Non basta un Thuram sontuoso, Kean rovina la festa: le pagelle di Juventus-Fiorentina

La doppietta del francese sembrava aver messo in discesa lo scontro dello Stadium ma l'ex juventino segna e fornisce l'assist a Sottil che vale il 2-2 definitivo. Trovate tutto nelle nostre pagelle

Non basta un Thuram sontuoso, Kean rovina la festa: le pagelle di Juventus-Fiorentina

La Juve viene ancora beffata nel finale, tornando a quella pareggite acuta che ha rovinato la seconda parte del girone d’andata. Dopo la sofferta vittoria a Monza, i bianconeri mettono una gara di tutt’altro tenore contro la Fiorentina, reduce da una striscia di sconfitte pesantissima. La Juve parte fortissimo e trova la doppietta di Khéphren Thuram, che ha scelto il momento migliore per iniziare a segnare con la maglia della Vecchia Signora. Nonostante l’undici di Thiago Motta sembri sempre in grado di fare la differenza, l’errore di Kalulu consente all’ex Moise Kean di segnare la rete della speranza. Nel finale, dopo alcune parate clamorose di David De Gea, è ancora l’ex bianconero a fornire un pallone d’oro a Sottil per il 2-2 definitivo. Vediamo come si sono comportati i protagonisti di Juventus-Fiorentina nelle nostre pagelle.

JUVENTUS (4-2-3-1)

Michele Di Gregorio 6 – Sempre attento, incolpevole sulla rete di Kean; per il resto partita senza troppe parate complicate e qualche indecisione di troppo.

Nicolò Savona 6 – La Fiorentina spinge spesso dalla sua parte, il che spiega perché in avanti lo si veda pochino. In difesa rimane molto efficace, pur senza strafare.

Federico Gatti 6 – A parte il mezzo svarione sul pari di Kean, tiene con esperienza le fila della retroguardia bianconera. In avanti ci vuole un super-De Gea per negargli la soddisfazione del gol.
Dall’88’ Niccolò Fagioli s.v.

Pierre Kalulu 5 – L’approccio offensivo di Motta gli consente di salire più ma, dopo un buon inizio, il ritardo su Kean è un errore grave. Gara non memorabile quella dell’ex milanista.

Weston McKennie 5,5 – Teoricamente doveva giocare da terzino ma si accentra spesso e volentieri. Non impeccabile la sua diagonale sul gol di Kean. Un po’ troppo nervoso nella ripresa.
Dal 62’ Andrea Cambiaso 5,5 – La forma migliore è ancora lontana ma rovina una prestazione discreta lasciando troppo spazio a Sottil per il gol 2-2. Davvero sfortunato.

Manuel Locatelli 6,5 – Fa strano vederlo così alto ma ha qualità più che sufficiente per cavarsela anche nell’ultimo passaggio. Sfortunato nel finale del primo tempo, quando sfiora l’eurogol.

Khéphren Thuram 7,5 – Quando si mette in testa di passare, trova sempre il modo di farlo, anche con le maniere forti. Considerato quanto fa anche in difesa, è fondamentale per questa Juve.
Dall’88’ Douglas Luiz s.v.

Juventus Fiorentina Thuram celebrazione

Francisco Conceição 7 – Il portoghese riesce sempre a seminare il panico nella difesa viola, il che spiega perché i compagni lo cerchino così spesso. Gli manca solo un po’ di cattiveria sotto porta.

Teun Koopmeiners 6,5 – Non è ancora quello di Bergamo ma a far sperare i tifosi della Juve è il fatto che giochi con grinta e trovi l’assist che vale il 2-1 di Thuram.

Samuel Mbangula 6,5 – Nonostante abbia a che fare con un cliente poco simpatico come Dodò, il giovane belga gioca con personalità e coraggio.
Dal 62’ Kenan Yildiz 6 – Motta gli chiede di approfittare di una Fiorentina rovesciata in avanti a caccia del pareggio ed il turco riesce a rendersi comunque pericoloso.

Dusan Vlahovic 6 – Marcato stretto dalla difesa viola, fatica a farsi trovare dai compagni. Quando gli arriva un buon pallone, sceglie la potenza ma trova un De Gea epico sulla sua strada.
Dall’82’ Nicolas Gonzales 6,5 – Appena entra in campo, sfiora il 3-1 dopo un contropiede fulmineo. Visto come gioca, viene da domandarsi perché l’argentino veda così poco il campo.

Thiago Motta 6,5 (allenatore) – La grinta con la quale scende in campo la sua Juve è prova che anche per lui lo scontro con la Viola non è una partita come le altre. Dopo aver pagato caro l’unica disattenzione difensiva, i bianconeri continuano a dominare, portando a casa una vittoria pesante.

FIORENTINA (4-2-3-1)

David De Gea 8 – L’ex nazionale spagnolo è incolpevole sulla rasoiata di Thuram ma si rifà con gli interessi negando due gol fatti a Vlahovic e Gatti. A Firenze dovrebbero fargli una statua.

Dodò 5 – L’unico tra i viola a tenere il ritmo degli avanti juventini nei primi minuti ma si perde Thuram proprio nel momento sbagliato. Anche in avanti è poco preciso e un po’ frettoloso.

Pietro Comuzzo 6 – Parte discretamente ma ci mette un po’ troppo a reagire all’incursione di Thuram che vale l’1-0. Quando la Juve spinge forte, fa qualche errorino di troppo.

Luca Ranieri 6 – Considerato quanto attacca la Juve, è chiamato spesso in causa, mettendo una buona prova difensiva. Nel secondo tempo trova un paio di filtranti eccellenti.

Fabiano Parisi 6 – Fatica assai a contenere le puntate verso l’area di Conceição, prova a rifarsi in impostazione. Migliora dopo il pareggio di Kean facendosi vedere con più regolarità in avanti.
Dal 75’ Robin Gosens 6 – Nonostante debba spesso rientrare in difesa, riesce ad evitare che la Juve dilaghi nel finale di partita.

Danilo Cataldi 5 – L’ex laziale non riesce a sfuggire al pressing dei bianconeri ma è comunque utile nel giro palla. Sfortunatissima la deviazione che apparecchia il 2-0 di Thuram.
Dal 64’ Rolando Mandragora 5,5 – Trovare spazi nella difesa bianconera non è affatto facile ma l’ex Udinese fatica tantissimo a farsi vedere.

Yacine Adli 6,5 – L’ex milanista sa far valere la sua classe anche contro una difesa scorbutica come quella della Juve, risultando decisivo sul gol del pari.
Dal 75’ Amir Richardson 5 – Nel confuso finale di partita non riesce ad incidere né in attacco né in difesa, dove per poco non regala un’altra palla gol alla Juventus.

Juventus Fiorentina Kean Kalulu

Andrea Colpani 6 – Sorvegliato speciale dei centrali bianconeri, fatica a combinare coi compagni di reparto ma trova comunque il modo di rendersi utile.
Dal 75’ Jonathan Ikoné 6 – Al limite del senza voto, nonostante abbia comunque contribuito al forcing finale della Fiorentina.

Albert Gudmundsson 6 – La forma non è certo quella dei giorni migliori ma l’islandese sembra in crescita. Considerato che gioca in una posizione non sua, prestazione comunque dignitosa la sua.
Dal 59’ Lucas Beltran 6,5 – L’avanti argentino torna a giocare come seconda punta ma è spesso costretto ad arretrare per prendersi qualche pallone. Comunque non male la sua prova.

Riccardo Sottil 7 – Preziosi i suoi raddoppi difensivi sul folletto Conceição ma è ancora più utile in avanti, dove può sfruttare la sua velocità e tecnica. Il gran gol è solo la ciliegina sulla torta.

Moise Kean 8 – Mai semplice per lui tornare allo Stadium, come si capisce dalla mancata celebrazione. È lui a suonare la carica dopo il 2-1 e regalare un pallone d’oro a Sottil.

Raffaele Palladino 6,5 (allenatore) – Visto il momento nero dei viola, il fatto di resistere ad una Juve scatenata non è da tutti. Dopo il gol di Thuram, i toscani ci mettono qualche minuto prima di trovare il bandolo della matassa.

Alla fine il pareggio premia la prova caparbia dei toscani.

Maurizio Mariani 6 (arbitro) – Buona la reazione immediata ai cori anti-Vlahovic dei tifosi viola, meno bene nel secondo tempo, quando lascia correre qualche fallo di troppo.

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