Troppo Lautaro per la Salernitana, l’Inter segna quattro gol e aggancia il Milan in vetta

Dopo un primo tempo bloccato i nerazzurri vincono grazie al bomber argentino che segna quattro reti e sale a quota nove in campionato. Adesso testa al Benfica e alla Champions, per la Salernitana è notte fonda

FC Internazionale (Twitter)
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Lautaro ne realizza quattro in 34’ minuti e porta Simone Inzaghi in testa alla classifica. Buona Salernitana per un’ora ma l’ingresso dell’argentino stravolge completamente la gara, per i campani adesso si fa dura ma qualche buono spunto da cui ripartire nella prima ora di gioco c’è e va utilizzata per la missione salvezza.

Primo tempo

È dei nerazzurri il primo tiro dell'incontro, ci prova Thuram da fuori area dopo un recupero nella metà campo dei campani, nessun problema per Ochoa.

Ancora Inter al 6’. Punizione dalla trequarti battuta magistralmente da Calhanoglu, palla che sbatte sul petto di Thuram e Ochoa vola a toglierla da sotto la traversa. Un minuto più tardi Sanchez spara altissimo da dentro l’area un filtrante rasoterra perfetto di Carlos Augusto. Siamo a tre occasioni nei primi sette di gioco, Inter vogliosa di sbloccarla subito.

Da una rimessa laterale al 10’ arriva la quarta conclusione dell’Inter con Dumfries. Si parte da sinistra e si finisce a destra: Carlos Augusto con le mani, palla che finisce in area con tocchi da parte delle due squadre, Sanchez allarga e a rimorchio arriva l’olandese che impatta violentemente di prima, palla alta di pochissimo. Un minuto più tardi ancora Thuram alla terza conclusione personale, questa volta di testa, che viene deviata in angolo dalla retroguardia granata. Avvio convinto e a tratti asfissiante dei nerazzurri che sono andati al tiro verso la porta avversaria già cinque volte.

Dopo un avvio fortissimo degli ospiti, quando siamo alla metà della prima frazione, i ritmi sono calati, la Salernitana ha tenuto botta e ora si spinge in avanti con più coraggio.

Ottimo fraseggio dei padri di casa al 26’ fra Dia e Martegani, la palla finisce a Kastanos che dal limite dell’area fa partite una conclusione diretta all’incrocio, Sommer ci arriva e la devia in corner. Campani adesso molto più coraggiosi e intraprendenti.

Al 30’ la Salernitana va vicinissima al vantaggio. Carlos Augusto troppo morbido in ripartenza perde palla, la sfera viene recuperata da Daniliuc che serve Kastanos che si invola verso l’area avversaria e dal limite a giro prova a cercare il secondo palo, palla che esce di pochissimo.

Fase concitatissima quando mancano cinque minuti all’assegnazione del recupero. L’Inter è tornata ad attaccare dopo aver saputo soffrire, la Salernitana attacca in ripartenza ma è particolarmente sbilanciata e concede molti spazi. Alcune azioni sono più da NFL che da calcio, con continui batti e ribatti. Partita, comunque, molto bella da vedere e molto equilibrata. Da segnalare al 43’ una bella conclusione di Cabral con la sfera che si alza poco sopra il primo palo.

Si chiude la prima frazione dopo soli sessanta secondi di recupero. Inter che parte fortissima e ci prova almeno cinque volte nei primi quindici minuti, piano piano è cresciuta la Salernitana che si è resa più volte pericolosa, sul finale ancora una volta più Inter ma nessun gol. Partita bella e frizzante, la sensazione è quella che il secondo tempo sarà scoppiettante.

Inter
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Secondo tempo

Arrivati all’ora di gioco le due squadre si stanno affrontando senza esclusione di colpi ma nessuna rete al netto di un buon numero di occasioni create. Gli ospiti hanno effettuato un triplo cambio, inserendo, fra gli altri, Lautaro Martinez. Tanto movimento nella panchina di Sousa che non rinuncia alla sua identità di gioco.

Al 62’ passa l’Inter proprio con Lautaro. Palla direttamente dalla difesa degli ospiti su Thuram che dialoga con l’argentino, il francese avanza e traccia per il compagno che sull’uscita di Ochoa lo supera. Una coppia che si trova letteralmente a memoria e sblocca una partita complicatissima.

L’avrebbe anche pareggiata subito la Salernitana con Legowski ma il Var annulla per fuorigioco. Recupero proprio di Legowski che serve Martegani che aspetta l’inserimento del compagno e lo serve con un bellissimo filtrante che manda il polacco davanti a Sommer che realizza la rete del pareggio ma la tecnologia salva l’Inter.

Lautaro realizza la sua personale doppietta al 77’ e realizza la settima rete in campionato. Dumfries la recupera, serve l’argentino che allarga per Barella che di prima la mette sul dischetto del rigore, Martinez arriva e la gira violentemente alle spalle di Ochoa. Partita virtualmente chiusa.

All’84’ Abisso decreta un calcio di rigore per gli ospiti per un fallo di Lovato su Thuram che aveva raccolto un bellissimo suggerimento dei compagni. Sul dischetto di presenta nuovamente Lautaro che realizza la sua personale tripletta calciando centralmente e sale a quota otto in campionato. Gioco, partita, incontro.

Lautaro si concede anche il quarto sigillo personale. Minuto 89’, Mkhitaryan serve Carlos Augusto che entra in area che rasoterra filtra per l’argentino che di prima gira alle spalle del portiere garanta. Inter indomabile dall’ingresso di Lautaro e primo posto in classifica agganciato.

Finisce dopo due di recupero la sfida a Salerno, l’Inter, anzi, Lautaro ne fa quattro e vola al primo posto in classifica. Sfida aperta per un’ora di gioco, l’ingresso dell’argentino cambia tutte le carte in tavola. Inter che ora si può concentrare sulla Champions e sul Benfica, i padroni di casa invece devono ripartire da quanto di buono espresso nei primi sessanta di gioco per costruire la missione salvezza.

Lautaro Martinez
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Il tabellino

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Gyomber, Daniliuc (86’ Tchaouna), Lovato; Kastanos, Legowski, Bohinen (79’ Maggiore), Martegani (71’ Mazzocchi), Bradaric; Cabral (79’ Stewart), Dia (86’ Pirola). Allenatore: Paulo Sousa

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Acerbi; Dumfries (79’ Darmian), Barella (86’ Agoumé), Calhanoglu (54’ Asllani), Klaassen (54’ Mkhitaryan), Carlos Augusto; Sanchez (55’ Lautaro Martinez), Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi

Marcatori: 62’, 77’, 85’ [rig.] e 89’ Lautaro Martinez (I)

Ammoniti: Calhanoglu (I), Cabral (S), Gyomber (S)

Arbitro: Rosario Abisso (Palermo)

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