I punti chiave
Proprio quando molti iniziavano ad affilare le penne, pronti a fare a pezzi un Diavolo troppo brutto per essere vero, ecco che due regali dello Slovan consentono ai rossoneri di chiudere i conti e portare a casa la quarta vittoria consecutiva in Champions. Eppure, fino allo svarione della difesa che ha aperto un’autostrada alla corsa di Rafa Leão, il Milan aveva faticato ben più del previsto, sprecando un dominio straripante nel possesso palla. Preoccupante, poi, il gol preso in contropiede subito dopo il vantaggio di Pulisic. Alla fine, però, la superiorità tecnica si fa sentire ed il Milan torna a casa coi tre punti, nonostante il gran gol di Marcelli nel finale. Vediamo come si sono comportati nel dettaglio i protagonisti della trasferta slovacca dei rossoneri.
SLOVAN BRATISLAVA (4-2-3-1)
Dominik Takác 6 – Preciso sul tiro ravvicinato di Pulisic, non può niente sul piattone dell’1-0. Preciso e sicuro nelle uscite
César Blackman 6 – Vince spesso il duello sulla destra con l’iperattivo ma impreciso Okafor. Meno efficace in fase di costruzione ma comunque giocatore interessante.
Guram Kashia 5,5 – Non legge il movimento di Abraham e concede a Pulisic quei metri che fanno tutta la differenza del mondo. Meglio nella ripresa, quando mette alcune chiusure provvidenziali.
Siemen Voet 6 – Si fa vedere meno dei compagni di reparto ma è comunque prezioso nel chiudere gli spazi agli attaccanti lombardi.
Dal 76’ Nino Marcelli 6,5 – L’italo-slovacco ha il merito di crederci sempre, anche quando il resto dello Slovan sembrava aver tirato i remi in barca. Davvero una gran botta la sua, che vale il
Kenan Bajric 6 – Attento e preciso nelle chiusure, merito anche suo se gli avanti rossoneri hanno raramente palloni puliti in area.
Juraj Kucka 6 – L’ex milanista ha ammesso nel pre-partita di sentire il peso della rimpatriata: se ne sono accorti anche gli spettatori. Comunque pochi gli svarioni di Kuco.
Dal 76’ Marco Tolic 4 – Quando scendi in campo col compito di riaprire la partita, l’ultima cosa che vuoi fare è prenderti due gialli in pochi minuti e lasciare i tuoi in 10. Tafazziano.
Kyriakos Savvidis 6 – Weiss gli chiede di sacrificarsi in copertura e fa bene il suo compito, senza però particolari acuti.
Dall’89’ Robert Mak s.v.
Jurij Medvedev 6 – Prova in tutti i modi a fermare Chukwueze e Calabria sulla fascia, perdendoseli poche volte. Prestazione discreta la sua.
Tigran Barseghyan 6,5 – Che rischio sulla penetrazione di Chukwueze, si rifa con gli interessi scherzando Reijnders e pareggiando i conti.
Idjessi Metsoko 6 – Costretto a lavorare sulla mediana ma sembra sempre in grado di approfittare dei cali di concentrazione dei milanisti.
Dal 65’ Aleksandr Ignatienko s.v.
David Strelec 6 – Per poco l’ex Spezia non impallina una difesa rossonera ancora negli spogliatoi. Sempre pericoloso in ripartenza, male il disimpegno che apparecchia un gol facile ad Abraham.
Vladimir Weiss 6 – Visto l’inizio disastroso in Champions, inevitabile una partenza rinunciataria. Meno scontato che impallinino una difesa fin troppo allegra. Lo Slovan non si monta la testa e rimane umile, operando solo in ripartenza ma alla fine affonda male. Comunque prestazione più che dignitosa.
MILAN (4-2-3-1)
Mike Maignan 5,5 – Non esente da colpe nell’uno contro uno con Barseghian che vale il pareggio dello Slovan. Per il resto, normale amministrazione.
Davide Calabria 6 – La forma non è quella dei giorni migliori ma dopo un primo tempo discreto il capitano si innervosisce, sprecando qualche fallo di troppo.
Dal 75’ Emerson Royal s.v.
Strahinja Pavlovic 6 – Viene chiamato in causa raramente ma è provvidenziale sulla scivolata che nega la gioia del gol a Strelec.
Fikayo Tomori 6,5 – Alterna minuti di tutto riposo a momenti nei quali deve smazzarsi non poco per limitare gli avanti sloveni. Buone alcune delle chiusure su Strelec.
Theo Hernandez 5,5 – Dopo l’orribile prova con la Juve, prova a rifarsi sullo Slovan con alterne fortune. Impreciso sui cross, mira da rivedere sulle punizioni; bene le sue chiusure nel finale.
Youssouf Fofana 6 – Tanto è abituato a masticare caviglie sulla mediana, spesso e volentieri si sorprende quando può avanzare. La sua grinta è preziosa anche più in alto,
Dal 75’ Yunus Musah s.v.
Tijjani Reijnders 5 – Vista la libertà che gode al margine dell’area, l’olandese spesso sembra indeciso sul da farsi. Male in copertura sull’1-1 e poco preciso nelle triangolazioni.
Samuel Chukwueze 6 – Prova a non lasciarsi sfuggire l’occasione di segnare in Europa ma è un filino troppo egoista davanti alla porta.
Christian Pulisic 6 – Da quando è tornato dalla pausa nazionale non è al massimo ma cresce col passare dei minuti, sbloccando la partita al 20’. Non brillantissimo ma può bastare.
Dal 75’ Ruben Loftus-Cheek s.v.
Noah Okafor 5 – Qualche lampo sporadico ma i pericoli veri arrivano dall’altra fascia. Ennesima occasione persa per il laterale svizzero.
Dal 45’ Rafael Leão 6 – Verrebbe da dire, niente di nuovo sulla sinistra: il portoghese è svogliato, si accende poco e male ma quando annusa una mezza occasione, gonfia la rete.
Tammy Abraham 6-- – Visto che palloni buoni ne riceve pochi, lavora per la squadra, fornendo un bell’assist a Pulisic per l’1-0. Dopo una lunga pausa, approfitta dello svarione difensivo per mettere in cassaforte il risultato.
Dall’84’ Francesco Camarda s.v.
Paulo Fonseca 6- – I rossoneri dominano ma non pungono. Assenze a parte, al Milan mancano gli strappi. Preoccupante che il Milan sappia segnare solo in ripartenza, anche contro una squadra nettamente inferiore. Male, poi, la dormita collettiva sull’1-1 che rianima i padroni di casa. Basta per una sufficienza un po’ stiracchiata.
José María Sánchez 5 (arbitro) – Poche situazioni spinose, partita
gestita con polso e sicurezza nel primo tempo. Peccato che poi il fischietto spagnolo perda un attimo la trebisonda, peggiorando il tutto con il caos nel finale che costa il secondo giallo a Tolic. Avrebbe dovuto fare meglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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