«Balotelli non è più quello di qualche tempo fa, accetta le decisioni arbitrali, si è messo al servizio della squadra, ed è merito di Mancini che l'ha voluto tenere nonostante abbia letto cose terribili sui tabloid inglesi: è un giocatore dalla classe immensa può fare la fortuna di un allenatore, purché abbia la voglia di mettersi al servizio della squadra in campo e anche durante gli allenamenti». Fabio Capello plaude al campione del City, autore di due reti nella goleada che ha visto la squadra di Roberto Mancini aggiudicarsi il derby con lo United 6-1.
«Il calcio italiano è molto equilibrato - ha aggiunto Capello a Radio anch'io lo sport -, ogni partita è difficile: in Inghilterra ci sono quattro squadre superiori a tutte le altre». Il problema in Italia sono gli stadi: «Io credo di aver raggiunto una buona esperienza e ho seguito da lontano l'evolversi del calcio italiano: stiamo migliorando tecnicamente, ma vedere gli stadi italiani mezzi vuoti è triste. Non servono impianti da 80mila ma da 40mila al massimo».
Elogi invece alla nazionale di Prandelli: «È un gruppo che si sente coinvolto, giocano con gioia, è una bella immagine dell'Italia».
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