Ripicche e rancori da divorzio: Totti e Blasi devono imparare da Fedez e Ferragni

Da due anni, l'ex calciatore e la showgirl portano avanti una causa di separazione tra dispetti e vendette mentre i Ferragnex hanno risolto il tutto in una manciata di mesi

Francesco Totti e Ilary Blasi, 2020
Francesco Totti e Ilary Blasi, 2020
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Quando finisce un lungo amore ci sono due modi per reagire: farsi la guerra o disinnescare. Se ci sono dei figli, le opzioni si dovrebbero ridurre solo a una, la meno angosciante per loro. Una regola di buon senso che né Ilary Blasi né Francesco Totti sembrano aver applicato per la loro separazione, ormai da anni sulle pagine dei rotocalchi per le vicendevoli ripicche. Eppure, l'Italia aveva sognato col loro grande matrimonio, con quella che sembrava la famiglia ideale: non perfetta ma, comunque, apparentemente migliore rispetto alla maggior parte delle famiglie "comuni". E invece no, perché quando tutti i nodi vengono al pettine si scopre che, in fondo, il rancore, il risentimento e la voglia di vendetta per quel torto subito 15 anni fa, sono gli stessi.

Denunciare il tuo ex marito, padre dei tuoi figli, per aver lasciato sola in casa la più piccola della prole, senza sincerarsi se sia vero o no, non è sbagliato solo se sei la comare di Villapizzone, è sbagliato sempre. E lo è ancora di più se la tua vita è costantemente sotto la lente di ingrandimento del pubblico, perché non solo esponi te a una figuraccia e a conseguenze legali, ma soprattutto esponi i tuoi figli, due dei quali ancora minorenni, a una pubblicità non gradita. A chiamare la polizia, la notte del 23 maggio 2023, sono stati i genitori della showgirl: l'ex calciatore era a cena fuori con la nuova compagna in un ristorante poco distante, a casa c'erano tutti e tre i figli, nessuno dei quali ancora maggiorenne. La più piccola, al telefono con la madre, le riferisce di essere a casa da sola. La showgirl la videochiama e la bambina effettivamente si trovava in una stanza da sola. Blasi crede alla bambina e trovandosi a Milano chiama i genitori, che si precipitano sotto casa Totti. Citofonano, non risponde nessuno e chiamano le forze dell'ordine. Arriva la polizia, che citofona: alla porta di presenta la baby-sitter che da anni cura i bimbi. È tutto in regola, viene stilato il verbale e l'incidente sembra chiudersi così. Ma invece no, perché la showgirl ha comunque presentato denuncia penale.

Perché? In una battaglia per il divorzio non tutte le armi sono lecite. E se pure lo fossero legalmente, non lo sono comunque eticamente. Che non è un aspetto meno rilevante, soprattutto se ci sono figli. Blasi al momento percepirebbe un mantenimento di 12.500 euro per i figli, che secondo alcune fonti media lei considererebbe troppo pochi e vorrebbe venisse aumentato. Prospettiva che non trova d'accordo Totti. E così si va avanti, tra una indiscrezione di stampa e un'altra, in un tira e molla che dura da due anni. Chi lo avrebbe mai detto che una coppia matura come la loro avrebbe avuto qualcosa da imparare dai Ferragnez? E invece, i due ultra-quarantenni dovrebbero guardare all'esempio di Chiara e Fedez. Almeno nella gestione del divorzio. Tralasciando la sbandate di lui, inutili e infantili, con le canzoni contro l'ex moglie, la separazione è stata gestita in maniera magistrale. Merito degli avvocati? Senza dubbio, ma anche loro: diamo a Cesare quel che è di Cesare. Ferragni ha rinunciato al mantenimento dei figli, visto che ha un proprio sostentamento non ha bisogno dei soldi del marito per mettere un piatto a tavola ai bambini.

Ma Fedez non resta comunque indietro, perché sono in capo a lui le spese per le rette scolastiche. Che non sono sicuramente a buon mercato. Accordo trovato, nessuno scandalo sui giornali e bambini sereni. Non è poi così difficile, soprattutto quando non si devono fare i conti per arrivare a fine mese.

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