
“Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto”: la frase è attribuita ad Adolf Hitler, ed in effetti qualcuno alla fine il conto gliel’ha chiesto. Per fortuna in questo caso parliamo solo di pallone, ma di certo il comportamento di alcune squadre nel momento del successo a volte travalica il senso sportivo, sconfinando nell’indecenza. Così ha scritto l’Uefa aprendo un’inchiesta sul Real Madrid, a proposito della sfida degli ottavi di finale di Champions League vinta sul campo dei grandi rivali cittadini dell’Atletico. L’indagine si concentra su quattro giocatori dei Blancos, e tra l’altro neanche di secondo piano: Rüdiger, Mbappé, Ceballos e Vinicius, che avrebbero dileggiato gli avversari dopo l’ultimo rigore che ha deciso il passaggio del turno. E, secondo quanto scritto in un comunicato, “un ispettore di etica e disciplina della UEFA è stato designato per indagare sulle accuse di condotta indecente da parte dei giocatori del Real.” Indecente, appunto, termine che era già stato utilizzato in riferimento a un episodio che ha visto protagonista l’inglese Bellingham agli Europei del 2024. Ah, sì, anche Bellingham gioca con il Real Madrid.
Il tutto, insomma, non è una sorpresa, per una società che ha vinto 15 Coppe dalle grandi orecchie ma che non si accontenta mai di mostrare la propria superiorità. Tra gli ultimi casi archiviabili nella casistica “bisogna saper vincere, ma anche saper perdere”, il viaggio annullato di tutta la delegazione madridista alla cerimonia del Pallone d’Oro da parte del presidente Florentino Perez, solo perché è stato assegnato a Rodri del Manchester City (e invece doveva essere “uno tra Vinicius, Bellingham o Carvajal”, disse il presidente). Insomma, nulla di nuovo sotto il sole di Madrid, solo che le accuse verso i giocatori (poco) Real sono gravi: Rüdiger avrebbe rivolto il gesto di tagliare il collo ai tifosi dell’Atletico; Vinicius è accusato di ripetute provocazioni nei confronti del pubblico avversario, tra cui il gesto di indicare il numero di Champions League vinte dal Real Madrid in confronto a quelle dei Colchoneros; Ceballos avrebbe compiuto gesti provocatori senza neppure essere sceso in campo (un vero fuoriclasse). E poi c’è Kylian Mbappé: la stella francese, secondo le accuse, si sarebbe toccato le parti intime in direzione dei tifosi rivali.
Cosa rischiano Real e giocatori? Di tutto e di più: da una semplice multa a una squalifica. E, nel caso in cui venissero confermate violazioni gravi, potrebbe anche subire conseguenze la squadra con limitazioni, richiami o qualcosa di peggio.
Alla Casa Blanca, per il momento, nessuno ha sentito il bisogno di commentare la vicenda, ma in ogni caso – comunque andrà a finire l’inchiesta – la vera sanzione logica sarebbe quella di obbligare tutti a un corso di bon ton. O più logicamente, di sportività.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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