Con il centro vaccini di viale Brenta salgono a undici gli stabili occupati

Sabato l’ennesima azione illegale, mentre la giunta mette in regola il Leoncavallo

Con il centro vaccini di viale Brenta salgono a undici gli stabili occupati
00:00 00:00

Sabato mattina è andata in scena l'occupazione abusiva dell'ex centro vaccinale di viale Brenta, che porta così a quota 11 gli stabili occupati abusivamente. «È inaccettabile! Quella struttura va al più presto sgomberata e vanno denunciati i responsabili - dichiara il deputato di Fratelli d'Italia ed ex vice sindaco Riccardo De Corato -. Ancora una volta centri sociali, no global e collettivi politicizzati si nascondono dietro presunte rivendicazioni sociali per utilizzare donne e bambini stranieri come scudi umani, occupando stabili pubblici». Dietro la quarantina di migranti che sono entrati con la forza nello stabile, il collettivo «Ci siamo» recentemente sgomberato con loro da una casa in via Esterle e dall'ex piscina Scarioni in zona Niguarda. «L'assemblea pubblica convocata nel pomeriggio ha dimostrato chiaramente la natura politica e strumentale di questa occupazione - spiega De Corato -. Dall'iniziale slogan le case ci sarebbero ma son vuote quindi ce la siamo presa si è passati all'ennesima manifestazione contro il Decreto Sicurezza e contro le politiche sull'immigrazione, approvate democraticamente per tutelare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini».

Ecco che la giunta Sala tollera l'ennesima occupazione permettendo che i centri sociali facciano il bello e il cattivo tempo nei quarieri più isolati della città, in questo caso il Corvetto, salito alla ribalta il 24 novembre con le rivolta e la messa a ferro e fuoco delle strade dopo la morte di Ramy, il ragazzo egiziano finito contro un palo in sella a un motorino durante l'inseguimento dei carabinieri.

«Gli antagonisti hanno terreno fertile grazie a un'amministrazione che non ha mai espresso fermezza contro chi ha occupato e lo fa ancora oggi in maniera indisturbata - commenta Alessando de Chirico, consigliere comunale di Fi -. In barba a tutte quelle realtà associative che fanno i salti mortali per pagare affitti, utenze e quant'altro». Così mentre la giunta si preoccupa di regolarizzare il centro sociale Leoncavallo, offendo sempre a due passi dal Corvetto una sede pubblica alternativa quella privata di via Watteau, i collettivi si prendono gli spazi abbandonati. «Una vergogna, l'ennesimo atto illegale di questi arroganti che vanno sgomberati al più presto!» tuona Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega ed europarlamentare.

Attualmente sono una decina i centri sociali, ciascuno con la propria storia e «anima». Uno dei più attivi è il Cantiere di via Monte Rosa punto di riferimento dei collettivi studenteschi, che qui trovano supporto per l'organizzazione delle attività autogestite durante le occupazioni. Il dibattito politico, in particolare sulla questione palestinese è il fulcro degli appuntamenti promossi dal Csa Vittoria. Più che decennale (l'occupazione risale agli anni 90) è la storia della Cascina autogestita Torchiera che organizza iniziative per sostenere le spese legali per le denunce di occupazione abusiva, imbrattamento e vandalismi.

Gli attivisti del centro sociale Lambretta, ora in via Edolo sono stati protagonisti del recente attacco al negozio Tesla di piazza Gae Aulenti. Uno dei temi più ricorrenti è la battaglia contro il ddl Sicurezza.

Compirà 50 anni nel 2026 il Cox 18: ospita la Libreria Calusca e l'archivio «Primo Moroni», dedicato ai movimenti degli anni 60 e '70. Attivo dal 1978 il Centro occupato autogestito T28, in via dei Transiti che si distinge per l'azione di sanatoria delle occupazioni. È nato e agisce in periferia, zona Gratosoglio, il collettivo Zam.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica