Luciano Spalletti prepara il primo big match della sua avventura da ct della Nazionale. Dopo Macedonia del Nord, Ucraina e Malta, adesso è il turno dell'Inghilterra a Wembley.
Una sfida che rievoca l'impresa degli Europei 2020, compiuta dagli Azzurri di Mancini contro gli inglesi dopo i calci di rigore. L'ultima notte di gloria per il calcio italiano, che da allora vive una lunga crisi ma che potrebbe riprendere il filo interrotto due anni fa, proprio nel leggendario stadio inglese.
Una partita, quella di qualificazione a Euro 2024, che Spalletti non vede l'ora di affrontare, come ha detto ai microfoni di Sky Sport prima della partenza: "Sono felice e vado a giocare una grande partita in un grande stadio. Quello che sognavo e a cui sono arrivato grazie a tutti quelli che mi circondano e me lo hanno permesso".
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— Nazionale Italiana (@Azzurri) October 16, 2023
D'altronde Inghilterra-Italia non è mai come altre partite. "Il vero giocatore internazionale vede in questa partita la possibilità di una qualificazione oggettiva - sottolinea Spalletti -,e vuole questa senza andare a pensare alle sfide successive. Ed è appunto in queste circostanze dobbiamo pensare di superare i nostri limiti, e ti senti felice di farlo. Non è da calciatore forte, internazionale, pensare che poi ce la andremo a giocare nell'ultima partita".
Contro Kane e compagni, vietato mettersi limiti. Il tecnico di Certaldo chiede tanta personalità agli Azzurri: "Sappiamo la loro forza e storia, ma in queste circostanze si sfogano i nostri sogni, questa è la partita in cui ti senti felice di poter superare i limiti, questo significa avere personalità per una squadra tosta e non trovare la scusa nella forza dell'avversario".
Alcuni singoli come Domenico Berardi hanno risposto benissimo nella partita contro Malta. "Lavoriamo sui particolari - prosegue il ct -. I calciatori sanno già tante cose, ma bisogna pensare che si può sempre crescere e donare altro. Dobbiamo assumere gli atteggiamenti che rendono felici le persone che ci guardano".
Altri come Destiny Udogie sono appena all'inizio del loro percorso con la maglia azzurra."Si tratta di un ragazzo che deve fare esperienza e riconoscere le situazioni, ma ha un motore incredibile che avanza anche per gli altri. Ci può dare una grande mano in una partita in cui serve forza e fisicità".
La chiusura è sulla notte dell'11 luglio 2021, un trionfo
storico da cui Spalletti spera di ripartire martedì sera: "Quella partita rimarrà nella storia della Nazionale. Ora tocca a noi prenderci delle cose indelebili come lo fu quell'abbraccio tra Mancini e Vialli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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