Il Caravaggio in 150 opere

Riscoprire l’opera di Caravaggio e l’importanza che essa ha avuto nel nostro Paese e in Europa. Questo l’obbiettivo di «Caravaggio e l’Europa», che si terrà a Palazzo Reale dal 15 ottobre al 6 febbraio.
L’esposizione, promossa dal ministero dei Beni e le Attività culturali e realizzata dal Comune in occasione del terzo centenario dalla morte del «caravaggesco» Mattia Preti, raccoglierà centocinquanta capolavori dell’arte. Fra questi, ventiquattro quadri realizzati dal celebre pittore e altri dipinti ad opera degli artisti che a lui si sono ispirati. Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, verrà, così, inserito nel contesto della sua epoca, il Seicento, e messo a confronto con altri «giganti» come il contemporaneo Annibale Carracci, vissuto anche lui a Roma negli ultimi anni del XVI secolo. Due correnti agli antipodi, quella del «rivoluzionario» Caravaggio e quella del «classicista» Carracci, che influenzarono tutti i pittori contemporanei e successivi. Tutto questo verrà documentato in una sola, grande esposizione che, presentata ieri all’«Auditorium» di Corso San Gottardo, rappresenta la più completa rassegna mai dedicata al lavoro del maestro e dei suoi seguaci. Contemporaneamente a questa iniziativa ce ne saranno tante altre. Infatti sono previsti, nello stesso periodo, una serie di concerti e film dedicati a Caravaggio.

Durante il ciclo di esibizioni intitolato «La Musica di Caravaggio» verranno suonate le note contenute negli spartiti raffigurati in alcune delle sue opere. Questo si preannuncia come un autunno all’insegna dell’arte, con una rassegna che conclude decenni di studi e approfondimenti riguardanti il maestro lombardo.

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