Il caso Notti di follia a Precotto: fiumi di birra e incontri di boxe tra stranieri

La vita notturna nel quartiere Precotto si alimenta di fiumi di birra, musica a tutto volume e incontri di pugilato illegali organizzati alle prime ore dell’alba. Protagonisti della movida rumorosa sono le bande di equadoriani che vivono nella zona. E che si sono asserragliati nei giardinetti tra le via padre Semeria e Tremelloni. Giovani, famiglie, ma anche ragazzini che tracannano pinte di birra fino a notte fonda. Come raccontano i residenti, che hanno dato vita al comitato «Quartiere di Precotto», «qui i brindisi in spagnolo proseguono ogni sabato sera fino alle 4 del mattino. Ogni fine settimana è sempre la stessa storia. Iniziano verso le 20 con una partita a calcetto, sullo spiazzo cementato dei giardinetti, che dura fino al calar del sole. Poi arriva un omino che regge dei vassoi, sui quali si trovano decine di cartoni di birra. Li vende a quanti hanno appena finito di giocare, raccoglie i soldi e se ne va».
A quel punto per i residenti inizia l’inferno. «Dopo avere bevuto - rivela una signora che abita in via Esopo - verso mezzanotte accendono la radio a tutto volume e iniziano a litigare e a menarsele di santa ragione. E per noi diventa impossibile dormire». Poi, verso le cinque, si formano dei piccoli assembramenti. «Una mattina mi sono alzato prima del solito - afferma un inquilino della zona - e ho visto un gruppetto di cinque o sei equadoriani che si sfidavano in un torneo di pugilato». Ma le notti dei residenti sono movimentate anche durante la settimana. Colpa del deposito dell’Atm in via Anassagora. «Durante la notte, dopo le 24, fabbricano i binari della metropolitana 1 e poi li scaricano all’improvviso nei contenitori di metallo. L’unica alternativa che ci resta è dormire con le finestre chiuse anche in piena estate».
Per sollecitare l’attenzione sui problemi di Precotto, il comitato ha scritto diverse lettere. «Abbiamo inviato delle raccomandate al Consiglio di zona 2, ai vigili, all’Amsa, all’Asl, alla Polizia e al difensore civico.

La nostra proposta era che i giardinetti fossero recintati e chiusi dopo le 22. Nessuno si è degnato di intervenire». Anche per quanto riguarda il deposito dell’Atm i residenti stanno preparando una petizione. Sperando che la risposta delle istituzioni non si fermi a un binario morto.

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