Sul caso Ruby e sulla richiesta della maggioranza di sollevare un conflitto di attribuzione contro l'autorità giudiziaria di Milano, la Giunta per il Regolamento ha deciso: la maggioranza è contro. Anche se non è stato espresso alcun parere, 6 componenti su 5 (i numeri sono a favore dell'opposizione) hanno deliberato contro il passaggio in Aula richiesto dai capogruppo di Pdl, Lega e Responsabili.
I contrari Per i democratici Gianclaudio Bressa e Marina Sereni, il finiano Italo Bocchino, l’Idv David Favia, l’Udc
Armando Dionisi e la deputata Api Linda Lanzillotta la questione non deve essere sottoposta al voto
dell’Assemblea di Montecitorio.
I favorevoli Per il leghista Nicola Molteni, i Pdl Giuseppe Calderisi, Fabio Gava e Antonio
Leone e il responsabile Antonio Milo invece la questione va sottoposta al voto dell'Aula.
L’ultima parola sulla vicenda spetterà comunque al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha
convocato per domani mattina alle 9 un Ufficio di presidenza. Anche oggi si sarebbe accennato alla questione della composizione della giunta formata con il criterio della
proporzionalità a inizio legislatura tenendo conto dell’eseguità numerica dei componenti che per regolamento
ne devono far parte. Il presidente della Camera, secondo quanto si è appreso in ambienti parlamentari, avrebbe
spiegato che per il criterio della proporzionalità, se si decidesse di intervenire sulla composizione della giunta, si
dovrebbe prevedere l’ingresso di un componente in più del Pdl e di uno del Pd. Il che non muterebbe l’attuale
assetto.
Tutto nelle mani di Fini La terza carica dello stato ha ringraziato tutti i
componenti della Giunta per i loro pareri e ha assicurato che valuterà "con attenzione e ponderatezza"
riservandosi di formulare una proposta all’ufficio di presidenza.
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