Canalis: "Adesso rilancio. Farò un film a Hollywood"

La showgirl, ripescata a Sanremo, si confessa: "Dopo la storia con Clooney posso tornare a essere quella che ero". Retroscena: "Celentano era emozionato, l'ho capito dalla voce"

Canalis: "Adesso rilancio. Farò un film a Hollywood"

nostro inviato a Sanremo

Poi si volta e dice: «Adesso torno a parlare». Ma non è arrabbiata, figurarsi: sorride. E spiega perché. Camerino dell’Ariston. Mancano pochi minuti alle prove e qualcuno le mette già fretta: Elisabetta sbrigati. La Canalis al Festival di Sanremo fa il bis del bis. È la seconda sera del secondo anno consecutivo. Lei pensava a un one shot (come si dice dalle sue parti a Los Angeles: un colpo solo) e invece la cervicalgia di Ivanka le ha imposto un turno straordinario e pure un’apparizione di fianco a Sua Immensità Adriano. Ma ora basta. «Me ne torno a Roma, il mio dovere l’ho fatto», scherza mentre il suo cellulare viene trafitto da un tweet dopo l’altro: «Quasi duecentomila follower, mica pochi».

E proprio su Twitter molti hanno scritto: accidenti com’è migliorata la Canalis.
«Beh dopo l’intervista con De Niro tanto contestata l’anno scorso...».

Diciamo che non è stata proprio un esempio da manuale.
«Tutto è andato bene finché lui non ha detto quella parola, quella maledetta parola che non è di uso così comune: gentrified, letteralmente “imborghesito”. Mi è sfuggita, non l’ho tradotta e apriti cielo».

Capirai.
«Ma la gente ricorda solo quello. Per carità, non mi lamento».
Con Celentano la prima sera però non ha sbagliato nulla.
«In fondo era la seconda volta che apparivo al Festival, quindi ero più tranquilla. Ma anche Celentano era emozionato quand’è arrivato in scena».

A 74 anni dopo cinquanta di carriera?
«La sua voce vibrava. E, quando la voce vibra, vuol dire che c’è un’emozione forte».

Magari non s’aspettava di averla in scena.
«Tutto è nato come una gag. Ero venuta a Sanremo per fare le prove e sono salita sul palco quando c’era anche lui, giusto per conoscerlo. Ci siamo incrociati e poi tutto è finito lì. Ma quando la Mrazova si è infortunata, è stato proprio Celentano che mi ha voluto».

Cotto e mangiato.
«Intorno alle 16 mi hanno detto: guarda che devi fare le prove. Ho sbagliato quasi tutto per l’emozione. Allora ho preso una penna e mi sono scritta più volte su un foglio le battute. Alla fine, non contenta, mi sono quasi incisa con la biro le parole chiave su di un dito. Mi sono fatta praticamente dei taglietti (mostra i segni – ndr)».

In scena ha cantato in playback.
«Ma avevo registrato prima il brano de La bella e la bestia che avete ascoltato».

Qualcuno ha avuto da criticare anche questo.
«Ci sono abituata. In questi anni contro di me ci sono stati attacchi esagerati. Ma non mi lamento».

Però è sparita: per un bel po’ non ha praticamente parlato con la stampa.
«Mi sono chiusa per tutelare la persona che amavo, molto gelosa della sua privacy».

Perché non nomina George Clooney? Sembra Veltroni quando parlava del «leader dello schieramento avverso».
«Non voglio più che si parli di questa storia. Comunque vi garantisco che la mia riservatezza mi è stata fatta pagare molto cara da certa stampa. Ma adesso sono tornata la Canalis che conoscevate, molto più aperta».

E ora?
«Qui sono venuta con alcuni amici e con il mio fidanzato. Ma tra poco torno nel mio anonimato losangelino a West Hollywood dove faccio una vita molto riservata con i miei cani. E studio: recitazione, inglese e pronuncia».

A qualcosa serviranno?
«Beh, ho partecipato all’edizione americana di Ballando con le stelle».

Ma l’hanno eliminata subito.
«Però la prima puntata è stata vista da 90 milioni di spettatori».

Forse però ci vuole

qualcosa di meno fugace.
«E difatti sto studiando i copioni di due film di Hollywood. Produzioni importanti. E spero che una o l’altra delle trattative vada a buon fine. Anzi, a dire il vero, ci siamo quasi...».

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