Milano - Appuntamento rimandato solo di 24 ore, oggi all’ora di pranzo Berlusconi, Galliani e Leonardo si siederanno attorno ad un tavolo e inizieranno a fare di conto. E forse l’austerity rossonera esibita in questi mesi cambierà un poco volto: il tifo milanista non è per nulla felice della campagna acquisti, ieri Galliani è stato insultato davanti la sede di via Turati, tira aria di contestazione già per il trofeo Berlusconi del 17 agosto. Ecco perché entro quella data è molto probabile che il Milan annunci il colpaccio.
Tutto ruota attorno alla figura di Andrea Pirlo. Il rossonero ha già trovato un accordo con il Chelsea, il Milan non vorrebbe incassare meno di 20-22 milioni, per poi gettarsi su due nomi: Fabregas e Huntelaar. Lo spagnolo classe ’87 - quindi giovanissimo - avrebbe già un accordo con Galliani e con 30-35 milioni potrebbe lasciare l’Inghilterra. Il Real Madrid, invece, potrebbe liberarsi dell’attaccante olandese anche per poco meno di 10 milioni di euro. Servono dunque 20 milioni di euro: un po’ arriveranno dai risparmi sull’ingaggio di Pirlo e Kakà. Il G3 rossonero cercherà di capire se l’operazione a «costo zero» sia fattibile o se il premier dovrà - e vorrà - nuovamente mettere mano al portafogli. Sempre per permettere alla società di via Turati di conseguire uno degli obiettivi da tempo dichiarati: il pareggio di bilancio. Oggi è il gran giorno, a mezzogiorno sapremo se il Milan, oltre ad avere i bilanci a posto, potrà anche essere vincente. Luciano Moggi ne è convinto: «Impossibile che Berlusconi lasci fuori il Milan dal giro delle grandi, sia in Italia che in Europa».
INTER, NIENTE SNEIJDER Sbarcata a Pechino, dove sabato contenderà alla Lazio il primo trofeo stagionale, Mourinho si gode il bagno di tifosi («finalmente il nostro è un nome riconosciuto anche in campo internazionale»), ma incassa anche una piccola doccia fredda dal mercato: il fantasista olandese Wesley Sneijder non lascerà infatti il Real Madrid, poiché l’allenatore Manuel Pellegrini lo ritiene un «elemento interessante» della squadra.
Un piccolo colpo di scena, proprio perché ai microfoni di Inter Channel, Josè aveva spiegato di «essere molto soddisfatto» dell’Inter che il presidente Moratti gli ha costruito, ma di avere in mente «ancora una cosina, un giocatore che faccia cerniera tra i reparti». L’identikit di Sneijder calzava alla perfezione, fino al «non se ne fa più niente» madrileno. Ora Moratti proverà a guardarsi intorno, Deco potrebbe essere il nome giusto: sponsorizzato da tempo da Mourinho, con Pirlo al Chelsea, troverebbe sempre meno spazio nel centrocampo dei blues.
Con o senza trequartista, l’obiettivo primo dei nerazzurri resterà comunque la Champions League, nonostante lo Special One preferisca per il momento celarsi dietro la matematica: «Ci sono 9-10 squadre che possono vincere la Champions. Facendo la divisione del 100% di 10 squadre viene fuori che abbiamo il 10% di possibilità di portare la Coppa a Milano».
AQUILANI A LIVERPOOL Xabi Alonso è del Real Madrid, dopo l’accordo raggiunto dal club col Liverpool, che ne dà notizia sulla sua pagina web. Il Madrid pagherà al club inglese una cifra intorno ai 30 milioni di euro, inclusi i bonus e gli incentivi, per avere Xabi le prossime 4 stagioni, secondo quanto assicura l’edizione on-line di AS. Rafa Benitez ha già trovato in Italia il rimpiazzo per il suo centrocampo: il giallorosso Aquilani, che saluterà Roma per circa 20 milioni.
RUBINHO-AMELIA «Amelia voleva andare via, ce lo ha detto e ce lo ha fatto capire. Ha avuto un atteggiamento da bambino viziato e allora abbiamo deciso di cederlo». Si conclude con le parole di fuoco del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, lo scambio di portieri con il Genoa: Marco Amelia andrà in Liguria, mentre Rubinho - uno dei migliori numeri uno della passata stagione - giocherà in Sicilia per i prossimi quattro anni.
CASILLAS, SOSPIRO DI SOLLIEVO Meglio Eto’o o Ibra? Il portiere delle Merengues ne è sicuro: «Il camerunense era il mio incubo. Per fortuna se n’è andato in Italia...». Per la gioia dei tifosi nerazzurri.
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