Milano - Ai seggi ne succedono di tutti i colori. Se a Molfetta la presidente di seggio era anche una
candidata al Consiglio comunale nella lista della Sinistra
l’Arcobaleno, in Trentino è stato scoperto un presidente di seggio completamente ubriaco. A Salerno, invece, Giovanni Alina, che lo scorso anno è tornato libero dopo
essere stato per cinquant’anni in un manicomio giudiziario,
ha votato, accompagnato da un assistente sociale, per
la prima volta all'età di 87 anni.
La presidentessa rimossa per doppio incarico Era presidente di seggio e candidata al Consiglio comunale nella lista della Sinistra l’Arcobaleno. È stata scoperta nella serata di ieri e rimossa dall’incarico poco prima della chiusura dei seggi alle 22. È successo a Molfetta dove, oltre che per le politiche, si vota per il rinnovo del consiglio comunale. Protagonista della vicenda, secondo quanto riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno, è una donna di 40 anni, Anna Patruno. Ad accorgersi del fatto è stato il responsabile dell’ufficio elettorale che ha notato l’omonimia tra la candidata e la presidente di seggio. Andando a fondo ha scoperto anche la coincidenza delle date di nascita ed ha chiesto quindi l’intervento del commissario prefettizio del Comune, che ha disposto la sospensione dall’incarico, e dei carabinieri.
Il presidente di seggio ubriaco Un presidente di seggio si è presentato ubriaco, per cui è stato multato dai carabinieri, sospeso dall’incarico e sostituito. È successo nel paese di Sant’Orsola, in Trentino. All’insediamento del seggio, sabato sera, il presidente, un uomo di mezza età residente in zona, è arrivato in evidente stato di alterazione alcolica, probabilmente a causa di qualche sosta di troppo nel bar del paese. Per gli altri componenti della commissione è stato evidente che, con un presidente in queste condizioni, sarebbe stato difficile proseguire nelle operazioni elettorali, per cui hanno chiamato i carabinieri. Questi non hanno potuto fare altro che elevare all’uomo una contravvenzione per ubriachezza manifesta e l’hanno invitato a lasciare il suo posto. Quindi è stato nominato con urgenza un altro presidente, assolutamente sobrio, e il seggio si è finalmente insediato.
Un click di troppo Ha fotografato la scheda elettorale con il telefonino che si era portato in cabina ed è stato denunciato. È successo ieri sera, pochi minuti prima della chiusura del seggio, alle scuole elementari di San Crespino (Rovigo) in via Trieste. Il presidente della sezione 2 e alcuni scrutatori hanno sentito chiaramente il rumore dello scatto provenire dalla cabina e hanno subito fatto intervenire il carabiniere di servizio al seggio, che ha identificato l’elettore. L’uomo, A.N.
, 44 anni nato a Rovigo e residente a Crespino, ha ammesso di aver scattato due foto con il proprio cellulare, pur essendo a conoscenza del divieto: "Ho fatto una cavolata", si sarebbe giustificato. Dopo aver verificato la presenza dei due fotogrammi nella memoria del telefonino, le schede elettorali sono state sigillate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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