"Preso per sbaglio lo sciroppo di mio figlio". Papu Gomez si difende dalle accuse di doping

Il fantasista argentino, ora in forza al Monza, rompe il silenzio e dà la sua versione sui social dopo la squalifica di due anni per doping

"Preso per sbaglio lo sciroppo di mio figlio". Papu Gomez si difende dalle accuse di doping
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Papu Gomez non ci sta e si difende con una lunga lettera pubblicata sui suoi profili social. Il fantasista argentino in forza da settembre al Monza, è stato sanzionato dalle autorità antidoping con due anni di squalifica per aver assunto una sostanza vietata, rilevata in seguito a un test effettuato nel novembre 2022, prima della Coppa del Mondo. A quasi un anno di distanza è arrivata l'ufficialità della notizia che il giocatore e il Siviglia avevano appreso già mesi fa.

"Sempre rispettato i regolamenti"

La sua lettera, indirizzata "ai media e all'opinione pubblica", conferma "la decisione del Comitato Sanzionatorio Antidoping della Commissione Spagnola per la Lotta al Doping nello Sport, con la quale è stata decisa la sospensione della mia licenza federale per un periodo di due anni".

Il Papu allontana tutte le accuse di doping:"Non solo ho sempre rispettato rigorosamente tutti i regolamenti, ma mi sono anche posto come un convinto difensore dello sport pulito e della sportività, condannando e rifiutando categoricamente ogni forma di doping. Non ho mai avuto e non avrò mai l'intenzione di ricorrere a una pratica vietata".

La sostanza vietata sarebbe stata assunta tramite uno sciroppo per la tosse per bambini che il calciatore ha preso involontariamente. "L'ipotesi di reato deriva dalla presenza di Terbutalina nel mio organismo in conseguenza del fatto che ho ricevuto per sbaglio, involontariamente e senza volerlo, un cucchiaio di sciroppo per la tosse di mio figlio piccolo. Va comunque precisato che l'uso terapeutico della terbutalina è consentito agli sportivi professionisti e che non migliora in alcun modo le prestazioni sportive nel calcio".

"Senza entrare nel merito, ho deferito la questione ai miei legali perché ritengo che il procedimento disciplinare non si sia svolto nel rispetto delle regole. Infine, desidero ringraziarvi per tutte le manifestazioni di affetto e di sostegno che ho ricevuto in questo difficile momento professionale", conclude il giocatore che preannuncia così azioni legali per la squalifica di due anni.

La frecciata di Mourinho

"Papu Gomez squalificato per doping? Non ricordo di averci giocato contro in finale di Europa League, penso che abbia giocato contro la Juventus con controllo positivo. Quello che gli è successo non è un mio problema, trattare l’argomento mi metterebbe in difficoltà. Però non voglio prendere quello sciroppo lì altrimenti potrei risultare positivo anche io...". Sono le parole di Josè Mourinho in conferenza stampa al termine di Roma-Monza sulla notizia della positività dell'ultimo acquisto dei brianzoli.

Nella scorsa stagione, infatti, il fantasista argentino ha vestito la maglia del Siviglia che, in Europa League, hanno sconfitto la Juventus in semifinale e poi i giallorossi all'ultimo atto alla Puskas Arena di Budapest. Contro i bianconeri l'ex atalantino è subentrato sia all'andata che al ritorno. Nei mesi successivi alla positività, Papu Gomez ha vinto la Coppa del Mondo e ha conquistato l'Europa League con il Siviglia.

Né l'Argentina né il club andaluso tuttavia rischiano nulla: un titolo può essere revocato

solo in presenza di più di due giocatori positivi. Il giocatore in compenso può perdere le medaglie e il premio in denaro, stando all'articolo 10 del Codice Mondiale della Wada (Agenzia mondiale antidoping).

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