Il caso Dieselgate incombe sulla campagna elettorale tedesca

Bassa Sassonia a voto anticipato. E spunta una mail che inguaia il premier Weil

Il caso Dieselgate incombe sulla campagna elettorale tedesca

Non poteva che finire di nuovo in politica lo scandalo legato alle emissioni truccate dei veicoli Volkswagen. Succede, questa volta, perché il land della Bassa Sassonia dovrà andare a elezioni anticipate, complice la migrazione di un'ex Verde alla Cdu di Angela Merkel, e in clima da campagna elettorale è saltata fuori una e-mail che lega l'attuale leader socialdemocratico, Stephan Weil, al responsabile delle Relazioni esterne di Vw, Thomas Steg.

Nell'ottobre 2015, si scopre ora, Weil avrebbe inviato via mail un discorso sul tema Dieselgate, che avrebbe dovuto pronunciare in Parlamento. Uno strano percorso quello per cui un documento che ha a che fare con Volkswagen passa prima dalla società e poi dalle orecchie dei rappresentanti. Una circostanza su cui tuttavia il politico ha provato a glissare, sostenendo di avere soltanto cercato conferme sulle questioni più spinose, quelle legali, e sull'accuratezza dei fatti che avrebbe poi rappresentato in Aula.

Comunque la pensi Weil, a sei settimane dal voto il caso è esploso e se tutelare l'azienda automobilistica è per forza di cose un punto importante per i partiti tedeschi, i Verdi non hanno comunque intenzione di farla passare liscia al Spd e sostenengono sia stata "minata alle fondamenta l'economia di mercato", se serve un "via libera" perché il primo ministro possa pronunciare un discorso sul Dieselgate.

D'altro canto Stephan Weil non è soltanto

il premier della Bassa Sassonia, ma possiede pure una quota non indifferente del capitale di Vw. Legami con l'industria che non sono estranei nemmeno al partito della Merkel. Ma non di meno oggetto di scrutinio politico.

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