Roma - Sono stati trovati circa 60mila file nel
computer di Brenda, la trans testimone nel caso Marrazzo e morta
la scorsa settimana in seguito ad un incendio sviluppatosi nel
suo appartamento nel residence Due Ponti, a Roma. La "scansione"
del pc, effettuata dagli esperti nominati dalla Procura di Roma,
ha "constatato e congelato" l’archivio presente nel'hard disk.
Secondo quanto si è appreso gli accertamenti, sinora, hanno
analizzato il 16 per cento dei 60mila file.
Intanto oggi gli investigatori della Squadra Mobile ed il
procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, hanno effettuato un nuovo
sopralluogo nell’appartamento di Brenda. I magistrati poi hanno
messo in programma una nuova convocazione in Procura per la trans
China, che nel corso della trasmissione "Porta a porta" sulla
vicenda, ha detto che l’ex presidente della Regione Lazio, Piero
Marrazzo, avrebbe consegnato 30mila euro a Brenda.
La versione di Natalie "Quello che è successo a Brenda è
molto strano: c’erano tante persone che avevano interesse che
lei morisse, anche molti trans volevano questo". A parlare è
Natalì, il transessuale coinvolto nella vicenda Marrazzo.
Durante la puntata di Porta a porta che andrà in onda stasera,
Natalì spiega che "Brenda era una brava persona, ma da sobria.
Quando era ubriaca o drogata rapinava i clienti, li trattava
male, chiedeva i soldi ai trans".
"Non so niente di droga" La sua lunga e affettuosa amicizia
con Piero Marrazzo ("lo conosco dal 2001, ci raccontavamo le
nostre cose"), la morte di Brenda ("altri potevano volerla
morta, perchè quando si ubriacava rapinava i clienti e chiedeva
soldi ai trans") ma soprattutto quel 3 luglio in cui fu
sorpresa con l’ex presidente della Regione Lazio: la trans
Natalì, uno dei personaggi principali dell’affaire Marrazzo ha
raccontato ieri sera a Porta a Porta la sua versione della
vicenda.
Con diversi punti fermi: "Marrazzo non sapeva del ricatto,
e quella sera Cafasso non c’era: c’erano solo due carabinieri in
borghese". "Marrazzo - ha raccontato Natalì al programma di
Bruno Vespa - non ha mai portato nè mi ha chiesto di portare
droga. Non so cosa succedesse con gli altri, ma sapeva che io
non mi drogo e che la droga non mi piace".
"Trentamila euro sono troppi" Natalì ha poi
ricostruito come nella vicenda siano entrati i trans Brenda e
Michelle: li aveva conosciuti, secondo la brasiliana, nel marzo
scorso. Avevano fatto delle foto e Marrazzo aveva chiesto loro
di cancellarle. Trentamila euro? Sono troppi: i trans tendono a
esagerare e Piero non sapeva del ricatto perchè riteneva che le
foto fossero state cancellate. Ma non ne aveva la assoluta
certezza".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.