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Spagna, la calciatrice Hermoso denuncia Rubiales per il bacio rubato

Secondo la stampa spagnola nella serata di martedì la calciatrice avrebbe presentato una denuncia nei confronti del presidente della federcalcio per il bacio durante la premiazione del mondiale femminile. Le proteste continuano, anche in ambito politico

Spagna, la calciatrice Hermoso denuncia Rubiales per il bacio rubato
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Quello che, almeno a sentire il presidente della federcalcio spagnola, sarebbe stato un gesto spontaneo, finirà in tribunale. Come riporta l’agenzia spagnola Efe, il “bacio rubato” da Luis Rubiales nei confronti di Jennifer Hermoso, calciatrice della nazionale spagnola, proprio durante la cerimonia di premiazione del mondiale di calcio femminile, non sarebbe stato consensuale. La calciatrice del Pachuca, ex stella del Barcellona, si sarebbe infatti recata negli uffici della Fiscalía de la Audiencia Nacional a Madrid per sporgere denuncia nei confronti del presidente della Real Federación Española de Fútbol. Rubiales, che è stato sospeso in via precauzionale dalla Rfef, ha sempre protestato la sua innocenza, rifiutando categoricamente di dimettersi per quello che, a suo dire, non sarebbe stato che un enorme equivoco. La vicenda, però, non smette di causare reazioni dal mondo dello sport e della società iberica, diventando una vera e propria cause celebre, con pesanti ripercussioni anche in ambito politico.

Una denuncia annunciata

La querela presentata nella serata di martedì alla sede del tribunale, creato nel 1977 per perseguire crimini a livello nazionale, sarebbe quasi un atto dovuto, visto che, lo scorso 28 agosto, la procura aveva aperto un’inchiesta contro il presidente della Rfef per verificare se il bacio sia stato o meno una vera e propria aggressione sessuale. Il ministero della giustizia aveva offerto alla giocatrice l’opportunità di intraprendere azioni legali contro Rubiales. La convocazione alla sede della Fiscalía General del Estado a Madrid sarebbe avvenuta in forma strettamente privata, lontano dalle telecamere, per proteggere la sua privacy ed evitare il prevedibile circo mediatico.

Hermoso World Cup Fotogramma

La decisione della Hermoso, parte offesa, è essenziale per procedere contro Rubiales, tanto che la Fiscalía ha annunciato, secondo fonti vicine al tribunale, che presenterà una querela contro Rubiales “nel minor tempo possibile” davanti al giudice istruttore centrale della Audiencia Nacional. Questa non è la procedura normale ma, secondo esperti legali consultati dai colleghi spagnoli, sarebbe necessaria visto che il crimine è avvenuto all’estero. A sentire la procura, l’inchiesta aperta la settimana scorsa sarebbe stata dovuta alle diverse denunce presentate contro Rubiales dopo il fattaccio. Secondo l’accusa, non sarebbe necessario valutare se il famoso bacio sarebbe stato consensuale o meno.

Rubiales RFEF ANSA

Una questione molto politica

La procura sostiene che i fatti oggetto dell’inchiesta, ovvero il bacio dato da Rubiales lo scorso 20 agosto a Sydney, durante la presentazione delle medaglie per il trionfo della nazionale spagnola sull’Inghilterra nella finale del mondiale femminile, sono chiarissimi. Quel bacio dato mentre “con le due mani prendeva la testa della giocatrice” potrebbero costituire una vera e propria aggressione sessuale nei suoi confronti. Nell’aprire l’inchiesta contro Rubiales, la procura avrebbe ricordato che, secondo il decreto di attuazione della riforma dei delitti contro la libertà sessuale, conosciuta come la ley del solo sí”, i baci sulla bocca sarebbero considerati “atti meritevoli di conseguenze penali”.

Proteste Jenni Gijon ANSA

Questa norma, confermata da diverse sentenze negli ultimi anni, aprirebbe le porte a pene piuttosto pesanti per il comportamento di Rubiales, fatto che potrebbe causare polemiche infinite in un clima politico e sociale certo non ideale. Se sono stati molti, a partire dall’ex juventino Alvaro Morata, ad esprimere solidarietà alla collega e condannare senza se e senza ma il comportamento del dirigente, a suo dire “indegno dei valori del calcio”, la questione è entrata nel tritacarne della politica.

Il fatto che, pochi minuti dopo l’ufficializzazione della denuncia, la ministra per l’uguaglianza Irene Montero, che non perde occasione per sbandierare il suo femminismo massimalista, si sia precipitata su Twitter per esprimere il suo appoggio incondizionato alla Hermoso, non è che l’ultima prova che questa faccenda poco edificante verrà usata nel dibattito politico in corso in Spagna.

Quel “siamo in milioni con te”, insomma, sarebbe molto meno innocente di quanto sembra. Una vicenda ai limiti dell’assurdo che non mancherà di riempire le prime pagine dei giornali. A perderci, sicuramente, sarà il calcio spagnolo.

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