Presunta bestemmia, bufera su Cristante, ma manca la prova audio

Il video c'è, ma manca l'audio, ecco perché l'espressione blasfema che sarebbe stata pronunciata dal calciatore non è dimostrabile

Presunta bestemmia, bufera su Cristante, ma manca la prova audio
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Squalifica evitata per Bryan Cristante, centrocampista della Roma finito nell'occhio del ciclone per la presunta bestemmia che avrebbe pronunciato al 75esimo minuto del match Roma-Juventus. A quanto pare la Procura Federale è sì in possesso di un video, ma a questo mancherebbe l'audio, dunque non sussisterebbero prove concrete che il calciatore abbia effettivamente pronunciato l'espressione blasfema.

Il caso

L'epiodio incriminato sarebbe avvenuto durante lo scontro Roma-Juventus disputato domenica 5 maggio all'Olimpico e conclusosi in parità (1-1). Secondo le accuse, al minuto 75' il centrocampista giallorosso avrebbe pronunciato una bestemmia e il labiale sarebbe stato catturato dalle telecamere. In tanti, specie dalla parte avversaria, hanno immediatamente chiesto la squalifica del calciatore, cosa che avrebbe messo in seria difficoltà la Roma, intenzionata a qualificarsi alla prossima Champions League. In caso di squalifica, infatti, Cristante avrebbe saltato la trasferta a Bergamo.

Come si legge nell'art. 37 CGS,"in caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta: a) ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata; b) agli altri soggetti ammessi, ai sensi della normativa federale, nel recinto di gioco, la sanzione della inibizione". Il regolamento, dunque, parla chiaro.

Dopo le tensioni di questa mattina, è poi arrivata la notizia secondo cui il calciatore non sarebbe a rischio squalifica. Malgrado la Procura Federale sia in possesso del video in cui verrebbe pronunciata la presunta bestemmia, mancano le prove audio, che avrebbero fatto la diffenza. Allo stato delle cose non sussiste alcuna prova che Bryan Cristante si sia effettivamente espresso con un termine blasfemo. Cristante avrebbe potuto dire ben altro, ecco perché il Giudice sportivo non può procedere con una sanzione.

I precedenti

Per Cristante si sarebbe trattato del secondo caso. Nel 2020, infatti, il centrocampista della Roma era stato squalificato per una giornata dopo aver bestemmiato durante la partita contro il Bologna. In quella circostanza, il calciatore saltò poi il match con il Torino.

Durante la stagione in corso, invece, la squalifica è toccata a Stefano Turati.

Nel corso dello scontro con il Napoli, il portiere del Frosinone è infatti stato sorpreso nell'atto di pronunciare un'espressione blasfema. Inchiodato da un video, Turati era stato punito con una giornata di squalifica dal Giudice sportivo.

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