È scoppiata la Mateo Retegui-mania. Quella che sembrava una scommessa azzardata del ct Roberto Mancini è diventata già una felice intuizione, dopo le due partite dell'Italia alle qualificazioni di Euro 2024 contro Inghilterra e Malta.
Nonostante le prestazioni degli Azzurri non siano state particolarmente brillanti (soprattutto la vittoria a Malta), l'attaccante del Tigre ha superato a pieni voti il primo esame con la maglia della Nazionale. Due reti in due partite e con i primi tre tiri. Inizio più confortante era difficile da prevedere. Non è solo un cecchino, per adesso, implacabile: gioca di sponda, viene incontro alla palla, la difende, mettendoci tutto quello che ha. Da migliorare l'intesa con i compagni ma è normale concedergli un periodo di adattamento per abituarsi ai ritmi del calcio italiano ed europeo.
Obbiettivo nerazzurro
Di sicuro non c'è tempo da perdere e la fila dei club che lo cercano in Italia e all'estero è già lunga. E il suo prezzo dopo i due gol in due partite con l'Italia è destinato inevitabilmente ad aumentare. Ecco perché l'Inter sta accelerando le operazioni per assicurarsi Retegui. L'attaccante classe 1999 è conosciuto da tempo nell'ambiente nerazzurro, dal momento che al Tigre è compagno di reparto di Colidio, in prestito proprio dall'Inter. E nei mesi scorsi ci sarebbero anche già stati contatti a Buenos Aires con il padre-agente. A osservarlo da vicino sia a Napoli che a Malta c'era il vice ds nerazzurro Dario Baccin, che ha potuto ammirare da vicino le sue qualità realizzative. Il valore attuale si aggira intorno ai 12-15 milioni di euro.
Retegui può essere un valido rinforzo per l'attacco, diventando la prima alternativa a Lautaro Martinez oppure giocando insieme al Toro, come ha spiegato Hernan Crespo alla Gazzetta dello Sport: "Se lo segue fa bene, perché è un centravanti che ha qualità importanti. Lui in coppia con Lautaro Martinez? Sono diversi, Lautaro collega di più i reparti e sa essere micidiale in area di rigore. Retegui, per ora, è bravissimo là davanti. Potrebbero integrarsi, anche se sono due prime punte. Diciamo che l’allenatore dovrebbe studiare il modo migliore per farli convivere. Tutt’e due vedono la porta e non sono portati all’assist o al dialogo stretto. Lautaro di più, Retegui meno. Ci sarebbe da lavorare un po’ su questo aspetto, ma insisto: l’importante è che Retegui capisca il calcio europeo, non solo italiano, che è molto differente da quello argentino. Se ha voglia, le capacità non gli mancano".
Il padre-agente frena
"L'interesse dell'Inter? Oggi la sua testa è totalmente rivolta al Tigre e agli Azzurri". Il papà-agente di Mateo Retegui, Carlos, allontana le voci di mercato intorno al neo attaccante di Mancini, nel mirino di grandi club in Italia e all'estero. "Deve restare tranquillo e mantenere i piedi per terra - ha detto in esclusiva ai microfoni di Sportitalia - Non deve pensare ad altro che a imparare e migliorare".
Oltre all'Inter, in Italia anche il Milan e la Lazio avrebbero messo gli occhi su El Chapita. Retegui è di proprietà del Boca Juniors, club nel quale è cresciuto, ma il Tigre, dove è il prestito fino a dicembre, ha già annunciato che acquisterà il 50% del suo cartellino per una cifra intorno ai 2,1 milioni di euro.
Ma in Argentina danno i nerazzurri in vantaggio. Di sicuro serviranno tempismo e decisione per chiudere presto l'affare. I casi di Gabriel Jesus e Julian Alvarez, trattati a lungo poi sfumati dopo l'inserimento del Manchester City, insegnano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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