Si dividono le strade della Juventus e di Adrien Rabiot. La notizia, nell'aria da tempo visto il contratto in scadenza lo scorso 30 giugno, è stata ufficializzata dal club bianconero, attraverso una nota. Ma già il dt Cristiano Giuntoli qualche ora prima, durante la presentazione del nuovo allenatore Thiago Motta, aveva reso noto l'addio. "Grazie, Adrien, e un grande in bocca al lupo per il futuro!", si legge nel comunicato.
Il francese ha rifiutato la ricca proposta di rinnovo ricevuta dai bianconeri: un biennale a 7 milioni e mezzo netti a stagione, più bonus e oltre a un'opzione di rinnovo automatico per la terza stagione. I primi segnali negativi erano arrivati già prima di Euro 2024. Rabiot, infatti, aveva promesso chiarezza sul proprio futuro prima dell'inizio del torneo, ma non aveva mantenuto la parola data. Solo ora, dopo la deludente eliminazione con la Francia, il centrocampista ha svelato le sue intenzioni. Nessuna sorpresa per la Juve, che nel frattempo ha rinforzato il centrocampo con gli arrivi di Douglas Luiz e Khephren Thuram, in attesa dell'assalto a Koopmeiners.
Grazie di tutto Adrien e in bocca al lupo per il futuro!
— JuventusFC (@juventusfc) July 18, 2024
I numeri di Rabiot alla Juve
Arrivato alla Juve a parametro zero nell'estate 2019, dopo un blitz dell'ex ds Paratici, che lo aveva soffiato alla Roma nel giro di una notte. Rabiot aveva scelto la Juve per lavorare con Allegri, senza però riuscirci vista la decisione a sorpresa del club bianconero di cambiare la guida tecnica. Dopo un periodo di adattamento al calcio italiano, il centrocampista viene fuori solo alla distanza con Sarri e successivamente con Pirlo, ma torna a giocare ad alti livelli solo dalla seconda stagione dell’Allegri bis. Già l'estate scorsa è sul punto di lasciare Torino, ma con il contratto scaduto, decide di rimanere, scegliendo il rinnovo di un solo anno. Quest'anno Thiago Motta, con il quale ha un buon rapporto sin dai tempi del Psg, lo avrebbe trattenuto volentieri. Un gradimento che però non gli fa cambiare idea.
In cinque stagioni ha vinto uno Scudetto, due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa Italiana, mettendo sempre a disposizione dei compagni carisma e impegno. Elemento prezioso in fase di non possesso: nelle ultime due stagioni ha incrementato notevolmente anche il suo apporto in zona gol con sedici reti e nove assist, tra tutte le competizioni. Per la precisione sono 212 le gare giocate da Rabiot in bianconero, numero che gli ha permesso di diventare il terzo francese di sempre - al pari di Zinedine Zidane - proprio per numero di apparizioni con la Juventus alle spalle soltanto di David Trezeguet (320 presenze) e Michel Platini (224).
Il futuro tra Premier, Real e Milan
Libero da impegni contrattuali, Rabiot si candida a diventare uno dei prezzi pregiati sul mercato. Il centrocampista non ha mai nascosto di vedersi prima o poi in Premier League, e gli ammiccamenti con il Manchester United in questi anni sono stati piuttosto frequenti. Resta viva anche l'ipotesi Real Madrid, visto che fu proprio Carlo Ancelotti a farlo esordire al Psg nel 2012. Last but not least c'è anche il Milan, anche se resta da superare lo scoglio dell'ingaggio.
Al netto dello stipendio di Rafael Leao (6,5 milioni), per le altre stelle i rossoneri pagano alle loro stelle uno stipendio vicino ai 4 milioni. E chiaramente per Rabiot andrebbe fatta un'eccezione. Conoscendo mamma Veronique sceglierà con calma l'offerta migliore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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