppo fisico e pure falloso. Alle volte non si capisce perché cerchi sempre l’assist invece di tirare in porta.
Dal 74’ Samuel Chukwueze 6 – Il nigeriano è spiritato come suo solito e cerca con insistenza il gol, con parecchio egoismo e poca precisione. Compensa in parte con la generosità in copertura e la voglia di aiutare i compagni.
Christian Pulisic 6,5 – Svaria tantissimo come suo solito e, dopo il gol di Morata, cerca con fin troppa insistenza la rete personale. Comunque mette lo zampino in ogni occasione del Milan.
Rafael Leão 7 – Per una volta tanto gioca più centrale, alternando giocate velleitarie a passaggi illuminanti. La differenza la fa la voglia e la grinta, almeno fino a quando non finisce la benzina.
Dall’84’ Francesco Camarda 6 – La prima volta che ha un pallone vicino, prova subito la rovesciata. Avesse gonfiato la rete, il Meazza sarebbe venuto giù. Merita più minuti.
Alvaro Morata 6,5 – Appena ha un paio di palloni discreti, gonfia la rete con un gol da rapace dell’area. Nel secondo tempo meno preciso ma la grinta e la voglia ce la mette sempre.
Dall’80’ Tammy Abraham 6 – Capisce che è la serata giusta per tornare al gol e prova a trovarlo di rapina sul secondo palo. Lodevole il tentativo ma non è sempre domenica.
Paulo Fonseca 6 – Il Milan ha fretta di mettersi alle spalle i fischi e fa subito sparire il pallone, ritrovando il gol di un attaccante. Nel secondo tempo il Milan tira troppo presto i remi in barca e concede troppo ai toscani, prima di chiudere i conti grazie alla magia di Reijnders. Insomma, i problemi non sono ancora tutti risolti ma oggi serviva vincere e mantenere la porta inviolata.
EMPOLI (3-4-2-1)
Devis Vasquez 5,5 – Il portiere proprietà del Milan non può niente sulla girata da applausi di Morata, forse avrebbe potuto essere più reattivo sulle due realizzazioni da fuori messe da un indemoniato Reijnders.
Saba Goglichidze 6,5 – Alcuni anticipi provvidenziali nel primo tempo, anche nel confronto con un pessimo cliente come Leão. Considerato che ha solo 20 anni, giocatore interessantissimo.
Dal 70’ Luca Marianucci 6 – Con la gara del tutto compromessa fa quel che può per contribuire in avanti senza combinare disastri in difesa.
Ardian Ismajli 6 – Alle volte è troppo ruvido il difensore albanese ma comunque nel confronto diretto con Leão riesce ad evitare disastri.
Mattia Viti 5 – Diverse le disattenzioni nel primo tempo: concedere favori del genere ai rossoneri è una pessima idea. Col passare dei minuti sale in quanto a concentrazione.
Emmanuel Gyasi 6 – Il ghanese è uno dei migliori della difesa azzurra ed è spesso determinante in chiusura. Meno efficace quando c’è da dare il via ai contropiedi empolesi.
Faustino Anjorin 7 – Specialmente sulla fascia l’inglese è un pericolo costante ma si muove tantissimo, scompaginando le carte e diventando un grosso problema per la difesa del Milan.
Dal 65’ Sebastiano Esposito 6 – Per il talento dell’Inter l’incrocio con i cugini non sarà mai una partita come le altre: avrebbe voglia di spaccare la porta ma non è preciso.
Liam Henderson 6 – Lo scozzese fatica parecchio nel confronto con la mediana rossonera, per salire nella ripresa, quando è tutto l’Empoli a salire di tono.
Giuseppe Pezzella 5,5 – Cerca di festeggiare il compleanno al meglio ma trovare spazio nella difesa del Milan non è semplice. D’Aversa lo richiama all’intervallo in panchina.
Dal 45’ Ola Solbakken 6 – La fisicità del norvegese serve assai, specialmente nelle battaglie al limite dell’area milanista ma gli servirebbe un po’ più di tecnica.
Lorenzo Colombo 6 – Mai semplice tornare al Meazza per il talento di Vimercate: poco preciso sotto porta e un po’ troppo falloso. Costretto a lasciare il campo per un problema fisico.
Dal 45’ Liberato Cacace 6,5 – Positivo il suo ingresso in campo, tanto da mandare in confusione la difesa rossonera. Alla fine, però, non trova mai il varco giusto.
Youssef Maleh 6 – Nel primo tempo si vede piuttosto poco, meglio nella ripresa quando è sfortunato a prendere la traversa.
Pietro Pellegri 6 – Tanta voglia di farsi rimpiangere dal Diavolo il che spiega perché ogni tanto voglia strafare. Comunque sta crescendo dal punto di vista tattico.
Dal 75’ Emmanuel Ekong s.v.
Roberto D'Aversa 5 – Il suo Empoli è costretto a rincorrere a lungo il pallone, visto il prolungato possesso rossonero. Sullo 0-2 cambia modulo e si gioca il tutto per tutto ma ai toscani sembra mancare la solita garra.
Netto passo indietro dopo un inizio di stagione da applausi.Federico Dionisi 6 (arbitro) – Pochi episodi particolarmente controversi in una partita complicata non poco dalla nebbia. Conduzione senza infamia e senza lode.
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