Il giallo della morte di Salvatore Giuliano, al centro di tanti misteri e anche di un'inchiesta giudiziaria riaperta dal procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, non c'entra nulla. Il film non parlerà del bandito, ufficialmente ucciso nell'estate del '50, ma forse in realtà vivo e vegeto negli Stati Uniti almeno fino a qualche anno fa, dopo una fuga rocambolesca sotto la protezione dei servizi segreti a stelle e strisce. Ma Salvatore Giuliano, sia pure in modo marginale, è in un certo senso il protagonista di «Sins Expiation» («Peccati di Espiazione»), il nuovo film di Carlo Fusco che vede tra i protagonisti John Savage e Danny Glover. La location scelta per una parte della pellicola è infatti il castello del «re di Montelepre», insieme allle tradizioni locali del comune in provincia di Palermo che il bandito, sia pure in modo negativo, ha reso celebre.
Le riprese della Norts 2 Norts Production sono cominciate sabato scorso. Il vecchio castello di Giuliano è diventato un albergo, «Re di Montelepre», gestito dal nipote Giuseppe Sciortino. Al di là del luogo, però, nulla a che vedere con la leggenda del bandito ritenuti responsabile della Strage di Portella della Ginestra e al centro di tanti misteri. Il film di Fusco è al tempo stesso drammatico e di azione. La trama parte da un incontro in treno che un uomo cieco e un sacerdote afro-americano, John Savage, fanno mentre da Roma sono diretti in Sicilia. Il non vedente ha un conto in sospeso con il suo passato, e dal dialogo avviato con il sacerdote, entrambi scoprono di avere molte cose in comune. La storia del cieco, membro della mafia italo-americana, è fatta di potere, tradimenti, vendette. Il film uscirà in Italia nel 2012.
Non solo il castello di Salvatore Giuliano al centro della pellicola.
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