Ricorso al Tar contro il nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese

L'esposto sostenuto dal "Comitato No Stadio a San Donato Milanese" chiede l’annullamento di due atti relativi al progetto per il nuovo impianto

Ricorso al Tar contro il nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese
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Spunta un nuovo ostacolo per il Milan e la costruzione del nuovo stadio. Sono tredici i cittadini di San Donato Milanese e Chiaravalle che, sostenuti dal "Comitato No Stadio a San Donato Milanese" e coadiuvati da un pool di avvocati, il 22 marzo scorso hanno depositato ufficiale istanza presso la sede di Milano del Tribunale amministrativo regionale per chiedere l'annullamento degli atti adottati dall'amministrazione Squeri a favore della realizzazione dello stadio di AC Milan nel quartiere San Francesco a San Donato Milanese.

Il ricorso - un documento di ventitre pagine - chiede nello specifico l'annullamento dei seguenti atti:

- la deliberazione della Giunta Comunale di San Donato Milanese n. 15, pubblicata il 25 gennaio 2024, avente ad oggetto la "proposta iniziale di variante urbanistica" con annessa valutazione favorevole alla percorribilità per la costruzione dello stadio;

- il Piano Attuativo (Programma Integrato di Intervento) approvato dall'Amministrazione Comunale, finalizzato a consentire la realizzazione dell'impianto che nelle intenzioni del club dovrebbe essere di 70 mila posti.

"Di fronte al rifiuto del sindaco Squeri e delle forze politiche che lo sostengono in consiglio comunale a dialogare seriamente con i cittadini, abbiamo tenuto fede all'impegno che ci eravamo presi fin dal primo momento della costituzione del comitato, ossia quello di fare qualsiasi sforzo e perseguire tutte le strade lecite possibili per fermare un progetto che riteniamo dannoso per il nostro territorio" dichiara Innocente Curci, uno dei referenti del Comitato No Stadio a San Donato Milanese, nonché firmatario del ricorso al Tar.

"Tutti i ricorrenti, così come moltissimi altri cittadini di San Donato Milanese, Milano e San Giuliano Milanese, verrebbero danneggiati dalla realizzazione dell'opera e abbiamo sentito il dovere di esporre le nostre ragioni ai giudici amministrativi, convinti di poter essere ascoltati". "Abbiamo studiato le carte di cui siamo potuti venire in possesso relative al Progetto AC Milan; a nostro giudizio siamo di fronte a numerosi profili di illegittimità che viziano gli atti in oggetto. In particolare la delibera di Giunta comunale presenta molte problematiche dal punto di vista tecnico e giuridico, evidenziate nel ricorso - dichiara l'avvocata Ilaria Battistini, professionista incaricata dai ricorrenti che sta fornendo supporto al comitato anche in merito all'istanza di referendum consuntivo cittadino depositata in municipio -. Auspichiamo che, a seguito della notifica dell'impugnazione, il Comune si convinca dell'irrealizzabilità dell'opera".

Nel frattempo per giovedì 11 aprile è stato indetto un nuovo consiglio comunale a San Donato che vede, fra le mozioni del giorno, proprio quella relativa allo stadio: "Mozione urgente – Governo del territorio (area San Francesco) intervento di trasformazione urbanistica di carattere sportivo (stadio AC Milan) con rilevanza sovracomunale – sospensione iter relativo all’accordo di programma presentata dai consiglieri

Ginelli, Falbo". Mozione che sarà votata in quell’occasione e che, secondo quanto riferito da "Calcio e Finanza", dovrebbe essere respinta così da non ostacolare il percorso verso l’accordo di programma, che dovrebbe richiedere 12-18 mesi.

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