Il calciatore dileggia la squadra avversaria e il suo club lo condanna a scrivere sulla lavagna decine di volte il nome della squadra offesa. È accaduto nella serie A belga. Domanda: potrebbe succedere anche in Italia? No, mai. Primo perché a nessuna società verrebbe in mente un’idea tanto originale; secondo perché nessun giocatore avrebbe accettato di sottoporsi alla prova «Bart Simpson». Dal Belgio, nazione non particolarmente predisposta all’ironia, arriva invece una lezione di ironia calcistica che dovrebbe far riflettere tutti; soprattutto noi italiani, abituati spesso a trattare le cose serie con eccessiva leggerezza e le cose leggere con esagerata serietà; avvalorando così la, presunta, frase di Chercill: «Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio».
Vera o apocrifa che sia, la citazione svela comunque una verità incontestabile: nel Belpaese il calcio (sia da chi lo pratica per professione, sia da chi lo commenta per mestiere) è quanto di più lontano possa esserci dal concetto di autoironia. Per averne la riprova basterebbe osservare il tono grave e saccente con cui gran parte dei personaggi del circo pallonaro (giocatori, allenatori, dirigenti, giornalisti) commentano le cose di football. Mai un briciolo di autoironia, mai nessuno che venga sfiorato dal sospetto che - al netto del gran business che il football muove - in definitiva si parla solo di sport, mica del futuro dell’umanità. Ragion per cui l’esempio che viene dal calciatore Loic Lapoussin e dal suo club, il Saint-Gilloise (squadra che recentemente ha incrociato la Roma in Europa League) sembra provenire da un mondo alieno.
Quindi Lapoussin, col sorriso sulle labbra, si è trasformato (con tanto di video postato su X) in un clone di Bart Simpsons condannato a scrivere a raffica sulla lavagna degli spogliatoi il nome del club avversario (Union Cercle Brugge) che il Saint-Gilloise aveva affrontato domenica scorsa e che nel dopo partita Lapuissin aveva preso in giro in maniera poco elegante.
Fatto sta che il video su X - accompagnato dalla sigla originale della serie tv «The Simpson» ma con il titolo modificato in «The Lapoussins» - è diventato virale, soprattutto nel frame in cui Lapuissin, dopo aver scritto sulla lavagna per l’ennesima volta «Union Cercle», prende gli scarpini dalla panca degli spogliatoi e corre di filati sul campo di allenamento. Accolto da un coro di risate. Merce introvabile negli stadi italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.