Il cardiologo era gratis

Ristorante «La scogliera», Porto Santo Stefano, Sardegna, isola della Maddalena, sera del 14 agosto. Ci sono lui, lei, la figlioletta di sei anni e la tata. Da bere ordinano tre calici di vino e due bottiglie d’acqua. Poi ordinano un antipasto per due, spaghetti all’aragosta per uno, branzino al sale per tre. L’aragosta viene mostrata senza dirne il peso, stessa cosa per il branzino. Dopo gli antipasti, essendo il servizio lentissimo, chiedono di rinunciare al branzino, ma gli rispondono che ormai non si può più: il branzino però arriva un’ora dopo. La bambina, solo lei, alla fine prende un dolce. Estenuati, per accelerare il conto, consegnano la carta di credito che però viene riconsegnata già «passata» senza aver prima mostrato la cifra. Conto finale: 850 euro (sarebbero 856, ma hanno fatto lo sconto). Nel dettaglio: 3 coperti 30 euro, 3 calici altri 30, 2 acque 10, 2 antipasti 120, 1 spaghetto aragosta 366 euro (1,200 kg, c’è scritto), un branzino 240 (2 kg, c’è scritto), 5 contorni 50, 1 dessert 10.

Nota: ad Anzio, da «Armando», rinomatissimo ristorante di pesce - non si può ancora dire altrettanto de «La scogliera» - l’aragosta costa 120 euro al kg. Nota due: il celebre pranzo da «Passetto», recentemente denunciato a Roma da un turista giapponese, era per due, e il conto era 579 euro.

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