Uruguay-Colombia termina con una folle rissa fra calciatori e tifosi: ecco cosa è successo

La semifinale di Coppa America, vinta dalla rappresentativa colombiana grazie ad una rete di Lerma, passa alla cronaca per gli scontri al triplice fischio fra i calciatori uruguaiani e i tifosi colombiani, con i primi in difesa delle famiglie che erano state aggredite sugli spalti

Uruguay-Colombia termina con una folle rissa fra calciatori e tifosi: ecco cosa è successo
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La vittoria della Colombia sull'Uruguay per 1-0 grazie alla rete di Lerma al 39', che vale alla nazionale di Nestor Lorenzo la finale contro i campioni del mondo dell'Argentina, resterà agli onori della cronaca per quanto accaduto al termine del match. Nel "Bank of America Stadium" di Charlotte, a seguito del triplice fischio da parte dell'arbitro messicano Ramos, l'attenzione dei calciatori de La Celeste si è, al contrario di quanto solitamente accade, rivolta subito verso gli spalti, dove in pochi attimi si è arrivati ad uno scontro fisico con i tifosi colombiani, sedato solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine. La motivazione sarebbe il trattamento dei tifosi colombiani nei confronti delle famiglie dei giocatori uruguaiani.

Rissa UruguayColombia

Dalle migliaia di video, sia televisivi che amatoriali prodotti dai presenti, si vede che le famiglie dei giocatori di Bielsa erano posizionate nelle prime file delle tribune dello stadio e, subito dopo il fischio finale da parte del direttore di gara, sono state immediatamente prese di mira dai tifosi avversari sia tramite insulti che attraverso un copioso lancio di oggetti di vario tipo. I calciatori della nazionale uruguaiana, subito dopo aver visto la scena, sono immediatamente intervenuti a difesa dei loro cari, arrivando allo scontro fisico con i tifosi colombiani ma riuscendo, con la complicità dello staff, a mettere in salvo i bambini. Il più scatenato fra gli uruguaiani è stato Darwin Nunez, attaccante del Liverpool, che in molti video viene ritratto mentre inizia a colpire all'impazzata con pugni i tifosi avversari dopo essersi arrampicato scalando la balaustra. Tra i video diffusi sui social, vi è anche quello in cui l'attaccante lancia una sedia contro gli spalti.

Nunez Rissa

A fare compagnia all'attaccante ex Benfica, è stato José Giménez, che al termine del match e dopo essersi sincerato che i familiari dei nazionali erano in salvo, ha preso la parola davanti le telecamere per spiegare i motivi di quanto accaduto: "È un disastro. Le nostre famiglie erano in pericolo. Siamo dovuti andare sugli spalti per allontanare i nostri cari. C'erano anche dei bambini. La polizia è intervenuta mezz'ora dopo. L'organizzazione dovrebbe stare più attenta alle famiglie. Succede a ogni partita. I nostri parenti sono stati presi di mira da alcune persone che non hanno fatto altro che bere". In una dichiarazione ufficiale, invece, la Conmebol ha denunciato l'episodio condannandolo fortemente: "La Conmebol condanna fermamente qualsiasi atto di violenza che colpisca il calcio. Il nostro lavoro nasce dalla convinzione che il calcio ci connette e ci unisce attraverso i suoi valori positivi.

Non c'è posto per l'intolleranza e la violenza dentro o fuori dal campo. Invitiamo tutti, nei prossimi giorni, a indirizzare tutta la loro passione verso il sostegno della propria squadra e una festa indimenticabile".

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