Mentre da noi la Coppa Italia è interessante solo quando coinvolge squadre di Serie A, altrove le cose vanno in maniera molto diversa. Quando sono coinvolte tutte le squadre del paese, sia professionisti che dilettanti, sono possibili risultati stupefacenti. L’ultimo caso si è appena verificato in Coppa di Francia, dove il Lione è stato eliminato dagli ottavi di finale dai dilettanti del Bourgoin-Jallieu, squadra di quinta divisione che li ha battuti ai calci di rigore. Quella che è stata definita la “più grande umiliazione nella storia del club” non è che l’ultimo caso di quelli che oltremanica definiscono come giant killers, ovvero squadre di categoria molto inferiore che eliminano club di prima divisione. Vediamo quindi di ricordare alcune di queste partite storiche, che rendono il calcio lo sport più affascinante al mondo.
West Auckland Town-Juventus, 1911
Dubito che molti dei tifosi della Vecchia Signora abbiano molta voglia di ricordare quel che successe all’inizio del secolo scorso durante una competizione internazionale organizzata dal fondatore della ditta di tè Lipton. Nel 1909 ebbe l’idea di organizzare un torneo tra le migliori squadre dei paesi europei dove il calcio era già uno sport importante. Lipton richiese alla Football Association di nominare una squadra inglese ma la Fa si rifiutò sdegnosamente: per ripicca, l’organizzatore invitò il West Auckland Town, squadra di minatori dilettanti del nord-est dell’Inghilterra. Entusiasmati dall’idea, questi dilettanti arrivarono a vendere mobili pur di pagarsi il biglietto per Torino, dove si sarebbe disputato il torneo.
Incredibilmente riuscirono a battere 2-0 sia lo Stoccarda che il Wintherthur, che aveva eliminato la Juventus. Due anni dopo la memorabile impresa, furono di nuovo invitati a gareggiare, trovando proprio la Vecchia Signora nella finalissima. Il risultato allo stadio di Torino fu ancora più incredibile, visto che il West Auckland Town batté la Juventus per 6-1, portandosi a casa la coppa che, non senza un pizzico di prosopopea tutta british era stata chiamata Coppa del Mondo. Il trofeo è rimasto da allora nel minuscolo stadio di questa squadra di dilettanti fino a quando non fu rubato qualche anno fa. La Unilever, multinazionale che ha acquisito da anni la Lipton, ha pagato per una replica esatta di questo trofeo storico, che ancora si trova nella cittadina inglese.
Hereford-Newcastle, 1972
La competizione calcistica più antica al mondo, la Fa Cup, vive dell’idea che qualunque squadra possa approdare a Wembley per giocarsi la coppa. Nel corso degli anni, non sono mancate le sorprese ma poche sono state così scioccanti come quello che successe il 5 febbraio del 1972. In campo contro il Newcastle United c’era una squadra della Southern League, il quinto livello del calcio inglese. Lo stadio di Edgar Street era pieno come non si era mai visto nella lunga e poco gloriosa storia di questa squadra di dilettanti: si raccontano storie su come la gente salisse sugli alberi, sui piloni della luce, qualunque cosa pur di vedere la partita. Perché l’Hereford Town era riuscito a pareggiare 2-2 contro la squadra di First Division proprio a casa loro, nel cavernoso St James’ Park. Tutti si aspettavano che i Magpies si prendessero la rivincita sui dilettanti ma le cose andarono in maniera molto diversa.
BBC Match Of The Day
— TV Football 1968-92 (@1968Tv) January 2, 2024
February 1972
Is Ronnie Radford’s classic goal for Hereford against Newcastle, in the FA Cup 3rd Round Replay the most famous FA Cup goal of all time?
Commentator John Motson#FACup pic.twitter.com/OCdNKRdBTY
La squadra guidata dal player-manager Colin Addison riuscì in quello che molti in Inghilterra considerano il più grande giant-killing della storia, specialmente considerato che tutti i giocatori tranne Addison erano part-time. Il campo era in condizioni pessime ma fino agli ultimi 10 minuti il punteggio era bloccato sullo 0-0. A 7 minuti dal triplice fischio, Macdonald convertì di testa un cross di Busby nell’1-0 per gli ospiti. La reazione dei padroni di casa li lasciò di stucco. La cannonata dal limite di Radford gonfiò la rete, scatenando sia il pubblico che un giovane John Motson, leggendario telecronista della Bbc. I supplementari furono altrettanto epici, fino a quando George riuscì a segnare il gol del definitivo 2-1. Nel turno successivo l’Hereford pareggiò 0-0 in casa col West Ham per poi essere battuto 3-1 all’Upton Park ma nessuno ha mai dimenticato quella storica partita.
Nantes-Calais, 2000
Il sogno dei ragazzi del Bourgoin-Jallieu è quello di ripetere la storica impresa del Calais nella Coppa di Francia del 2000, quando questa squadra di Saint-Denis en Calaisis riuscì addirittura ad approdare allo Stade de France per giocarsi la finale. Nessuna squadra di dilettanti prima del Calais Racing Union FC era mai approdata alla finalissima di una coppa nazionale. La squadra del Nord della Francia fu favorita dai sorteggi nei primi turni ma riuscì ad eliminare compagini molto più blasonate come Cannes, Strasburgo e Bordeaux. La partita contro il Nantes, giocata il 7 maggio 2000 di fronte ad 80.000 spettatori e seguita da 15 milioni di telespettatori in Francia, lasciò di stucco tutti.
I dilettanti se la giocarono fino alla fine, passando in vantaggio al 34’ per poi essere ripresi ad inizio ripresa dalla squadra di Ligue 1. A consegnare la coppa ai Canarini fu un rigore estremamente discutibile assegnato dall’arbitro al 90’ e trasformato da Sibierski. Il pubblico parigino, che faceva chiaramente il tifo per il Calais, sommerse di fischi l’arbitro, tanto da far dire che, se ci fosse stato il Var, i dilettanti avrebbero potuto benissimo alzare al cielo la coppa. Otto anni dopo toccò alla squadra di National 3 del Carquefou lasciare di stucco il mondo del calcio, battendo prima il Nancy e poi il Marsiglia negli ottavi di finale. Anche il Psg soffrì parecchio per eliminare questi dilettanti terribili: vinse 1-0 con un gol di Pauleta a pochi minuti dalla fine.
Alcorcón-Real Madrid, 2009
Anche in Spagna, ogni morte di Papa, tornei come la Copa del Rey offrono sorprese incredibili. Il risultato del derby di coppa tra i semi-professionisti dell’Alcorcón e lo strapotente Real Madrid fu talmente inaudito che i tifosi blancos ricordano quella partita solo come l’Alcorconazo. La posta in palio non era certo così enorme come successo nel 1950, quando il Brasile perse il mondiale contro l’Uruguay al Maracanà ma lo choc per i tifosi madrilisti non è ancora passato. Alcorcón è una cittadina dell’hinterland della capitale e, all’epoca, giocava nella Segunda B, l’equivalente della nostra Lega Pro ma quando arrivò l’undici di Pellegrini, ben pochi si aspettavano quel che successe in campo.
A giudicare da cosa videro gli spettatori dell’Estadio Santo Domingo, i giocatori dovevano essersi scambiati le maglie prima di scendere in campo. Nonostante Cristiano Ronaldo guadagnasse in un giorno quello che un giocatore dell’Alcorcon guadagnava in un anno, il Real perse quella partita per 4-0, venendo sconfitto dai gol di Borja Pérez e Ernesto, due giocatori usciti dalla cantera madrilista. Lo choc fu enorme ma quasi tutti erano convinti che il Real si sarebbe rifatto con gli interessi nel ritorno al Bernabeu ma, ancora una volta, l’undici di Pellegrini deluse. Nonostante schierasse Kaka, Raul e Ruud van Nistelrooy, vinse solo 1-0 grazie ad un gol all’81’ di Van der Vaart, venendo eliminato.
Saarbrucken-Bayern Monaco, 2023
Il calcio tedesco si vanta, non senza ragione, di essere quello che in Europa tiene in maggiore considerazione dei tifosi, tanto da evitare con la regola del 50+1 che un singolo proprietario possa dettare legge in un club. Proprio per questa ragione la Coppa di Germania rimane quella di una volta, con tutte le squadre in grado di arrivare fino alla fine. Visto come il Bayern Monaco domina da decenni in Bundesliga, ti aspetteresti di vederlo sempre in finale ma il rischio è di sottovalutare gli avversari e farsi prendere di sorpresa. Il rapporto tra i bavaresi e la Dfb Pokal è piuttosto conflittuale, fin dagli anni ‘90, quando persero prima contro il Wertheim e poi contro il Vestenbergsgreuth, entrambe squadre che giocano nei tornei regionali dilettantistici.
Nel 2023, quando l’undici di Tuchel affrontò la cenerentola Saarbrücken, squadra di terza divisione, nei sedicesimi di coppa, il tecnico non volle rischiare più di tanto, schierando l’undici titolare e tenendo a riposo solo Harry Kane. Il bomber inglese aveva appena segnato una tripletta nell’8-0 contro il Darmstadt in campionato e quando Müller segnò il vantaggio nel primo tempo pochi avrebbero scommesso su una possibile rimonta. Il Bayern, dopo l’uscita per infortunio di De Ligt, rovinò tutto con un retropassaggio suicida dell’ex Napoli Kim che mandò in gol Sontheimer. Nella ripresa Tuchel gettò in campo Musiala, Gnabry e Coman ma i padroni di casa ressero fino al beffardo 2-1 di Gaus nel finale di partita.
Il delirio del Ludwigspark fu solo l’inizio della favola del Saarbrücken, che nelle settimane successive batté sia l’Eintracht Francoforte che il Borussia Mönchengladbach per venire sconfitto solo in semifinale dal Kaiserslautern.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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